Luogo di rispetto e di devozione
La chiesa, considerata Monumento Nazionale, è costituita da tre parti:
la prima parte (in fondo entrando) è di stile romanico e risale al sec. IX (l'attuale Battistero costituiva l'antica abside);
la seconda e la terza parte (proseguendo verso l'altare) sono in stile lombardo e costituiscono i due successivi ampliamenti risalenti ai sece. XIV e XVI.
La chiesa è dedicata a San Vittore, martire del I o II secolo, il cui corpo (solo in piccole parti autentico) è conservato sotto l'altare maggiore dell'Isola Bella.
L'altare maggiore, di stile barocco (in legno rivestito di foglie d'oro zecchino) è del 1600 e conserva all'interno del ciborio un pregevole gruppo ligneo raffigurante la Pietà (trafugato nel marzo 1993 e ritrovato nel giugno 2001, mentre altre preziose statue di angeli e di santi non sono state più rinvenute).
Sotto l'altare sono conservati alcuni Reliquiari, tra i quali uno d'argento a nove reliquie, dono del Cardinal Federico Borromeo (1628).
Sulle alzate, secondo un'usanza lombardo-ambrosiana (anche se il rito del luogo ora è romano) sono esposti i busti di quattro Vescovi: Sant'Ambrogio di Milano, San Gaudenzio di Novara, San Francesco di Sales (Vescovo di Ginevra) e San Carlo Borromeo (l'unico senza barba).
Gli affreschi dell'abside raffigurano:
al centro, l'incontro del Risorto con i discepoli di Emmaus;
ai lati, i due episodi evangelici avvenuti sul lago di Genezareth: la pesca miracolosa e la tempesta sedata.
Nella Cappella di sinistra sono visibili la statua lignea di San Carlo Borromeo (il santo più illustre del lago), affiancata dai busti dei primi due "pescatori" scelti da Gesù come suoi Apostoli: i fratelli Pietro e Andrea.
La Cappella di destra è invece dedicata alla Madonna Assunta, la coi statua viene esposta alla venerazione dei fedeli per tutto il mese di agosto e portata in processione sul lago nella notte del 15, seguita dalle barche dei pescatori illuminate a festa.
Il pavimento (1878), in mosaico veneziano, costituisce un cammino di avvicinamento al mistero divino attraverso una catechesi scritta:
nella corsia centrale si leggono i richiami alle tre virtù teologali (Fede, Speranza, Carità), che conducono all'adorazione dell'Eucaristia ("Adorate eum", all'ingresso del presbiterio);
all'altezza delle cappelle e delle porte laterali sono invece indicati gli atteggiamenti da tenersi nel luogo sacro (purità, umiltà, divozione, rispetto).
Nel visitare l'edificio, la buona educazione richiede, anche a chi non è credente, il rispetto del luogo