Con gli attori del quartiere

Prima parte Parrocchia di San Giovanni Battista;

Seconda parte Giro da piazza Bologna a Trax road.

inizio ore 11.30 – fine ore 14

Hanno partecipato: Don Gerardo Ippolito (parroco San Giovanni Battista), Paolo Duma (docea aps), Gabriele Ruggiero (fondazione di comunità del salento), Matteo Greco (so.svi – sostenibilità e sviluppo aps), Fabio Buonatesta (piazzale Cuneo), Maria Elisabetta Carrozzo e Sabina Urro (Janub), Ambra Biscuso (Le ali di Pandora), Valentina Ruscica, Antonia Di Francesco, Alberto Pranzo, Rosanna Nanni, Valeria Campilongo, Giulia Detti, Giusi Liberati, Gabriella Freuli, Anna Maria Franco, Antonella Calabresi (LEF 167), Paolo Palmisano (E.R.A. guardia zoofila), Piero Paolicelli e Carmen Ines Tarantino (progetto Asteroide B 167)

Nella riunione sono state spiegate in breve modalità e finalità del progetto Asteroide B167, con l’invito a coinvolgere persone e associati interessati al percorso e a farli partecipare sin dall’incontro di martedì 29 ottobre.

Lo scambio di esperienze e di visioni sul quartiere è stato immediato e naturale.

Le associazioni presenti all’incontro hanno percorsi e storie differenti, ma da parte di tutti è stata manifestata l’esigenza di fare rete e mettere in comune il proprio patrimonio: di relazioni, di documenti, di conoscenze dei luoghi e della loro storia.

Sono emerse, durante l’incontro, numerose proposte su iniziative (future o già presenti delle agende delle singole associazioni) da mettere a sistema: dagli orti sinergici insieme a quelli urbani nella Trax road, a ipotesi di city dress code nella 167b con un percorso da piazza Bologna verso il parco della Trax Road, ipotizzando di chiedere al Comune di fare un varco nel muro di tufo che circonda il parco e che crea una vera e propria barriera di accesso ai cittadini.

Don Gerardo ha ipotizzato una proposta, che sarà riportata all’attenzione degli esperti di Street Art associazione 167B street: di realizzare un murales non verticale, sulla facciata di un palazzo, ma a terra, in piazza Bologna, in modo da fare un'opera d'arte collettiva visibile dall’alto (ad esempio con un drone).

Piersoft ho proposto un "kit" da installare sulle fermate dei bus con un qrcode e sito web associato, che rimanda alla piattaforma dei trasporti realizzata già per il Comune di Lecce, in cui si vedono i prossimi arrivi dei bus. Il kit deve essere artistico e pensato nei laboratori verticali.

Gli orti sinergici e urbani possono essere costruiti dal Comune, curati dalla 167revolution (lef 167) con i suoi 30 ragazzi dell'antimafia sociale coinvolgendo i residenti dei palazzi contigui e con la formazione da parte dell'associazione degli orti urbani di piazzale cuneo e degli orti sinergici della tangenziale etc. l'architetto Alberto Pranzo dell’associazione Lef 167 ha in mente per piazzale bologna di chiedere ad Arca/Comune di togliere le panchine, installate al momento in modo anti sociale (intorno alla piazza ma con le sedute tutte rivolte verso l’esterno, verso la strada e non verso il centro della piazza), ma di fare un progetto integrato anche di rigenerazione artistica con panchine ecosostenibili, verde autogestito, autocostruzione degli arredi della piazza etc.

L’Associazione Le ali di pandora ha ricordato di avere un archivio di materiale storico realizzato con delle le interviste fatte ai residenti del quartiere e ha una mappatura per ogni palazzo delle persone da coinvolgere nel percorso.

La risposta iniziale delle associazioni e dei soggetti finora coinvolti è quindi molto positiva e propositiva.

Difficoltà: È stata comunque manifestata da diversi soggetti la difficoltà a raggiungere i laboratori sin dalle 13.30, essendo un orario particolarmente impegnato dai tempi di vita privata, lavorativa e famigliare. Molto probabilmente la partecipazione non potrà essere assicurata prima delle 14.30.