Pax Veneta

PAX VENETA

Venezia tra Oriente e Occidente nella seconda metà del Cinquecento

di Antonio Manno

3 conferenze con proiezione di immagini


Dopo la sconfitta di Agnadello e il recupero dei territori di Terraferma, sanciti con la pace di Bologna, Venezia prese coscienza dei propri limiti dinnanzi alle grandi potenze europee e all’impero ottomano. La Repubblica mutò politica adoperandosi per la conservazione dei propri possedimenti e continuando ad intrattenere proficue relazioni con i suoi contendenti. Abili manovre diplomatiche tese a favorirne la neutralità, l’erezione di fortezze all’avanguardia, la promozione della propria immagine pubblica tramite gli splendori dell’arte sono stati gli ingredienti principali per coltivare la pace e favorire i commerci.

Partendo dalla battaglia della Prevesa e dall’umiliante trattato di pace col Turco che ne seguì, nel 1540, e proseguendo con le vicende della perdita dell’isola di Cipro, dell’inutile vittoria di Lepanto, del controllo dell’Adriatico e della costruzione della fortezza di Palmanova, si illustreranno le complesse relazioni stabilite con Spagna, Francia e Arciducali, e si esamineranno, in parallelo, alcune opere d'arte realizzate per il Palazzo Ducale e le principali imprese fortificatorie grazie alle quali, nella seconda metà del Cinquecento, nacque e si modificò il mito di Venezia.

1) La neutralità armata. Venezia fra due imperi: storia, arte, politica e architettura militare.

2) La guerra di Cipro e la battaglia di Lepanto. La fine del mito di ‘Venezia difesa dalle acque’.

La Guerra di Cipro, unitamente alla costruzione di un sistema fortificato in Laguna, hanno segnato la fine del mito di “Venezia difesa dalle acque”. In tale contesto, la battaglia navale di Lepanto, avvenuta il 7 ottobre 1571, per gli ottomani fu una pesante sconfitta e per i cristiani una vittoria memorabile. Tuttavia, l'assetto geopolitico del Mediterraneo non mutò e Venezia scese a patti con la Porta. La vittoria fu però di carattere morale poiché dimostrò che i turchi, sul mare, non erano invincibili.

3) Palmanova: una città-fortezza antiasburgica. La Spagna e la Casa d’Austria. Il dominio dell’Adriatico e la difesa della Terraferma.