Assedio forte Marghera e Venezia

Ateneo Veneto, Campo San Fantin 1897, Venezia, 15 ottobre 2007, ore 17,30 Aula Magna, Conferenza

Liceo Ginnasio Statale "Raimondo Franchetti", Mestre, ven. 1 giugno, ore 17, Aula Magna, lezione.

L’assedio di forte Marghera e di Venezia nel 1849: strategie militari e idee di città

di Antonio Manno

Se riesaminate con distacco e da una diversa angolazione, le testimonianze sull’assedio austriaco rivelano disparità di opinioni emerse fra i protagonisti del risorgimento veneziano su questioni di strategia e tattica militare. Dietro tale conflitto di idee si celano visioni contrastanti sulla città di Venezia, sulla laguna e sul suo immediato entroterra che portarono al tramonto definitivo del mito rinascimentale di una città protetta miracolosamente dalle sue acque. Le isole trincerate e con difese stabili, già teorizzate nella seconda metà del Settecento, diedero inizio alla militarizzazione della laguna. Il nuovo forte Marghera, terminato nel 1813, divenne il sigillo di un’inscindibile unione fra Mestre e Venezia e di un nuovo assetto difensivo della laguna, non più difesa sul solo versante marittimo. L’antica capitale della Serenissima, culla delle libertà repubblicane, venne trasformata in un enorme presidio e porto militare. La perdita di forte Marghera (26-27 maggio 1849) indusse alcuni strateghi a proporre la demolizione del ponte ferroviario translagunare, inaugurato nel 1846. Il rifiuto di tale iniziativa stabilì la sconfitta conclusiva dei sostenitori di una Venezia insulare. L’inaspettato bombardamento del centro storico, iniziato dall’esercito austriaco il 13 giugno, pose tragicamente fine all’inviolabilità della città, stremata dalla fame, dalle febbri e dal colera.

Bibliografia breve

F. Carrano, Della difesa di Venezia negli anni 1848-49 …, Genova 1850; G. ULLOA, Guerra dell’indipendenza italiana negli anni 1848 e 1849, trad. di C. Tanzi dall’ed. francese (Parigi 1859), Milano 1859-60, 2 voll.; N. Foramiti, Fatti di Venezia degli anni 1848-1849 …, Venezia 1850; A. Le Masson, Venezia negli anni 1848 e 1849, Venezia 1851; Documenti e scritti autentici lasciati da Daniele Manin, a cura di F. Planat de la Faye, Venezia 1877, 2 voll.; G. B. Cavedalis, I commentari, Udine 1928-29, 2 voll.; N. Tommaseo, Venezia negli anni 1848 e 1849 …, a cura di P. Prunas e G. Gambarin, Firenze 1931, 2 voll.

P. Ginsborg, Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848-49, trad. di L. Sosio, Milano 1978; Venezia Quarantotto. Episodi, luoghi e protagonisti di una rivoluzione, 1848-49, a cura di G. Romanelli e altri, Milano 1998; Venezia suddita, 1798-1866, a cura di M. Gottardi, Venezia 1999.

R. Foffano, D. Lugato, Da Marghera a forte Marghera, Spinea (VE) 1988; M. A. Morsiani, Le fortificazioni ottocentesche della piazzaforte marittima di Venezia, in “Castellum”, 29/30 (1988-1989), pp. 43-80; S. Grillo, Il piano napoleonico di fortificazione della Laguna di Venezia. Dicembre 1805-Aprile 1814, in “Chioggia”, 2 (1989), n. 3, pp. 117-142; F. Brusò, Visitare forte Marghera, in I forti di Mestre. Storia di un campo trincerato, a cura di C. Zanlorenzi, Verona 1997, pp. 145-178; C. Cappai, M. A. Segantini, La costruzione della difesa militare della laguna di Venezia dalla caduta della Repubblica al Regno d’Italia, in Dopo la Serenissima. Società, amministrazione e cultura nell’Ottocento veneto, a cura di D. Calabi, Venezia 2001, pp. 513-576.

© Antonio Manno, 2007 e 2012 - Venezia