Storia di una Serie B mancata.
Il 1980 fu anche l'anno del Trofeo Pietro Nida, quando il Baseball conquistò il Campo Comunale di Finale e se lo tenne, grazie a coloro che, stufi del calcio, vollero qualcosa di nuovo.
Il Torneo, appoggiato dal Comune e dalle altre società sportive, sostenuto dagli sponsor, non ebbe storia.
Il Savona B.C. del Presidente Notaio Mario Zanobini, munifico appassionato di questo sport, giocava in Serie B e faceva da locomotiva a tutto il baseball della provincia di Savona, nel senso che a noi e al Cairo venivano regalati con larghezza divise, attrezzature, guantoni, mazze, dismessi dalla squadra. Ebbene, il Savona vinse quel torneo, battendo la Virtus in finale. Terzo il Marcozzi di Genova, quarto il Cairo Montenotte, destinato a prendere, molti anni dopo, il posto di squadra leader della provincia.
Di lì il baseball sembrò inarrestabile.
Come abbiamo detto prima, la Virtus Finale nel 1980 vinse, dominandole, TUTTE le partite del girone di serie C.
Si aprirono quindi le qualificazioni del Campionato di Serie B. Il balzo in avanti. Fiaschi contattò un paio di giocatori americani, si dovevano fare le cose in grande.
Poi qualcosa si guastò. Non ho mai capito bene come. A Finale è difficile fare qualcosa senza litigare. Dev'essere il retaggio dei Marchesi del Carretto, per secoli soli contro tutto il mondo.
Noi ragazzi ci trovammo di fronte al dilemma di un impegno professionale, con allenamenti tutti i giorni e partite in tutto il Nord Italia. C'era l'esame di maturità. Poi l'Università. L'esigenza di prendere voti alti, per le borse di studio. Lavoravamo d'estate almeno per pagarci i vizi. I genitori non potevano “sciuscià e sciurbì”. Mollammo. Con noi uscirono altri.
A volte penso che fu anche colpa nostra, della nostra mancata voglia di crescere, di cercare un obiettivo più difficile. Lo capimmo, molto tempo dopo. Ma ci rimase un desiderio mai soddisfatto, che ci servì per gli anni successivi.
Il campionato di C 1981, abbandonate le ambizioni, fu disastroso. Non ci fu più il baseball a Finale nel 1982. Così tutto finì com'era cominciato.
Rimangono, di quei momenti, nella locandina del Trofeo Nida, i bei ritratti di ciascun giocatore o giocatrice, come li hanno "visti" i nostri Allenatori e il nostro grande Presidente.
Sono pennellate argute. Parole bellissime. Ritratti, per quasi tutti, ancora validi, a trent'anni di distanza. Qualche giocatore ci ha lasciato e quindi sono per noi ricordi molto cari. Leggeteli.
L'articolo del Secolo XIX del 4 aprile 1980. Il baseball "tirava"...
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