Anche la formazione di Ippocrate risentì di un’impostazione misterica e religiosa; sappiamo dal suo biografo Sorano d’Efeso, che Ippocrate viaggiò in Egitto e in Libia, e lì fu indirizzato alla conoscenza di misteri che dovevano avere a che fare con la pratica medica. Stando alle premesse, egli avrebbe potuto continuare nella tradizione di famiglia e negli atteggiamenti mistici di coloro che pretendevano di guarire, non perché in possesso di conoscenza e attività, ma perché in stretto contatto con potenze occulte, ma il salto di Ippocrate rispetto alla tradizione ancestrale fu enorme.Ippocrate infatti, fece per la medicina, quello che Tucidide fece per la storia e Anassagora e Democrito per la filosofia: eliminarono dai loro discorsi gli elementi mistici, oracoli e tutto ciò non fosse puro raziocinio.