Per tanti San Frediano è stata ed è il Cuore di Firenze. Si trova, come dicono i fiorentini "diladdarno" ed era il luogo dove in passato si potevamo trovare numerose ed importanti botteghe di artigiani. Quà il vernacolo fiorentino era molto marcato.
Porta San Frediano Venne costruita tra il1332 ed il 1334 su progetto di Andrea Pisano.
Vasco Pratolini dedicò un libro a questo luogo: "LE RAGAZZE DI SAN FREDIANO"
"la si trova diladdarno"
Sulla riva sinistra del fiume Arno fin dal Medioevo, possiamo trovare una Firenze più popolare, dove restauratori, corniciai, liutai, doratori ed altre maestranze artigiane hanno trovato il loro ambiente ed hanno reso a questa parte di Firenze un ambiente dal sapore unico. Passeggiare per San Frediano, per tradizione il quartiere più popolare di Firenze, ha un che di magico, dove ad ogni angolo svolto puoi incontrare uomini con "grembio" e "gabbanella" che si apprestano con esperienza e mestiere ai propri lavori. Affidandoti ai profumi di queste vie ogni passo sarà un passo nel tempo che fù.
Piazza di Cestello
La piazza prende il nome dalla chiesa di San Frediano in Cestello che con la sua facciata incompiuta la domina.
Anticamente si chiamava Piazza dell'Uccello Grifagno perchè nei pressi vi era un tiratoio dell'arte della lana a cui era stato dato questo curioso nome in rispetto del suo stemma. Il nome "Cestello" deriva dall'avvento dei monaci Cistercensi che sono anche detti frati del cestello.
Chiesa di San Frediano in Cestello
La facciata della Chiesa di San Frediano in Cestello
La chiesa di San Frediano in Cestello è stata costruita nel luogo dove tra il 1450 ed il il 1628 sorgeva il monastero di Santa Maria degli Angeli poi ceduto ai monaci cistercensi che incaricarono Gherardo Silvani di costruire l'attuale chiesa. Seondo un primo progetto la chiesa doveva essre rivolta verso Borgo San Frediano ma poi secondariamente fu deciso che la facciata guardasse l'Arno e di conseguenza il centro di Firenze. Antonio Cerruti fu incaricato di realizzare un nuovo progetto, così nel 1680 i lavori ripresero per terminare nel 1689, con la conclusione della cupola realizzata da Antonio Maria Ferri. La facciata non fu mai terminata ed ancora oggi la possiamo vedere incompiuta.
In quasi ogni rione di Firenze vi era un "tiratoio" che era un luogo vasto ed aereato con delle logge in cui si metteva la lana ad asciugare dopo la tintura.
Piazza del Tiratoio è dedicata all'ultimo tiratoio rimasto che fu distrutto da un incendio nei 1874.
Questo tiratoio aveva il nome di Uccello Grifagno.