ultimo aggiornamento
13/04/2025
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13/04/2025
24 gennaio 2025
Prima di guidare un'auto intestata ad un'altra persona, è importante conoscere i rischi e le possibili sanzioni in cui potresti incorrere.
Guidare un'auto intestata ad un'altra persona: è possibile? Guidare un'auto intestata ad un'altra persona: cosa succede?
Secondo l'art. 94 comma 4-bis del Codice della Strada a partire dal 3 novembre 2014, si può guidare un'auto intestata a un familiare, coniuge o convivente.
Tuttavia, questo non significa che si possa fare tutto senza conseguenze. In caso di controllo, le autorità devono verificare che il conducente abbia effettivamente un legame familiare o di convivenza con il proprietario del veicolo.
Questo controllo effettuato dalle Forze dell’Ordine, avviene tramite il database dell'anagrafe del Comune e il conducente non è tenuto a portare con sé documenti che attestino tali legami.
Un familiare non convivente è considerato "soggetto estraneo", mentre in caso in cui si circoli con un'auto intestata ad un defunto, è possibile ereditare il veicolo tramite passaggio di proprietà. Gli eredi dovranno pagare il bollo e cambiare il nominativo del proprietario sulla carta di circolazione per fini assicurativi e per poter circolare.
Se si guida un'auto intestata ad un'altra persona (non un familiare, coniuge o convivente) per un periodo superiore ai 30 giorni senza annotarlo sulla carta di circolazione, si potrebbe incorrere in multe e sanzioni.
In caso contrario, quindi se ad utilizzare l'auto è un congiunto convivente basterà alle Forze dell'Ordine il database anagrafico.
Perciò, una persona può guidare un'auto intestata ad un altro per 30 giorni, dopodiché scatterà l'obbligo sul libretto. Occorrerà annotare sulla carta di circolazione il nome del nuovo guidare dell’auto, non l'intestatario.
Inoltre, il proprietario del veicolo e colui a cui è intestata l'auto dovrà avvisare la motorizzazione.
Auto intestata ad altra persona: sanzioni
Le sanzioni per chi guida l'auto di un'altra persona possono variare da un minimo di 516,46 euro a un massimo di 2582,28 euro. Inoltre, nei casi più gravi, si rischia il ritiro della carta di circolazione del veicolo su cui si avrebbe dovuto annotare il nuovo intestatario.
In conclusione, se si prevede di guidare un'auto intestata ad un altro per un periodo superiore ai 30 giorni, persona diversa a un familiare convivente, scatta l'obbligo sul libretto e l'obbligo di comunicare questo cambiamento.
Cosa succede se faccio un incidente con una macchina non intestata a me?
Se sei coinvolto in un incidente mentre guidi un’auto intestata a un’altra persona gli scenari sono i seguenti:
- Se non ci sono colpe né problemi, l'assicurazione della persona che possiede il mezzo copre l’eventuale danno.
- Se la responsabilità dell'incidente è di chi guidava l'auto prestata, e se sono presenti anche lesioni a persone, dovrà rispondere alle conseguenze penali.
I danni provocati all’altra auto saranno a carico della compagnia assicurativa del proprietario dell’auto, ma solo nella misura concordata nella polizza.
Il guidatore, senza fare differenza tra auto guidata dal proprietario o auto guidata da un'altra persona, dovrà affrontare tutte le conseguenze (civili e penali) derivate dall’incidente.
Il proprietario dell'auto potrà eventualmente rivalersi su di lui per recuperare le spese per il risarcimento danni del veicolo e per i risvolti negativi che l’incidente tra cui l'aumento della classe di merito.
-------------------------------Delega --------------------------------------
Prestare l’auto a un amico o a un familiare non sarà più così semplice. Con l’aggiornamento del Codice della Strada 2024, chi guida un’auto non intestata a proprio nome dovrà esibire una delega ufficiale. In caso contrario, le sanzioni possono essere severe, arrivando fino al ritiro della carta di circolazione. Scopriamo nel dettaglio cosa prevede la normativa e come mettersi in regola.
Le modifiche introdotte il 14 dicembre 2024 mirano a contrastare l’abuso di veicoli concessi senza controllo. La normativa stabilisce che:
Un’auto può essere guidata da una persona diversa dal proprietario solo per 30 giorni consecutivi.
La regola si applica anche ai familiari non conviventi.
Le sanzioni previste includono: Multe da 728€ a 3.636€.
Ritiro della carta di circolazione.
Annotazione immediata nei registri stradali per facilitare controlli successivi.
Implicazioni Assicurative e Responsabilità
rischi assicurativi
Sebbene l’RCA copra i danni causati a terzi, anche se il conducente non è il proprietario, possono emergere problemi:
Prima di prestare l’auto, verifica i dettagli della polizza e valuta l’aggiunta di coperture extra per evitare brutte sorprese.
La Delega di Guida
Come Funziona la Delega Ufficiale: è possibile registrare un contratto di comodato d’uso presso la Motorizzazione Civile.
Questa opzione offre una soluzione sicura e legale per chi deve utilizzare un veicolo non intestato a lungo termine.
Procedura per la Registrazione
Compilare il modulo TT2119 disponibile presso la Motorizzazione.
Allegare una dichiarazione di atto di notorietà firmata dal proprietario.
Pagare circa 26€ tra imposta di bollo e diritti amministrativi.
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scarica il pdf (usa il link di sotto)
Nuovo aggiornamento regolamento europeo sulla 561/2006
scarica qui il pdf
REGOLAMENTO (UE) 2020/1054 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 15 luglio 2020
che modifica il regolamento (CE) n. 561/2006 per quanto riguarda gli obblighi minimi in materia di periodi di guida massimi giornalieri e settimanali, di interruzioni minime e di periodi di riposo giornalieri e settimanali e il regolamento (UE) n. 165/2014 per quanto riguarda il posizionamento per mezzo dei tachigrafi
NUOVO AGGIORNAMENTO REGOLAMENTO EUROPEO SUI TRASPORTI
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REGIONE TOSCANA SERVIZI GENERALI
PAGAMENTO BOLLO AUTO REGIONE TOSCANA
In quale caso l’Italia è tenuta a entrare direttamente in guerra
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. È un noto passaggio della nostra Costituzione, che spiega che il nostro Paese non può avere un ruolo diretto in conflitti che non lo coinvolgono o non coinvolgono alleati internazionali.
La guerra, per il nostro ordinamento, è infatti possibile solo come strumento di difesa, in caso di attacco diretto, o se causata da obblighi relativi a patti e trattati internazionali. Come il Trattato dell’Atlantico del Nord che ha dato vita alla Nato.
Leva obbligatoria:
Il documento che circola su internet, che porta la firma del generale Carmine Masiello, ex sottocapo di Stato Maggiore, contiene importanti decisioni sulla cessazione della sospensione della leva obbligatoria. L’oggetto è la “Verifica dei titoli di idoneità” per i nati dal 1990 al 2003, tenuti a presentarsi nel più vicino distretto militare. Questo nonostante la legge italiana stabilisca che “le chiamate per lo svolgimento del servizio obbligatorio di leva sono sospese a decorrere dal 1° gennaio 2005”. ( Il Ministro della Difesa, On. Prof. Antonio MARTINO comunica che oggi, 24 giugno 2005, il Consiglio dei Ministri ha accolto la sua proposta di anticipare al 30 giugno 2005 la sospensione della leva obbligatoria. ....)
L'Ammiraglio Cavo Dragone ha augurato al Generale Masiello, Sottocapo di Stato Maggiore uscente e suo collaboratore negli ultimi anni, i migliori auspici per il suo nuovo incarico. Il Generale Masiello è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito 27/02/2024 (segue * )
Il Codice militare sottolinea che può essere solo il presidente della Repubblica, con delibera del Consiglio dei Ministri, a emanare una chiamata alle armi. E solo se la situazione dovesse aggravarsi, in caso di coinvolgimento diretto del nostro Paese in una guerra. In quel caso le Camere dovrebbero però prima deliberare lo stato di guerra e dare al Governo i “poteri necessari” per fare fronte a una crisi bellica. Con documenti che andrebbero prima discussi e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale; solo il personale militare può essere chiamato alle armi in Italia:
Anche in questo caso, però, verrebbero richiamate alle armi solo le persone che hanno deciso di intraprendere la carriera militare e prestano servizio o hanno cessato il servizio da non oltre 5 anni nei seguenti corpi.
Esercito.
Marina militare.
Aeronautica militare.
Carabinieri.
Guardia di Finanza.
Dalla misura sarebbe escluso non solo chi non ha mai indossato una divisa, ma anche il personale di servizio nelle forze di polizia e nei Vigili del Fuoco. Qua il nostro approfondimento sulle modalità di chiamata alle armi in Italia. Il documento firmato dal generale Masiello è dunque falso, una bufala confezionata ad arte a cui non prestare attenzione. Anche perché se l’Italia dovesse reintrodurre la leva obbligatoria, un provvedimento simile non passerebbe certo inosservato, e se ne discuterebbe in apertura di qualsiasi telegiornale.
fonte da: quifinanza.it/editoriali/video/italia-torna-leva-obbligatoria-guerra-ucraina/607056/ /(aggiornamento 02/03/2024)
(*) La cerimonia di avvicendamento al vertice dell’Esercito Italiano tra il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino si è svolta a Roma il 27 FEB 2024 , presso il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e di numerose Autorità politiche, civili e religiose.
L’Ammiraglio Cavo Dragone, nel suo discorso, si è rivolto al Generale Serino dicendo: “Pietro …. hai saputo cogliere le sfide poste dai complessi scenari moderni, dimostrando sensibilità e lungimiranza, sostenendo nella tua Forza Armata un impegnativo processo di trasformazione e modernizzazione, tra cui la realizzazione di innovative capacità operative in ottica interforze ne è un concreto esempio”.
Proseguendo, rivolto al Generale Masiello, ha affermato: “Ho ascoltato con grande piacere la declinazione delle tue priorità programmatiche per l’Esercito: l’addestramento e la modernizzazione sono processi fondamentali, ma bene hai fatto a individuare un aspetto altrettanto cruciale: quello etico e valoriale, fondamentale soprattutto per i giovani che sono l’anima profonda e il cuore pulsante delle Forze Armate italiane”.
L'Ammiraglio Cavo Dragone ha augurato al Generale Masiello, Sottocapo di Stato Maggiore uscente e suo collaboratore negli ultimi anni, i migliori auspici per il suo nuovo incarico.
Il 12 agosto del 2026, dunque tra poco meno di tre anni, ci sarà un’eclissi totale (da noi almeno il 90%), la prima visibile nel continente europeo dal 1999. Il luogo migliore per la visione, paradossalmente, sarà proprio la Spagna con un oscuramento totale, ma anche noi italiani non potremo lamentarci.
Dalle nostre parti, il Sole verrà "coperto" per il 90% del suo diametro, in particolare se in quel momento ci si troverà in Valle d’Aosta oppure in Piemonte. Anche in città come Roma e Firenze, comunque, la percentuale garantita sarà superiore al 50%, dunque davvero interessante. Comunque ne vedremo in Italia anche il 29 marzo 2025 un eclissi al 20% del suo disco, e il 2 agosto 2027 al 98% e in Sicilia dalle parti di Lampedusa al 100%.
Fapservizi è il titolo con cui si rappresenta questo sito, la tematica di supporto Automotive a cui è dedicato questo sito. E' un sito non a scopo di lucro e si aggiorna quando può.
Il cruscotto Fapservizi
Fapservizi ha il titolo a caratteri digitali, rappresenta un cruscotto che troveremmo su tutti i veicoli commerciali. Fapservizi è a caratteri digitali, di fondo ha i colori della nostra bandiera come solidarietà, empatia, vicinanza, con cui noi autisti prestiamo la nostra opera di trasporto e servizio alla società italiana e non a cui va tutta la nostra adesione, solidarietà, impegno, supporto, servizio, sostegno. Fapservizi è con titolo a caratteri digitali rappresenta un cruscotto e alla sua destra riporta i colori ed sintetizzati gli emblemi di una famosa nazione. Molti di noi abbiamo vari motivi per ricordarla più o meno personali che portiamo nel cuore. Va un ringraziamento sempre, forte, e da tutti, a quella grande nazione per gli aiuti che l'Italia ha ricevuto nelle grandi tragedie degli ultimi 90 anni.