Lunedì 20 febbraio, noi alunni della 3E siamo andati alle fosse Ardeatine con diverse classi del nostro istituto, per approfondire questo avvenimento che tutte le classi terze quest’anno hanno studiato. Siamo partiti da scuola e siamo arrivati alla stazione dove ci aspettavano gli autobus: ci siamo divisi per classi e siamo partiti. Il viaggio è durato circa un'ora e un quarto e quando siamo arrivati c’erano due guide dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) che ci stavano aspettando. La guida ha cominciato la visita spiegandoci in modo generale tutta la storia delle cause e delle conseguenze di questo massacro. Tra le cose che ci ha raccontato, ciò che ci ha colpito di più è stato il fatto che i tedeschi si ritenevano talmente superiori da comparare un tedesco a 10 italiani, o a 50 russi. Infatti per 33 tedeschi uccisi dagli italiani, Hitler ha ordinato di farne uccidere 330; e proprio per questo motivo sono stati deportati e massacrati, a gruppi di cinque, in questa cava. Dopo la spiegazione abbiamo cominciato il vero e proprio tour visitando la galleria che i deportati dovevano percorrere per poi essere uccisi con un colpo di pistola. Successivamente ci siamo diretti verso le tombe dove ci siamo soffermati a lungo. Ci hanno spiegato che i familiari non si sono voluti riprendere i corpi dei parenti per lasciare testimonianza dell’ accaduto e che sono in corso da molto tempo degli studi per rivelare l’identità degli ultimi ignoti ancora non riconosciuti. Per sensibilizzare i visitatori vicino alle tombe c’erano scritte diverse cose tra cui: nome, cognome, età, lavoro e religione. Ciò serve a farci capire a che livello potesse arrivare l'indifferenza dei tedeschi che non facevano eccezioni neanche per i bambini più piccoli, i giovani, gli anziani…
Dopo questa angosciante visione abbiamo fatto una breve pausa e poi abbiamo visitato un piccolo museo. In esso c’erano diversi reperti come pistole, cappelli, documenti e articoli di giornale. La nostra visita si è conclusa in quel momento, abbiamo aspettato che anche l’altro gruppo finisse, siamo tornati alla stazione e da lì siamo rientrati a scuola per concludere la nostra giornata. Questa visita per noi è stata molto costruttiva e ci ha sensibilizzato molto, ma soprattutto ci ha fatto capire di cosa l’essere umano sia capace e di quanto possa essere vendicativo.
A.B., E.P. 3E Velletrano
a.s. 2022/2023
Il 24 marzo scorso siamo andati con la nostra classe all’ufficio postale di Velletri, servizio di poste e telecomunicazioni, accompagnati dalle docenti Dolcecore e Pennacchi. Precedentemente, a scuola, avevamo svolto delle attività didattiche sulla lettera e scritto dei carteggi nei quali abbiamo raccontato dei nostri hobby e delle nostre passioni, ad un compagno di classe estratto attraverso un sorteggio. Il Direttore ci ha mostrato l’ufficio postale e tutte le sue funzioni, mentre l’addetto filatelico ci ha introdotto al mondo della filatelia, termine greco che deriva da “filos” che significa “amante” e “atelia” che significa “franchigia, senza tassa”. La filatelia è lo studio di tutto ciò che ruota intorno ai francobolli e trae la sua origine dalla seconda metà dell’Ottocento, secolo che vide la nascita dei primi collezionisti (che presero il nome di filatelici), delle prime associazioni e dei primi cataloghi.
Il primo francobollo nacque nel 1840 in Inghilterra ad opera di Rowland Hill e venne chiamato Penny Black. In seguito, si diffuse in tutti paesi tanto che nel 1844, a San Marino, vide la luce il primo francobollo commemorativo. Il francobollo viene emesso dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) attraverso il decreto autorizzativo del Presidente della Repubblica, nel quale vengono declinate anche le numerose linee guida per l’emissione. I francobolli possono avere varie tematiche come ad esempio quelli che riguardano le eccellenze dello spettacolo (è stato creato un francobollo per commemorare la scomparsa di Raffaella Carrà), quelli dedicati alla squadra vincitrice del campionato e per le eccellenze del sistema produttivo ed economico simbolo del Made in Italy.
Nel corso della storia ci sono stati molti francobolli rari, tra cui il “Gronchi rosa”. La sua rarità è dovuta al fatto che esso inizialmente venne stampato con degli errori (i confini del Perù, infatti, erano sbagliati) scatenando una vera e propria caccia per i collezionisti, attratti dalle loro caratteristiche uniche, come sbavature o errori di stampa, perché aumentano notevolmente il valore del francobollo nel corso del tempo. I collezionisti più famosi nella storia sono stati: Freddy Mercury, John Lennon e la Regina Elisabetta II.
I francobolli non vengono solo venduti separatamente ma anche riuniti in: bollettini illustrativi, libretti, album o libri di francobolli, folder e foglietti. Vengono ulteriormente suddivisi in quartina, francobolli con codice e francobollo viaggiato.
A conclusione di questa esperienza abbiamo spedito una cartolina personalizzata, con la facciata della nostra scuola, alla Preside, firmata dalla 2H.
Classe 2H Velletrano
a.s. 2022/2023
Giovedì 27 aprile ci siamo recati in Villa Ginnetti per incontrare i volontari del GAV (Gruppo Archeologico Veliterno) che ci hanno raccontato la storia di Velletri.
Ci hanno mostrato delle cartine della città e del territorio, ci hanno fatto notare quanto sia grande la nostra città, ci hanno spiegato la sua storia e quella dei popoli che qui hanno vissuto.
Abbiamo scoperto che Villa Ginnetti faceva parte di un parco molto esteso che apparteneva alla famiglia Ginnetti insieme al grande palazzo parzialmente distrutto dalla guerra e purtroppo non recuperato, di cui ci hanno mostrato i disegni.
Dopo la spiegazione ci siamo spostati nel “sentiero dei reperti” dove con l’aiuto delle mappe abbiamo cercato informazioni sui reperti esposti.
È stata un’attività molto interessante che ci ha fatto venire voglia di approfondire la conoscenza della nostra città.
M.R. 1H Velletrano
a.s. 2022/23
Il 18 di Aprile 2023 noi terze dell’Andrea Velletrano ci siamo dirette verso la Maremma Toscana; alle 7:45 ci siamo ritrovati tutti insieme nel piazzale di via San Biagio dove abbiamo trovato i nostri autobus pronti ad aspettarci. Dopo molti mesi di studio “matto e disperatissimo” non aspettavamo altro che un po’ di relax e di divertimento tutti insieme. Appena saliti sull’autobus abbiamo tirato un sospiro di sollievo e, pronti per iniziare questa nuova avventura, siamo partiti. Dopo molte ore di viaggio siamo giunti alla prima tappa, Roselle, in cui abbiamo incontrato una delle nostre guide, Michela detta “MIHELA”, che ci ha raccontato le origini della Maremma, un tempo appartenuta agli etruschi. Nel pomeriggio ci siamo diretti a Grosseto dove abbiamo visitato il Museo di Storia naturale della Maremma e il centro storico. Un po’ disgustati ma divertiti dagli animali imbalsamati visti nel museo siamo tornati in autobus e ci siamo finalmente recati verso l’hotel dove abbiamo alloggiato. In fretta e furia abbiamo recuperato i bagagli e siamo giunti nelle nostre camere, dove ci siamo preparati per la serata. Era prevista una serata sotto le stelle, ma a causa della pioggia ci siamo scatenati e divertiti in una discoteca improvvisata. La serata è proseguita tra canzoni e balli di gruppo in cui sia ragazzi e prof si sono cimentati. Per la nostra classe, la 3E, è stata l’occasione perfetta per far ascoltare agli altri, per la prima volta, la canzone da noi composta “Sto pensando a Roma”. La mattina seguente, grazie alla sveglia dei prof, ci siamo svegliati e abbiamo fatto colazione. Subito ci siamo messi in viaggio e arrivati, dopo aver conosciuto la nostra nuova guida “MIHELE”, abbiamo visitato la città di Massa Marittima. Pranzo fatto, siamo andati al lago dell’Accesa, dove abbiamo scoperto alcune leggende su di esso. Stanchi morti ma felici di ciò che avevamo imparato durante la giornata, abbiamo viaggiato in autobus e tra una dormita e qualche coro siamo tornati in hotel per lavarci, vestirci e prepararci in tempo per andare a cena. La serata si è svolta sotto il cielo stellato che ci ha riservato racconti, leggende e tante storie affascinanti. È stata per tutti l’occasione per scoprire nuove cose e per vivere un’esperienza unica e particolare. La serata è terminata con qualche chiacchiera e poi tutti siamo crollati nelle nostre camere. Il mattino seguente ci siamo diretti verso il Parco delle Biancane e nel pomeriggio un museo dedicato dove abbiamo scoperto e appreso nozioni sul mondo della geotermia. Tornati in hotel ci siamo sistemati per la fatidica ultima sera (forse arrivata un po’ troppo presto) in cui abbiamo dato sfogo al puro divertimento. Prof e ragazzi si sono buttati in pista tra balli, canti, trenini e risate; la serata è passata in fretta e ormai distrutti siamo tornati in camera per riposare. La mattina dopo, anche con un po’ di fatica e di malinconia, abbiamo preparato le valigie e siamo risaliti in autobus. Il campo scuola però ancora non era terminato: ci aspettava infatti la Pineta della Feniglia dove abbiamo potuto goderci il sole e il mare della Toscana. Il ritorno a casa si avvicinava ma ancora una tappa ci mancava. Ci siamo diretti a Capalbio dove abbiamo visitato il Giardino dei Tarocchi. Terminata la visita seppur con un po’ di tristezza ci siamo rimessi in viaggio per tornare a Velletri. Il viaggio è trascorso tra dormite, canti, cori, un po’ di malinconia e anche tanta stanchezza. È sicuramente un’esperienza che ricorderemo e che porteremo nel cuore e che sicuramente consigliamo alle future terze. Ora meglio tornare con i piedi per terra e tornare a studiare che l’esame è alle porte!
Aperitivo Giudizioso, Gocciole Pavesi 3E Velletrano
a.s. 2022/2023
In una calda giornata di maggio, siamo andati a visitare la Casa delle culture e della musica, che si trova in piazza Trento e Trieste a Velletri.
È stata inaugurata nel 2016, ed è diventata in pochissimo tempo un polo culturale molto frequentato dagli abitanti della città. Fino a qualche anno fa, il convento era abbandonato, quindi era terra di tutti, e solo di recente è stata possibile la sua ristrutturazione grazie a dei finanziamenti europei.
Arrivati all’entrata, ci ha accolto la professoressa Sara Di Luzio, la quale ci ha spiegato la storia dei locali esterni al convento. Dove ora c’è un’autofficina, prima c’era una chiesa, al di sotto della quale venivano seppelliti i condannati.
Una volta entrati nel chiostro ci siamo seduti su dei muretti e abbiamo ascoltato quanto ci diceva la professoressa, che ha spiegato che al piano superiore del convento c’erano delle campate che erano delle camere dei frati. Coloro che hanno risieduto in quelle stanze realizzarono delle finestre e degli affreschi che servivano a comunicare tra loro. Questi affreschi, che si trovano nelle lunette delle pareti, avevano delle scritte in lingua volgare e in lingua latina. Siccome hanno subito molte lavorazioni, alcune di esse si sono rovinate.
Successivamente siamo entrati nell’auditorium, dove prima c’era una Chiesa, all’interno del quale abbiamo visto dei personaggi raffiguranti dei santi. Alla fine della sala vi erano delle porte che sono state chiuse.
Il convento ha uno dei corridoi quadrati nei quali i frati camminavano per 6 leggendo la Bibbia. La professoressa inoltre ci ha condotto in una sala nella quale era presente “L’ultima cena” di Tintoretto. Nel dipinto gli apostoli con Gesù erano seduti su una parte sola del tavolo, il dipinto era buio e la poca luce che c’era proveniva dalla testa di alcuni apostoli e da Gesù’. In questa sala in cui c’è il dipinto, prima i frati consumavano i vari pasti, infatti era un refettorio. Successivamente sotto il porticato ci ha fatto osservare dei mosaici e subito dopo ci ha chiesto di disegnarli nnell’attività di laboratorio.
Per finire siamo entrati nella biblioteca per vedere tutti gli scaffali con moltissimi libri di ogni genere. È così che finisce la nostra visita alla Casa delle culture, contenti di aver conosciuto una struttura importante della nostra città.
B.A., A.B., C.C., R.M., M.R., 2E Velletrano
a.s. 2022/2023
Il 9 marzo i bambini della scuola dell'infanzia Marandola si sono recati alla mostra di Van Gogh a Roma per scoprire chi fosse questo pittore e le sue opere, alcune di esse trattate in questi ultimi due anni di percorso nella scuola.
Grazie alle guide i piccoli alunni sono stati stimolati ad osservare i suoi quadri con uomini e donne al lavoro, individuato il periodo dell'anno in cui Van Gogh dipingeva, scoperto il suo volto grazie all'Autoritratto.
A scuola i bambini quest'anno parlano molto di arte, artisti e tecniche pittoriche, ed hanno così potuto osservare la sua tecnica con pennellata allungata, definita "punto e linea" ed osservare gli strumenti di lavoro e le sostanze usate per pitturare. Tutto ciò a completamento di quanto ogni giorno i bambini sperimentano a scuola mettendo a frutto la loro fantasia sulla scia di pittori importanti che danno vita all' Arte nella sua interezza.
L'esperienza del museo arricchisce il bagaglio culturale del bambino, apre i suoi orizzonti, stimola esperienze conoscitive, rispetto a vari argomenti, la creatività e la fantasia. Se fatto con i propri compagni e a completamento di un percorso scolastico, diventa un'esperienza divertente, positiva, che aiuta a crescere e trovare nella scuola il luogo che per primo li aiuta a rendere fertile la loro conoscenza.
Plesso Marandola
a.s. 2022/2023
La settimana scorsa, dal 15 al 19 maggio, siamo andati a Torvaianica per il progetto “Vela a scuola”. Purtroppo questa settimana è volata, avremmo voluto che la settimana durasse di più! Ci siamo andati con tutte le prime della scuola e ci hanno diviso facendoci svolgere a turno diverse attività: palla avvelenata, beach volley, uscita in barca e momenti di teoria durante i quali ci hanno spiegato le parti della barca, i venti, le andature, come andare in barca e come fare i nodi marinari. Il primo giorno non capivamo nulla di quello che ci dicevano riguardo la barca, ma dopo un po’ abbiamo iniziato a comprendere e a imparare tante cose. Quando dovevamo salire in barca era un inferno perché l’acqua era gelata e noi indossavamo il k-way, il salvagente e, ovviamente, il costume! Ma poi sulla barca ci siamo divertiti tantissimo, soprattutto quando il mare era mosso!
Il penultimo giorno abbiamo fatto un percorso ad ostacoli a staffetta, molto divertente ma faticosissimo! Purtroppo ci hanno interrotto perché dovevamo andare a fare merenda. Il giorno dopo avremmo dovuto giocare a beach volley, ma sfortunatamente pioveva, quindi abbiamo fatto un po’ di teoria in più, ma alla fine siamo riusciti comunque sia ad uscire in barca sia a giocare un po’ a beach volley.
Tutto sommato, nonostante la tanta teoria che è però necessaria per navigare, ci siamo divertiti tantissimo. La cosa che ci è piaciuta di più è stata guidare la barca a vela!
M.C., S.D.A. 1F Velletrano
a.s. 2022/2023
L’11 maggio, sfidando il tempo meteorologico che in questo periodo non ci ha aiutato, i bambini del plesso Marandola, dell’Istituto Comprensivo Velletri Centro, hanno partecipato ad un'uscita per le vie del paese, per osservare più da vicino gli edifici del nostro quartiere. Il percorso che come insegnanti portiamo avanti in questo ultimo periodo di scuola, riguarda infatti proprio le CASE ed abbiamo voluto, attraverso un approccio attivo, esplorare l’ambiente circostante per contestualizzare ciò di cui si parla a scuola. Abbiamo focalizzato l’attenzione dei bambini sullo spazio vissuto a loro più vicino: le vie della città che percorrono ogni giorno per raggiungere la scuola. Ci siamo soffermati sulle tipologie degli edifici, osservandone la prospettiva e spiegando che il luogo in cui viviamo è una relazione di spazi nei quali entriamo ed usciamo ogni volta che ci spostiamo. Vogliamo iniziare in questo modo a mettere in pratica fin dalla più tenera età il concetto di essere cittadini consapevoli, autonomi e di sentirsi parte integrante dell’ambiente.
Anche per questa ragione abbiamo voluto sostenere l’iniziativa del Comune “Colori in corso” e in occasione della Processione in onore della Madonna delle Grazie, i bambini di entrambe le scuole d’infanzia del nostro Istituto, via Mura e Marandola, hanno colorato i cartoni posizionati su un tratto di via del Corso. In questo modo abbiamo cercato di stimolare nei bambini la contestualizzazione, il riflettere sulle esperienze che proponiamo, descrivendole, rappresentandole, frammentandole e aggiungendo un pizzico di creatività e fantasia per crearne di nuove.
Il tutto per mettere in pratica ciò che Indicazioni Nazionali chiedono alla scuola dell’infanzia nel campo di esperienza La conoscenza del mondo: dare ai bambini la possibilità di esplorare la realtà con i cinque sensi, descrivendo con linguaggio verbale edifici, piazze, colori, materiali di costruzione, confrontando grandezze, riconoscendo nelle costruzioni la forma di un solido, muovendosi e collocandosi nello spazio e ponendosi domande su “come è fatto”.
Con questa uscita il nostro lavoro pedagogico è stato arricchito dall’esplorazione dei luoghi pubblici vivendoli insieme come scuola.
E tutti coloro che, incuriositi volessero vedere di persona, saranno i benvenuti nella mostra che sarà allestita a fine maggio.
La mostra sarà aperta dal 30 maggio al 9 giugno (tranne l’8) dalle 11 alle 12…vi aspettiamo!
Plesso Marandola
a.s. 2022/2023