Luigi Brizi era un tipografo che esercitava la propria attività nella piccola stamperia che possedeva ad Assisi, poco distante dalla basilica di Santa Chiara. Suo figlio Trento, che aveva combattuto nel conflitto mondiale, prima di essere ferito e mandato a casa il 20 settembre del 1943, lo affiancava nel lavoro. Una mattina di ottobre, Luigi ricevette la visita di padre Rufino Niccacci, il quale lo informò della terribile situazione dei rifugiati ebrei e lo pregò di prestare il suo aiuto alle organizzazioni segretamente operanti per la loro salvezza. Per assicurare ai rifugiati ebrei la possibilità di scampare alla cattura, era necessario dotarli di d'identità contraffatte. Luigi e Trento, spinti dalla generosità e dalla disponibilità ad aiutare gli altri che sempre hanno guidato la loro vita non esitarono a rischiare la propria pelle e accettarono di stampare nella loro tipografia i documenti falsi. Per prima cosa, servendosi dell'elenco telefonico di Roma, scelsero dei cognomi fittizi da attribuire ai rifugiati ebrei. Selezionarono quindi alcune città dell'Italia meridionale già occupati dagli alleati, destinate a divenire nuovi luoghi di provenienza dei perseguitati. Infine, stamparono falsi documenti imitando quelli dei profughi realmente provenienti da tali città, ben sapendo che i nazisti non avrebbero potuto effettuare alcun controllo. I documenti così realizzati apparivano in tutto e per tutto autentici. Con le false carte d'identità, i rifugiati ebrei potevano ottenere le tessere annonarie e vivere indisturbati anche in abitazioni private o alberghi. I documenti stampati dai Brizi furono usati dalla maggior parte dei circa 300 ebrei rifugiati in Assisi, come pure da familiari e amici nascosti in altre località. Nessuno tra coloro che ne entrarono in possesso fu mai catturato. Alla morte di Luigi, avvenuta nel 1969, Trento continuò le attività della tipografia. Solo molti anni più tardi fu compresa l'importanza del ruolo che i due tipografi avevano svolto e iniziarono ad essere loro tributati diversi riconoscimenti. Nel 1989 Trento fu invitato negli Stati Uniti per ricevere il premio Freedom of the Press dalla graphic Art Association l'associazione delle Industrie tipografiche di Pennsylvania New Jersey e Delaware; questo importante riconoscimento viene conferito ad una organizzazione, un'istituzione o un individuo che, attraverso l'uso delle Arti tipografiche, ha promosso la libertà è la dignità dell'uomo. Nel 1997 Luigi e Trento Brizi furono insigniti dallo Stato di Israele del titolo di Giusto tra le nazioni per il loro ruolo nell'azione di salvataggio dei rifugiati ebrei in Assisi durante l'olocausto. La macchina tipografica utilizzata per la stampa dei documenti falsi costituì strumento di lavoro per Trento fino alla sua morte, avvenuta nel 1992; anche in seguito non fu mai rimossa dalla sede originaria.
Ricostruzione ipotetica della tipografia