Ugo Ara, nato a Venezia il 19 luglio 1876, studiò violino al conservatorio Benedetto Marcello della sua città, continuando successivamente il perfezionamento a Liegi e Vienna. Un guaio articolare lo obbligo a lasciare il violino per dedicarsi all'uso della viola.
Nel 1902, a Flonzaley vicino al lago di Ginevra, diede vita con altri tre artisti al quartetto d'archi che, in omaggio alla sede che aveva ospitato la prima uscita prese il nome di Flonzaley-Quartet. Formazione molto apprezzata in tutto il mondo se si pensa che nei 25 anni di attività diede più di duemilacinquecento concerti negli Stati Uniti e cinquecento in Europa.
Nel 1917 Ara, a causa della guerra, ritornò in Italia abbandonan do l'attività artistica. E' di quegli anni la decisione - era inguari bilmente attratto dalle bellezze del Verbano - di andare a vivere all'Isola dei Pescatori.
Da allora Ugo Ara alterno all'austero soggiorno all'isola - che divenne per questa presenza meta di frequenti visite da parte di personaggi della musica quali Toscanini, Malipiero, Respighi, Pizzetti - periodi d'assenza, chiamato altrove dalla collaborazione con la signora E. Coolidge Sprague nell'organizzazione di concerti in Europa. La morte colse Ugo Ara lontano dal Lago Maggiore, a Losanna, il 10 di cembre 1956, ma le spoglie furono tumulate nel piccolo cimitero dell'Isola dei Pescatori, dove ancora riposano.
Il testamento di Ugo Ugo Ara fu l'ultimo gesto di riconoscenza nei confronti di questa isola che l'aveva prima attratto e poi accolto amorevolmente in età matura.
1. Revoco ed annullo ogni mio precedente testamento.
2. Nomino erede universale delle mie sostanze il Comune di Stresa Borromeo ad esclusivo vantaggio della Frazione Isola Pescatori.
3. Prelego all'Ospedale Civile Castelli di Pallanza la somma di lire sessantamila di Rendita Italiana 5,50%. L'intiera rendila di tale somma dovrà essere usata e messa a vantaggio degli abitanti dell' Isola Pescatori ammalati o aventi bisogno di cure e di ricovero. Qualora della rendita non fosse annualmente spesa a vantaggio degli abitanti dell'isola Pescatori dovrà essere accumulata per gli anni successivi. Questa mia disposizione dovrà aver precedenza sopra tutte le altre.
4. Dispongo che il rimanente della rendita delle mie sostanze sia utilizzato in primo luogo a beneficio della salute fisica dei bambini del Iisola Pescatori. Essi dovranno essere semestralmente esaminati da dottori, oculisti e dentisti di buona fama e ad essi dovranno essere gratuitamente amministrate le cure prescritte da tali specialisti.
5. Lego la mia casa dell'Isola Pescatori a detta Frazione onde ven gautilizzata come scuola pubblica. Quanto si trova in detta casa (all'infuori di denaro, carte valori e biblioteca) dovrà essere equamente diviso fra i vari abitanti dell'Isola Pescatori.
6. Lego la mia biblioteca al Museo del Paesaggio di Pallanza.
7. Qualora la sorte non mi colga altrove, voglio essere sepolto nel Cimitero dell'Isola Pescatori nel modo più povero possibile, senza annunci, senza discorsi, senza flori. Sulla mia tomba una rozza croce di legno col mio nome.
8. Copia di questo mio testamento dovrà essere affissa per un mese in pubblica località dell'isola Pescatori.