Acquisizioni 2015

Natale 2015

La saggezza di un cioccolato caldo

Un gruppo di laureati, affermati nelle loro carriere, decisero di far visita al loro vecchio professore, ora in pensione,

che era sempre stato un punto di riferimento per loro.

Durante la loro visita si lamentarono dello stress che dominava il loro lavoro, le vite e le relazioni sociali.

Volendo offrire ai suoi ospiti un cioccolato caldo, il professore andò in cucina e ritornò con una grande brocca

ed un assortimento di tazze: alcune di porcellana, altre di vetro, di cristallo, alcune semplici altre costose, altre di squisita fattura.

Il professore li invitò a servirsi da soli.

Quando tutti ebbero in mano la tazza con il cioccolato caldo, il professore espose le sue considerazioni.

"Noto che sono state prese tutte le tazze più belle e care,

mentre sono state lasciate sul vassoio quelle di poco valore"

"La causa dei vostri problemi e dello stress è che per voi è normale volere sempre meglio."

"La tazza da cui state bevendo non aggiunge nulla al sapore del cioccolato."

"In alcuni casi la tazza è molto bella ed alcune tazze nascondono quel che bevete."

Quello che in realtà desideravate era un buon cioccolato.

Voi non volevata la tazza, ma consapevolmente avete scelto le tazze migliori esteticamente.

La vità è il cioccolato caldo; il vostro lavoro, il denaro, la posizione sociale sono le tazze."

Le tazze sono solo contenitori per accogliere e contenere la vita."

"Spesso scegliendo la tazza non riuscite ad apprezzare il cioccolato caldo che Dio vi ha dato."

"Ricordate che Dio prepara il cioccolato caldo, ma non sceglie la tazza."

"La gente più felice non ha il meglio di ogni cosa, ma apprezza il meglio di ogni cosa che ha!"

Vivere semplicemente....Amare generosamente....Preoccuparsi profondamente....Parlare gentilmente...." Lascia il resto a Dio.

"La più ricca persona non è quella che ha di più, ma quella che ha bisogno del minimo."

Godetevi il vostro caldo cioccolato e spero un ancor più

caldo e sereno NATALE

mimma

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Natale 2014

Un racconto basidico

Un contadino povero,

nel rincasare la sera tardi dal mercato,

si accorse di non avere con sé

il suo libro di preghiere.

Al suo carro si era staccata una ruota in mezzo al bosco

ed egli era angustiato al pensiero che la giornata finisse

senza aver recitato le preghiere.

Allora pregò in questo modo:

"ho commesso una grave sciocchezza, Signore.

Sono partito da casa questa mattina

senza il mio libro e ho così poca memoria

che senza di esso non riesco a formulare neppure un'orazione.

Ma ecco che cosa farò:

reciterò molto lentamente tutto l'alfabeto

e tu, che conosci ogni preghiera,

potrai mettere insieme le lettere in modo da formare

le preghiere che non riesco a ricordare".

Disse allora il Signore ai suoi angeli:

"Di tutte le preghiere che oggi ho ascoltato,

questa è senz'altro la più bella,

perché è nata da un cuore semplice e sincero".

BUON NATALE

mimma