Il Centro Etnografico di Cascina Castello è stato aperto ufficialmente nel 2007. E’ situato nel comune di Settala al confine con Rodano e nelle vicinanze della Riserva Naturale Sorgenti della Muzzetta, riserva biologica che ospita numerose specie vegetali e animali protette.
Cascina Castello
La scelta di Cascina Castello è legata sia al notevole pregio storico-architettonico del complesso, sia al suo essere un esempio di azienda agricola ancora attiva dal punto di vista produttivo.
Cascina Castello prende il nome dal torrione situato di fronte al portale di ingresso.
Il torrione presenta un porticato su archi a sesto acuto e colonne in pietra sormontate da originali capitelli stemmati. Nel 1800 venne aggiunto, nella parte superiore dell’edificio, l’ornamento a merli ghibellini (a coda di rondine).
Le origini della cascina risalgono all’epoca medioevale, quando Settala era feudo di una delle famiglie più celebri della storia milanese, i conti Settala, la cui tomba di famiglia con stemma araldico - diventato poi lo stemma del comune omonimo - si trova nella chiesa di San Marco a Milano.
Sul lato est del complesso, a rafforzarne l’importanza rispetto alle altre cascine della zona, si trova una chiesetta risalente al 1500. Armoniosa la sua architettura interna, con una statua di Maria Immacolata della stessa epoca, vestita con un ricco abito di seta, perfettamente conservato.
Il centro etnografico
Il centro è distribuito su un’area di circa 300 mq, nella caratteristica ambientazione rurale. Il materiale esposto nel torrione e nella chiesetta è stato raccolto e suddiviso per temi: gli spazi della vita quotidiana, i lavori agricoli e i mestieri.
E’ nato con lo scopo di illustrare il mondo della civiltà contadina nella bassa lombarda fino a metà del 900, quando ha inizio il lento declino delle cascine, e di ripercorrere la storia che nella zona ha preceduto l’insediamento di attività industriali.
Il centro ospita una raccolta di attrezzi e oggetti legati alla tradizione agricola del territorio tra le più interessanti della Lombardia, tutti recuperati nelle cascine della zona e nelle vecchie cantine.
Sono stati fedelmente ricostruiti ambienti come la camera da letto e la cucina.
Tra le raccolte più interessanti ci sono quelle dei giochi dei bambini, della biancheria e dei ricordi di scuola. Sono poi raggruppati alcuni strumenti e attrezzi in base al loro impiego: dagli arnesi per la lavorazione dei raccolti ai finimenti per cavalli e buoi. Tra gli attrezzi presenti anche un ventilabro in legno costruito solo con incastri ed una preziosa livella ad acqua per la corretta inclinazione dei prati a marcita.
Nella chiesetta, oltre allo spazio dell’altare riservato a immagini e arredi sacri, vi sono angoli dedicati ai mestieri indispensabili per la vita della cascina: il fabbro, il maniscalco, il calzolaio, il falegname, il cardatore, attività talvolta svolte da ambulanti che si fermavano giusto il tempo necessario al loro compito.
La Sacrestia adiacente all’altare è stata adibita a sede del Punto Parco del Parco Agricolo Sud Milano.
Per avere indicazioni su come raggiungerla, utilizza la mappa sotto, cliccando su "Indicazioni" nel box in alto a sinistra della mappa.
Le altre sedi: Casa Gola, La Biblioteca, Le sorgenti della Muzzetta