Tra i mesi di marzo ed aprile, la nostra classe 1F ha iniziato un fumetto sull'Odissea. Dopo aver studiato l'opera con la professoressa di Lettere e approfondito l'arte del fumetto con la professore di Arte, la nostra professoressa di Sostegno ci ha diviso in sei gruppi da tre o quattro persone e ci ha dato delle buste. Ognuna di esse conteneva delle scene della vita di Ulisse. L'obiettivo era quello di rappresentare quelle scene sotto forma di fumetto. Il nostro gruppo aveva due scene: la morte del cane Argo e la lotta tra Arneo e Ulisse. Abbiamo lavorato in maniera fantasiosa, ci siamo divisi in coppie e ci siamo spartiti il lavoro.
Come primo passo abbiamo fatto i bozzetti dei disegni e dei dialoghi, poi, dopo le varie correzioni, siamo passati a lavorare sul foglio di bella.
Ci siamo divertiti molto a disegnare e colorare, infatti il tempo è passato velocemente. Speriamo che il nostro lavoro vi piaccia, potete sfogliarlo e leggerlo qui sotto!!
V.F., T.M., L.M. 1F Velletrano
a.s. 2022/2023
Il 27 gennaio 2023, nel Giorno della Memoria, la classe 1 D ha incontrato alcuni alunni della 3D che, con la loro insegnante, hanno ricordato la Shoah, la deportazione e lo sterminio degli Ebrei nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Quando furono emanate le leggi di Norimberga in Germania, e successivamente le leggi razziali in Italia, gli Ebrei furono privati della possibilità di andare a scuola, a lavoro e persino in alcuni negozi. Il momento più atroce fu quando gli Ebrei vennero deportati su dei treni, prima in campi di passaggio, poi nei campi di concentramento definitivi, dove avevano pochissimo da mangiare ed erano costretti a lavorare tutto il giorno: i capelli venivano rasati e i loro nomi erano sostituiti da sequenze di numeri. Nel campo di concentramento, dove vennero deportati anche Rom, Sinti e tutte quelle persone che erano considerate inferiori rispetto alla razza ariana, si utilizzavano diversi simboli (come triangoli) per distinguere i vari gruppi: gli Ebrei venivano riconosciuti con la stella di David. Nei campi di sterminio erano presenti anche i bambini, che venivano utilizzati spesso per esperimenti. Si moriva nei forni crematori, nelle camere a gas; si poteva morire per malattie o perché si era sfiniti. Ci è stato presentato, poi, il campo di concentramento di Auschwitz: i treni che trasportavano gli ebrei arrivavano direttamente davanti al campo e, da quel momento, gli Ebrei non potevano più fuggire o salvarsi. Sul cancello del campo c’era una scritta “ARBEIT MACHT FREI”, cioè “IL LAVORO RENDE LIBERI”: una frase che ci ha fatto riflettere su cosa potesse rendere quegli uomini davvero liberi. Infine, i ragazzi della 3D hanno letto e spiegato dei testi letterari relativi a questo argomento: “Se questo è un uomo” di Primo Levi, “C’è un paio di scarpette rosse” di Joyce Lussu e alcuni estratti del “Diario” di Anna Frank. Dopo aver ascoltato queste testimonianze, abbiamo svolto un laboratorio dividendoci in cinque gruppi: lo scopo di questa attività è stato quello di comporre, con l’aiuto degli alunni di Terza, una poesia, di scrivere una lettera e una pagina di diario dal campo di concentramento, di realizzare un cartellone e un fumetto. Attraverso questi lavori, abbiamo riflettuto sull’assurdità di quello che è successo, ma allo stesso tempo abbiamo capito quanto sia importante conoscere e ricordare per impedire che possa un giorno accadere di nuovo.
1D Velletrano
a.s. 2022/2023
Martedì 28 febbraio 2023 è venuto nella nostra classe, presso la scuola Velletrano, il signor Renato Mammucari, avvocato, collezionista e autore del libro “Grand Tour”. Ha portato con sé dei libri illustrati e ci ha mostrato oggetti e disegni risalenti alla metà dell’Ottocento. Ci ha rivelato che nella sua vita ha amato molto viaggiare in Europa e acquistare oggetti particolari e antichi che hanno arricchito la sua collezione ed impreziosito la sua casa che ne è piena! Tra le cose che ci ha mostrato nelle immagini del libro, quella che più ci è piaciuta e che avremmo portato senz’altro se avessimo partecipato al Grand Tour, (il lungo viaggio intrapreso dall’aristocrazia nel 1800) è stato il kit completo dello scrittore: penna e calamaio da viaggio!
Ci ha mostrato dei “gesti” risalenti all’epoca, disegni e quadri illustrati nei suoi libri, utensili da viaggio per mangiare e dei “nécessaires”, eleganti portagioielli dell’inizio del secolo XIX, in prezioso legno di rovere con vari contenitori, alcuni segreti, nei quali venivano conservati i gioielli più preziosi o lettere d’amore! Una cosa che ci ha colpito di questo incontro è l’interesse e la curiosità che ha suscitato in noi ragazzi; lo scrittore ha parlato sinceramente con il cuore, probabilmente esprimendo emozioni che non lo hanno mai abbandonato. Il signor Mammucari ci ha inoltre spiegato che durante quei viaggi era opportuno avere con sé un bastone per difendersi dai malintenzionati e alcuni si trasformavano in un pugnale la cui lama restava ben nascosta e si estraeva premendo un bottone!
È stato molto emozionante conoscerlo e quando ci siamo salutati ci ha fatto dono di due dei suoi libri dove sono raffigurati molti degli oggetti di cui abbiamo parlato nell’incontro. Ci ha colpito una domanda che ha posto a noi alunni: “Dopo un viaggio, siete tornati cambiati? Pensateci!”
C.T., S.M., C.G. 2B Velletrano
a.s. 2022/2023
I fiori sono come le parole, ognuno ha un messaggio da comunicare. Con la mia classe abbiamo ricercato informazioni sul significato dei fiori e realizzato una presentazione in cui ciascuno di noi ha illustrato con immagine e didascalia il significato del fiore scelto. Di seguito il nostro lavoro sui fiori con i rispettivi significati:
La camelia vuol dire perfetta bellezza e se regalata è segno di stima e ammirazione.
La rosa è il fiore che rappresenta l'amore.
Il girasole simboleggia il sole, quindi la luce e la vita.
Il fiore di loto simboleggia la rinascita in un mondo contaminato dalle impurità.
Il narciso nella sua accezione positiva rappresenta la sicurezza e la fiducia in se stessi.
La calla nella mitologia greca era simbolo di purezza e di femminilità
Il tulipano rappresenta l’amore.
L’orchidea simboleggia la raffinatezza, l'eleganza, l'armonia, la bellezza, l'amore e la passione.
Il fiore di ciliegio: simbologia la pazienza, il rispetto della natura e la pace interiore.
Il nontiscordardimé è il fiore dell’amore eterno.
La viola ha un significato legato alla speranza dell’amore.
La margherita è simbolo di purezza e nobiltà d’animo.
La stella alpina è un simbolo di coraggio.
L’ipomea bianca rappresenta la timidezza.
La mimosa nel linguaggio dei fiori significa femminilità, libertà e autonomia.
Il papavero rosso ha il significato generico di orgoglio sopito.
Il glicine simboleggia la lunga vita, la sensualità, ma ha anche un significato di riconoscenza e amicizia.
C.E. 1H Velletrano
a.s. 2022/2023
In classe abbiamo svolto un’ indagine sulle attività che svolgiamo il pomeriggio dopo la scuola, rispondendo alle domande di un sondaggio.
Questi sono i risultati:
-Tempo giornaliero dedicato ai compiti: il 45% di noi dedica da una a due ore, il restante 55% dedica più di due ore.
- Tempo dedicato alla TV o ai giochi con il computer, cellulare, ecc.: il 40% di noi dedica da una a due ore al giorno, il 25% fino ad un’ora, il 20% più di due ore al giorno e infine il 15% non dedica tempo a queste attività.
- Luoghi delle attività con gli amici: il 50% gioca con gli amici in spazi aperti ( strada, piazza, parco … ) , il 15% in spazi organizzati ( oratorio, sedi di associazioni … ) ,il 20% a casa di amici/compagni e il restante 15% in altri luoghi.
- Attività sportive praticate durante la settimana (al di fuori della scuola): il 30% di noi pratica calcio, il 15% pattinaggio, il 10% pallavolo e il 10% basket. Il restante 35% pratica altre attività come: karate, danza, kick boxing, scherma, ginnastica artistica e ginnastica ritmica.
- Altre attività pomeridiane: Giocare con il cane, fare tik tok, scout, ascoltare la musica, giocare con i fratelli, andare in bici, batteria.
M.A. 1H Velletrano
a.s. 2022/2023
Durante le lezioni di giornalismo dell’anno scolastico 2022-2023, abbiamo dedicato una lezione all’argomento “bufale”: le “fake news”.
Grazie a questa lezione ora possiamo riconoscerle ed evitarle. Le indicazioni efficaci che ci aiutano a distinguerle da una notizia vera sono:
Vedere se il sito che ha pubblicato l’articolo sia affidabile;
2. Controllare se il sito su cui è stata pubblicata la notizia è realmente un sito vero o se è un sito in cui vengono caricate solo notizie false;
3. Notare se l’articolo è stato scritto correttamente, senza errori grammaticali o errori di battitura.
4. Infine possiamo riconoscere una fake news cercando su più siti lo stesso argomento e vedere se corrispondono le informazioni utilizzate.
Per divertimento abbiamo creato anche noi delle bufale sull'Andrea Velletrano...ma saranno davvero tutte fake news?
Beccati Antonella e Bruno sabato pomeriggio mano per mano davanti scuola.
Chi avrà il titolo di migliore professoressa del Giornalino?
Ultime parole del prof Martellone entrando in 3E: gli alunni terrorizzati corrono a chiamare Antonella.
È una scuola o un ospedale?
Relax e benessere per i professori: la preside approfitta dei soldi per accessoriare i bagni dei docenti con idromassaggio e sauna.
Ecco la testimonianza del primo ragazzo tornato vivo dalla camera delle torture della prof. Carrubba: “Mi ha intrappolato mentre stavo andando in bagno”.
Nella stessa lezione abbiamo creato delle nostre caricature: abbiamo cercato di creare la nostra immagine come se fosse un autoritratto e abbiamo accennato delle caratteristiche del nostro volto, successivamente abbiamo scelto una frase che facesse ridere o una frase che facesse rimanere lo spettatore senza parole, come una freddura.
Inoltre noi della redazione abbiamo scelto ognuno un nome d’arte per poter firmare i nostri lavori e articoli, infatti se noterete attentamente, alla fine di alcuni articoli, troverete delle firme particolari appartenenti a ciascun partecipante della redazione dell’Andrea Velletrano.
Lilli 3E Velletrano
a.s. 2022/2023
Un percorso attraverso l’arte non solo per conoscere l’arte e gli artisti, ma per creare arte e per sentirsi veri artisti.
È quello che ci siamo proposte quest’anno nella scuola Marandola, dove i bambini sono entrati con gioia nel mondo colorato e fantasioso della creatività.
Siamo partiti dal mondo marino: ispirandosi ad artisti come Shawn Ardoin e Katsushika Hokusai, i bambini hanno reinterpretato il mare e i suoi abitanti, grazie ad esperienze grafico-pittoriche, attività logico-matematiche e coding.
Abbiamo successivamente esplorato il mondo dei gatti e anche in questo caso, sulla scia di artisti come Paul Klee e Kerry Ambrosino, i bambini hanno potuto esprimere la loro sensibilità artistica, giocando con linee e punti per decorare le loro opere.
In questi ultimi mesi dell’anno scolastico abbiamo osservato le abitazioni nell’arte. Stavolta l’ispirazione è partita da Van Gogh: la sua “Casa gialla” è stata una delle opere riprodotte. I bambini hanno potuto poi realizzare un vero e proprio plastico della città come avrebbe fatto Rob Dunlavy, decorando i palazzi con linee e segni grafici, nello stile di Hervè Tullet.
Tante esperienze, tante opere. Cosa farne?
Una mostra d’arte!
Le opere verranno infatti esposte a scuola dal 29 maggio al 9 giugno, a conclusione di un progetto veramente stimolante e coinvolgente per tutti, grandi e piccoli… “MARANDOL…ART!”.
Plesso Marandola
a.s. 2022/2023
UN ANNO PASSATO INSIEME
La scuola è finita
è stata una fatica!
Tra progetti e lezioni
ci sono state emozioni,
tra rimproveri e ramanzine,
la scuola sta per finire!
Storia e Geografia,
Scienze e Geometria,
Arte e Tecnologia,
qualcosa imparerò
E bei voti prenderò!
A.C., L.D.P. 1C Velletrano
a.s. 2022/2023
PER IL PROSSIMO ANNO
L’estate è arrivata
la scuola è ormai passata
l’emozione è stata l’allegria,
e i ricordi non andranno mai via.
Ogni persona si è riempita di colori,
questi colori rimarranno nei nostri cuori.
Si sono sbloccati nuovi amori
che rimarranno nei nostri pensieri
si sono create nuove amicizie,
ma anche alcune fittizie,
si sono creati nuovi legami
di cui non me ne laverò mai le mani.
Per il prossimo anno
spero che con lo studio non farò nessun danno,
domani sarà un nuovo dì,
BENVENUTA 2C!
L.D.S., E.S. 1C Velletrano
a.s. 2022/2023
L’OROLOGIO
Farfalle portano via i giorni,
Un purgatorio in cui aspettare,
Una giungla in cui restare,
Come l’alba ci siamo sollevati
Nella nostra testa ricordi abbiamo fissato.
Nuove nozioni abbiamo imparato,
l’educazione abbiamo conosciuto,
un giro completo l’orologio ha fatto,
le onde i nostri pensieri,
una brezza leggera che ci accarezza.
Anno venturo porta la gioia,
lacrime scendono e
flashback ci appaiono.
Il nastro si sta riavvolgendo,
torna indietro e ricomincia.
R.L.R., E.G. 1C Velletrano
a.s. 2022/2023
Generalmente avrei iniziato presentandomi, ma ormai ho paura di fare anche questo, visto che l’unica libertà a me concessa è quella di stare a casa. Le mie più grandi sfortune sono quelle di essere donna e di essere nata in Afghanistan, e ogni giorno di questa monotona vita mi chiedo il perché. Se avessi avuto un’altra vita avrei viaggiato per il mondo ed esplorato tutta la sua bellezza, e sarei diventata sicuramente una maestra, per due motivi: ho un debole per i bambini e li avrei fatti diventare delle brave persone. Sì, perché voglio cambiare il mondo, ma appena mi viene in mente questo pensiero, mi rendo conto di essere impotente e troppo piccola per fare un gesto così grande. Come ho detto, vivo in Afghanistan, ed essendo una donna, non posso andare a scuola, un sogno per me irraggiungibile. Mio fratello, invece, si sveglia ogni giorno alle sette di mattina, prepara la sua cartella piena di libri interessanti che non posso neanche sfiorare, e di corsa se ne va a scuola, riuscendo a costruire il suo futuro. Mi sveglio anche io alle sette di mattina, ma a differenza sua, io preparo qualcosa da mangiare e pulisco la nostra piccola casa. Non sono sola, c’è anche mia mamma che mi aiuta, e insieme facciamo le solite cose da donna e io cerco di farmele piacere, ma è impossibile. Credo che per mia mamma sia lo stesso, a malapena la vedo sorridere, al punto che mi sono scordata il suo bel viso sorridente. Mia mamma ha grandi occhi verdi, una cosa rara da queste parti, che guarderei per ore, solo che in questo periodo i suoi occhi sono spenti e pieni di sofferenza, lo riesco a vedere, ed è un peccato, perché degli occhi come i suoi dovrebbero solo brillare. L’unica cosa che mi fa ancora rimanere viva dentro è la mia famiglia, non numerosa, composta da me, mia madre, mio fratello e mio padre, un uomo dal cuore d’oro e anche lui, come me, farebbe di tutto per cambiare questa situazione. Lo so perché a tavola ce lo diceva sempre ed è proprio per le sue sincere parole che decisi di rischiare, e forse di mandare tutto all’aria. Era un giovedì, e come sempre mi svegliai alle sette di mattina, rubai i vestiti di mio fratello e andai in bagno. Indossai i suoi vestiti e nascosi i miei folti capelli sotto un suo berretto rosso e cercai di coprire parte del mio volto in ogni modo, anche se poteva risultare molto sospetto. Senza farmi vedere, urlai a mia mamma che stavo uscendo per prendere le uova e lei, ancora troppo assonnata per dare una risposta concreta, mi fece un verso che presi come un sì. Scappai il più veloce possibile da casa e mentre correvo per prendere l’autobus, mi sentii per la prima volta libera come non lo ero mai stata veramente. Quel giorno mio fratello non era andato a scuola, quindi era un’occasione perfetta per fingermi lui, e all’inizio pensai che fosse un’idea geniale, finché davanti all’autobus vidi una guardia. Ma cosa ci faceva lì? Il cuore iniziò a battere a mille e cercai di entrare nell’autobus senza farmi notare, ma lui aveva visto qualcosa di strano in me e mi fermò. Lui mi chiese perché ero coperto, e io, senza neanche il coraggio di guardarlo negli occhi, iniziai a spiegargli che qualcuno mi aveva dato un pugno durante una rissa, e lo dissi con la voce di chi ha il mal di gola, così da risultare meno sospetta. Non so se l’aveva bevuta, ma l’unica cosa certa è che non aveva tempo da perdere con me e mi spinse violentemente nell’autobus. Feci un sospiro di sollievo come non l’avevo mai fatto, e mi sedetti al posto di mio fratello. Durante il tragitto i miei pensieri erano focalizzati solo sulla scuola e mi sentivo una vera eroina, che avrebbe cambiato le sorti di noi donne in Afghanistan. Dopo dieci minuti eravamo arrivati e, in poco tempo, ebbi davanti ai miei occhi il sogno che mezz’ora prima definivo impossibile. Rimasi lì per qualche minuto, finché un ragazzo non mi spinse e mi fece cadere a terra, e d’un tratto il berretto rosso volò via dalla mia testa. Ora i miei capelli erano in bella mostra, visibili a tutti i ragazzi che mi fissavano con bocca spalancata. Ero pietrificata e iniziai a tremare senza riuscire a smettere e in quel momento rimpiangevo l’idea stupida che mi era venuta in mente e che avevo messo in atto. In lontananza riuscivo a vedere due guardie afghane ed ero consapevole della fine che avrei fatto.
Nonostante ciò ho continuato a credere nell’umanità.
Stargirl 3D Velletrano
a.s. 2022/2023
Il 27 gennaio 2023 anche a Velletri si è celebrato il Giorno della Memoria per le vittime della Shoah, con diverse manifestazioni.
Noi abbiamo partecipato all’evento che si è svolto nei giardini pubblici di via Metabo.
Nella settimana precedente avevamo approfondito questa tematica discutendone tra di noi, leggendo dei documenti, visionando dei video ed eseguendo il canto “Wigala, wigala” di Ilse Weber, una scrittrice e poetessa ceca che il 6 ottobre 1944 accompagnò un gruppo di bambini ebrei nelle “docce” di Auschwitz, cantando Wigala, una ninna nanna scritta da lei.
La mattina del 27 gennaio, alle ore 11, insieme alle nostre maestre abbiamo raggiunto a piedi i giardini di via Metabo, lì erano presenti i carabinieri, la Polizia Locale col Gonfalone della Città di Velletri, alcune associazioni ed altre classi di diversi Istituti Comprensivi della nostra città.
Dopo la deposizione della corona d’alloro, sistemata davanti a una lastra di marmo commemorativa sulla quale sono stati incisi i nomi di persone ebree che vivevano a Velletri e quasi tutte morte in Polonia, il Sindaco di Velletri, Orlando Pocci, ha preso la parola ringraziando tutte le scuole e le associazioni presenti. Ha poi sottolineato quanto sia importante ricordare giornate come quella dedicata alla Shoah, che ci narrano le atrocità che sono state compiute nel corso della storia.
Molte sono state le testimonianze, ma una in particolare ci ha emozionati, quella della signora O.E. che fa parte dell’associazione “Memoria ‘900”, la quale ha raccontato la terribile esperienza vissuta dal suo papà nel campo di concentramento di Fullen e solo con l’arrivo delle truppe americane, riuscì a salvarsi.
Vogliamo terminare questo nostro racconto con le parole di Primo Levi, che sono state incise sulla lapide commemorativa, con la speranza che siano monito per tutti noi: “Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo”.
VE Marcelli
a.s. 2022/2023
Venerdì 28 Aprile i bambini e le bambine della scuola dell’Infanzia Marandola hanno vissuto un’esperienza bella e formativa, incontrando nel giardino del plesso il simpatico apicoltore Marco Moretti, venuto a raccontare e mostrare tanti particolari del mondo delle piccole e laboriose api.
La visita di questo esperto, si lega alla programmazione che si sta svolgendo quest'anno e che vede nelle “case”, l’aspetto e l'argomento trattato in questo periodo, le case degli animali nello specifico e quale occasione migliore per completare tutte le informazioni già acquisite se non verificarle direttamente.
Marco ha portato ai bambini un’arnia, ma senza api, perché ha spiegato loro che il trasporto e la mattinata impegnativa avrebbero creato agli insetti uno stravolgimento delle loro abitudini difficile da sopportare. All’interno dell’arnia però erano presenti i telaini estraibili sopra i quali delle straordinarie immagini stampate riproducevano alla perfezione la vita dell’alveare. Rappresentavano le varie tipologie di api che vivono assieme e che insieme collaborano per la realizzazione del lavoro, Marco ha insegnato loro a distinguere tra tutte anche i fuchi e l’ape regina (che non ha la corona).
Indossando una protezione per la testa ed il viso, la maschera e, munito di uno strumento, l’affumicatore, l’apicoltore ha spiegato come grazie al fumo che questo sprigiona, egli riesca a rendere innocue le api e a svolgere il lavoro all’interno dell’arnia.
Con le loro manine, hanno ridotto in polvere le palline di polline che erano state distribuite e ne hanno percepito l’odore, conoscendo meglio il nutrimento delle api che assieme al nettare, esse prelevano dai fiori e portano negli alveari.
Ognuno di loro poi ha ricevuto un profumato oggetto di forma quadrata con la superficie costellata di “fori”, si trattava di un foglio di cera ricavato dall’alveare, che grazie al calore delle mani e al sopraggiungere di qualche raggio di sole, che ha rappresentato un grande aiuto, è stato modellato a forma di cilindro attorno ad uno stoppino per costruire una candela.
Infine è arrivato il momento più goloso dell’incontro: l’assaggio del miele, uno dei prodotti finali dell’attività delle api, certamente il più gustoso. Miele di acacia, che i bambini hanno trovato più dolce, e miele di castagno dal gusto più deciso. Tutti i bambini hanno assaporato il miele con piacere, anche quelli che inizialmente avevano detto di non gradirlo molto, alcuni hanno ripetuto l’assaggio anche più volte!
L’iniziale dispiacere per la mancanza delle api è stato presto colmato da tutto il resto che è stato vissuto dai bambini e poi, nel corso della mattinata, forse per il profumo del polline, della cera, ma certamente del miele, si sono avvicinate diverse api, che Marco ha provato a catturare, cercando di afferrarle dalle ali per mostrarle ai bambini.
È stato molto bello constatare l’interesse ed il coinvolgimento dei bambini, con i quali Marco stesso si è congratulato per l'attiva partecipazione e nello stesso tempo, avere modo di conoscere meglio un’attività, quella dell’apicoltore, tipica del nostro territorio.
Plesso Marandola
a.s. 2022/2023
Martedì grasso a suon di arte, musica e movimento!
La festa più amata dai bambini, piena di colori, balli, scherzi e felicità, la festa dove ci si può immedesimare nel personaggio preferito e farlo proprio oltre che nell’immaginario. E quale luogo migliore per vivere tutto questo se non la scuola? Le scuole dell’Infanzia dell’Istituto Velletri Centro ogni anno festeggiano questo giorno con tanta allegria cercando di rendere speciale ogni momento. E quest’anno l’arte ha fatto da padrona.
Nel plesso Via delle Mura, sempre pronto a festeggiare il carnevale, i bambini si sono trovati a lanciare le stelle filanti a scuola indossando i loro costumi e si sono immedesimati nei loro personaggi preferiti. Accolti dalle maestre "hawaiane" che li hanno intrattenuti nel salone della scuola tra balli di gruppo, trenini, girotondi e sfilate. Dando, così, sfogo alla loro inesauribile immaginazione, i bambini hanno reso magica la scuola popolandola di principesse e supereroi, focalizzando l’attenzione all’arte del movimento e della musica, filo conduttore di questo anno: l’arte nella sua interezza.
Il plesso Marandola dopo un momento ricreativo a scuola con foto e sfilate di personaggi ha avuto la possibilità di recarsi in piazza Cairoli per cantare e ballare le musiche ascoltate in questo periodo al cospetto dei passanti.
I bambini hanno sfilato nelle vie che conducono da scuola alla piazza indossando una mascherina ed un tamburello realizzati tra le mura scolastiche sul tema di questo anno che riguarda appunto l’arte. Ogni sezione ha realizzato i propri manufatti usando i colori e le rappresentazioni di un artista: Haring per la sezione A, Mondrian per la sezione B, Tullet per la sezione C e Kandinsky per la sezione D. Un momento di allegria ed euforia che ha reso protagonisti i bambini e la loro vivacità.
Grazie all’aiuto del Comune di Velletri è stato possibile avere a disposizione la musica diffusa su tutta la piazza, dove oltre ai bambini sono stati allietati gli spettatori le cui labbra si sono animate da sorrisi e i volti di tenerezza alla vista dei piccoli bimbi. La mattinata non poteva che concludersi con un bel lancio di coriandoli.
Un grazie speciale alla Polizia Locale ed ai volontari della Protezione Civile Comunale di Velletri che hanno fatto passeggiare i bimbi in sicurezza per le vie della città.
Le insegnanti Paola Mastrostefano e Serena Iannuzzi
a.s. 2022/2023
C’era una volta una bellissima ragazza di nome Aurora, che aveva una
famiglia povera. Le capitò un giorno di liberarsi in anticipo dai mille compiti che quotidianamente doveva portare a termine e decise di andare a fare una passeggiata. Fu così che incontrò il principe Filippo: i due giovani si innamorarono, così tanto che decisero che da lì a tre mesi si sarebbero sposati.
Qualche giorno prima delle nozze si presentò nella modesta casa di Aurora la famosa strega Malefica, la signora del tetro castello nella brughiera. La ragazza aveva solo sentito parlare della strega, dei suoi potentissimi incantesimi e della paura che incuteva il suo sguardo.
DIALOGO:
(Bussano alla porta, Aurora si precipita ad aprire, ma aperta la porta rimane di sasso)
Malefica: ...e quindi tu saresti la mia futura nuora?
Aurora: B...B...B...buongiorno! Io? No! Ci deve essere uno sbaglio, signora! Io sposerò a breve il principe Filippo.
Malefica: Appunto, quel rimbambito! Non ti ha detto che io sono sua madre?
Aurora: Veramente no!
Malefica: Ahahahahahahahahahahah! Povera cara! Sei proprio la persona giusta per quell’asino di Filippo.
Detto ciò, Malefica si avvolse nel mantello e se ne andò sghignazzando e senza salutare. Aurora decise di recarsi subito da Filippo, che viveva in un castello luminoso e pacifico, pieno di persone operose, che con il loro lavoro avevano reso possibile il benessere di tutto il principato. Filippo sin da bambino aveva seguito il padre in questa dimora, lasciando la madre a occuparsi dei propri malefici nel cupo e terrificante castello della brughiera.
DIALOGO:
(Aurora trafelata incontra Filippo nel giardino del suo castello)
Aurora: Perché non mi hai detto niente?
Filippo: A proposito di cosa? Ma che succede?
Aurora: Oggi tua madre è passata a casa mia per “farmi gli auguri!”
Filippo: (prendendole le braccia, esaminandole il viso, girandola per vedere se anche la parte posteriore del suo corpo fosse intatta) Come stai? Tutto bene?
Aurora: Tutto bene certo…
(Strillando per un’improvvisa rabbia) A PARTE IL FATTO CHE STO PER
SPOSARE IL FIGLIO DELLA STREGA PIÙ DIABLICA DI TUTTO IL MONDO
E NON NE SAPEVO NIENTE!
Filippo:(Con tono mortificato) Volevo solo proteggerti! Tutte le persone che si sono avvicinate a me con benevolenza hanno fatto una brutta fine.
Aurora piangendo, corse e si rintanò nel castello, dove in una stanza piena di oggetti in disuso si punse con un arcolaio che purtroppo era stato creato anni prima da Malefica, per punire le servitrici non troppo abili nella filatura. Aurora cadde come morta, ma le sue fate madrine, Flora e Fauna, comparirono all’istante, salvandola dall’incantesimo:
- Trabim, trabam, Etciù! L’incantesimo non c’è più!
Aurora si riscosse dal sonno e subito le ritornarono alla mente i fatti appena accaduti e pensando alla suocera che le era toccata in sorte, quasi quasi le venne voglia di rimettersi a dormire.
F.R, R.C., A.T., A.S., G.C., K.V., S.G., A.T. 1B Velletrano
a.s. 2022/2023
LE REGIONI PRENDONO VITA
TUTTI INSIEME PER COSTRUIRE LA CARTINA
...E ORA GODIAMOCI LO SPETTACOLO!
Qual è la vostra più grande passione? La nostra è viaggiare e scoprire posti sempre nuovi!
Siamo la classe 1C e insieme ai nostri professori, Gasbarri, Speranzini e Tolomeo, abbiamo messo in piedi un’agenzia viaggi per realizzare un itinerario in giro per l’Italia.
Inizialmente ci siamo divisi le regioni d’Italia grazie a un gioco interattivo realizzato con Wordwall. Ognuno si è visto assegnare una regione, ma le più grandi, come Sicilia e Sardegna, sono state realizzate tramite la collaborazione di due compagni.
Abbiamo lavorato a una presentazione in power point con Google Presentazioni in cui abbiamo inserito le informazioni più significative: i piatti tipici, i monumenti da visitare e le città più importanti.
In un secondo momento tutta la classe si è impegnata nella realizzazione di una cartina geografica personalizzata del nostro paese. Con l’aiuto della prof.ssa Tolomeo e del prof. Gasbarri, abbiamo proiettato sul muro una cartina dell’Italia, sulla base della quale ognuno di noi ha ricalcato su un foglio la propria regione che è stata poi ritagliata e colorata in base alle caratteristiche del suo territorio.
Inoltre abbiamo disegnato i monumenti di ciascuna regione su un altro foglio da disegno e con la colla a caldo li abbiamo attaccati sulle regioni corrispondenti, così da realizzare la nostra mappa in 3D!
E poi è arrivata la parte più bella! Terminate le regioni, le abbiamo posizionate su una grande sagoma dell’Italia disegnata su un foglio attaccato al muro che abbiamo abbellito colorando il mare con diversi tipi di blu, in base alla profondità, e inserendo delle navi e degli aerei, proprio quelli con cui realizzeremo il nostro viaggio lungo la penisola!
Ma non è finita qui, manca il nome dell’agenzia! Ci siamo quasi: “Agenzia viaggi Me Ne Vado”, abbiamo ritagliato ogni singola lettera e l’abbiamo posizionata sulla nostra cartina, incorniciata infine con un bel cartoncino giallo.
Curiosi di scoprire tutti i dettagli del nostro progetto? Niente paura, abbiamo creato un sito in cui si potranno approfondire tutti i passi che abbiamo fatto, consultare i powerpoint delle varie regioni e scoprire di più sulla nostra 1°C.
Ci è voluto molto tempo, molto impegno, ma alla fine ne è valsa la pena!
Pronti? Si Parte!
1C Velletrano
a.s.2022/2023
Per l’estate del 2022 le nostre maestre ci hanno consigliato di leggere il libro “La nuvola delle cose abbandonate” dello scrittore Claudio Leoni. Tornati a scuola, tutti insieme, abbiamo analizzato il contenuto del libro, nell’ora settimanale di lettura animata.
Successivamente ci è venuta l’idea di realizzare una rappresentazione teatrale “liberamente” tratta dal libro ed è nato, in noi, il desiderio di conoscere l’autore che vive nella nostra città.
Nel mese di gennaio 2023 abbiamo avuto il piacere di incontrare il prof. Claudio Leoni: eravamo molto emozionati! A turno gli abbiamo posto diverse domande e lui con molta disponibilità ci ha mostrato alcune sue idee per la realizzazione dello spettacolo. In quell’occasione abbiamo anche parlato dell’illustratrice del libro, Giovanna Tolomeo e abbiamo scoperto, con nostra sorpresa, che è una professoressa di educazione artistica che insegna presso la scuola secondaria di 1° grado “Andrea Velletrano” del nostro Istituto Comprensivo e che avevamo già conosciuto durante una “lezione in pillole” nell’ambito dell’open day.
È stato inevitabile chiedere alle nostre maestre di poter incontrare la professoressa Tolomeo e… il nostro desiderio si è realizzato!
La mattina di giovedì 2 febbraio, la professoressa Tolomeo è arrivata nella nostra aula, con una cartellina, piena dei disegni “originali”, da lei realizzati per illustrare il libro, ci ha spiegato come sia importante saper interpretare al meglio un testo, per trasformare le parole in immagini.
Successivamente ci ha mostrato le varie illustrazioni, soffermandosi su quelle che noi ritenevamo più interessanti, in realtà a noi interessavano tutte e lei con pazienza e tanta professionalità ci ha fornito delle spiegazioni sulla scelta dei vari soggetti e sulla tecnica utilizzata.
Sono stati due bellissimi incontri, molto costruttivi!
P.S. A conclusione del nostro percorso scolastico nella scuola primaria, l’8 giugno 2023, presso il teatro del Pigneto, metteremo in scena il nostro spettacolo “La nuvola delle cose abbandonate”, anche con la collaborazione dell’autore del libro.
Siamo felici!!!
Classe VE Marcelli
a.s. 2022/2023
Insegnare ai bambini a riconoscere la “bellezza”, educarli a rispettarla, realizzarla, apprezzarla e valorizzarla in ogni sua forma e disciplina, è stato uno tra gli obiettivi più significativi di questo anno scolastico. Educare l'anima per favorire armonia, l'incontro, la conoscenza e l'identità. L’ offerta educativa della nostra scuola, pertanto, si è sviluppata su molteplici forme di arte. Ai bambini è stato proposto un approccio con pittori, storie, artisti, albi illustrati e percorsi musicali. Hanno arricchito le loro capacità partecipando ai laboratori, spaziando con varie tecniche decorative e realizzando lavori di gruppo che hanno contribuito a rafforzare il clima di serenità e positività in tutte le nostre sezioni.
Tutto quello che i "nostri piccoli artisti" hanno elaborato è allestito ed esposto nei locali della scuola d' Infanzia di Via delle Mura fino a lunedì 12 giugno. L' intento di questa mostra è quello di esaltare come l'Arte comunichi storie che colorano l’immaginazione e arricchiscono la memoria: non dimentichiamolo mai. Quindi non rimane che augurarvi un gioioso incontro con l’Arte vista e sperimentata con gli occhi, il corpo, la voce e la bellezza dei nostri bambini.
Le insegnanti della scuola dell'Infanzia Via delle Mura
a.s. 2022/2023
Il 9 giugno si è conclusa la mostra dei lavori dei bambini della Scuola dell’Infanzia Marandola, aperta non solo ai genitori, ma a tutto il pubblico curioso di scoprire le attività in questo grado di scuola.
Tantissime le persone interessate che hanno apprezzato e riconosciuto il lavoro che si svolge con i piccoli alunni e il loro impegno nei primi anni di scuola.
La mostra Marandol…art dedicata all’arte e a tutti i bambini di Marandola, poiché loro sono i veri protagonisti, si descrive con le parole di chi ha partecipato:
“Una visita guidata con l’intervento di insegnanti e bambini che, in sequenza precisa, hanno descritto il lavoro di un anno scolastico, dove ogni pezzettino è un vero capolavoro”.
“Dentro ci ho trovato tutto il vostro amore per l’insegnamento. l’ideazione, la progettazione di questo percorso e la realizzazione degli artefatti insieme ai bambini è un regalo preziosissimo. Ogni oggetto racconta del tempo passato a parlare, colorare, manipolare, apprendere, lavorare. Avete trasmesso ai bambini l’importanza dell’arte e della creatività, la consapevolezza dell’individualità e unicità di ognuno, ma anche il valore della condivisione e dell’unione”.
“L’arte stimola l’apprendimento della matematica e della lettura, aumenta la creatività e l’immaginazione. Espressione della mente e dell’anima, dei pensieri e dei sentimenti. La mostra d’arte della scuola Marandola è un capolavoro. Le opere sono realizzate dai bambini che hanno lavorato a classi aperte confrontandosi e relazionandosi con tutte le insegnanti e i coetanei della scuola”.
“Con questa mostra si percepisce che si tratta di un lavoro unitario, si respira un bel clima di collaborazione. Molti riferimenti ad artisti noti e meno noti e questo denota preparazione e approfondimento. Entrare a scuola ha permesso di conoscere e capire, grazie alle spiegazioni di ciò che i bambini hanno creato con le loro insegnanti”.
“È stato un percorso molto emozionante. Vivere con l’arte fa sentire bene e stimola i bambini a un linguaggio diverso fatto di colore, di emozioni, di sentimenti”.
“Amate davvero il vostro lavoro e lo si può capire da come trasmettete le vostre passioni ai bambini… Come l’arte è stata recepita dai bambini attraverso laboratori e questo è incredibile. È stato bellissimo vedere la collaborazione totale di tutto il plesso e il risultato è grandioso”.
“Esperienze uniche che rimarranno nei cuori di bambini e genitori”.
“Davvero fantastiche! Fate un lavoro con i vostri bambini davvero encomiabile. Mettete al centro il bambino e per loro progettate un percorso ricco di sostanza”.
“Tornare più volte alla visita guidata di Marandol…art ha dato modo di capire meglio e perché quello che i bambini riportano a casa, continuando con la stessa modalità a realizzare le proprie opere d’arte. Interessante e stimolante l’inserimento del coding in un contesto artistico”.
“Sono sempre entusiasta per questo modo di fare scuola e per colleghe in grado di impegnarsi fino in fondo con tanto entusiasmo”.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, il vostro gradimento con parole e commozione, ci ha reso ancora più fiere di lavorare con i vostri bambini.
L’insegnante Paola Mastrostefano, Scuola dell’Infanzia Marandola
a.s. 2022/2023