Storia della fotografia

La fotografia è un’illusione di due attimi di soggetti distanti, la fotografia è arte. Oggi la fotografia é importantissima per noi, scattando una fotografia abbiamo un ricordo. È nata come una tecnologia di riprodurre un momento felice, con gli amici, ad oggetto, ad un paesaggio, ecc...Ma ora partiamo dall’inizio.

Non si può definire una data e un inventore specifico della fotografia, perché è un avvenimento che si è evoluto nel corso dei secoli, preparato da intuizioni diverse, da ricerche e conferme.

Sin dai tempi di Aristotele troviamo osservazioni sulla luce, sui colori e sulla vista. I primi veri studi di ottica risalgono però al Medioevo e già il grande Leonardo da Vinci aveva progettato la camera oscura, partendo da oggetti arabi. Essi osservarono che all'interno di una camera buia, praticando un piccolo e sottile foro su di una parete, si può vedere un'immagine confusa dell'esterno proiettata capovolta sulla parete opposta.

Nel corso del secolo, fino ai giorni nostri si è continuato a perfezionare e variare la potenzialità di questo mezzo, nato come invenzione, utilizzato da tecnici e solo in un secondo momento, sfruttato dagli artisti non per la riproduzione di oggetti, paesaggi o ritratti, ma per la creazione di opere d’arte.

Uno dei primi artisti a servirsi di questa tecnica, posizionava oggetti sulla lastra fotosensibile e creava composizioni giocando sull’ambiguità delle ombre prodotte.

La fotografia, nata come invenzione meccanica nel giro di pochi decenni entrò nelle case e nelle vite delle persone comuni per fissare istanti ricordi. Venne utilizzato poi come strumento per ritrarre la nascente borghesia e il popolo. Lo sviluppo maggiore lo ebbe grazie ai musei e nello sviluppo del giornalismo. Fu così necessario migliorare anche la tecnologia in grado di migliorare sempre più le immagini e soprattutto catturandone i particolari.

II semplice foro viene sostituito da una lente a menisco: la figura era piuttosto imprecisa a causa della cattiva qualità degli obbiettivi.

Una teoria risale alla fine dei Medioevo, quando gli alchimisti, facendo riscaldare il sale da cucina insieme con l'argento, avevano scoperto che dal sale si liberava un gas, il cloro, il quale combinandosi con l'argento, provocava la formazione di un composto bianco nell'oscurità, ma violetto o quasi nero con l'esposizione ai raggi del sole.

Gli illustri chimici tentarono di risolvere il problema, ma riuscirono ad ottenere solo contorni d'immagini.

La fotografia non veniva considerata come arte autonoma.

Le fotografie divennero oggetti regalo e vennero scambiate come biglietti da visita. Le loro raccolte fecero nascere l'esigenza dell'album.

La fotografia viene usata per farsi riconoscere e presentare il proprio stato sociale, anche raccontando bugie.

L'industrializzazione arriva anche nel settore fotografico. Intorno al 1890 le macchine con il rullino sostituiscono le macchine fotografiche a lastra in uso fino a quel momento. Un fotografo statunitense conosciuto per essere stato tra i primi a utilizzare e valorizzare la fotografia a colori.

La camera oscura semplice consiste in una scatola a tenuta di luce con un forellino praticato su un lato. Se si inquadra un soggetto illuminato, sulla parete opposta a quel foro viene proiettata un’immagine ridotta e capovolta. Per realizzare una macchina fotografica, in grado di registrare le immagini, è sufficiente collocare sul fondo della camera oscura una superficie fotosensibile che registri l’immagine proiettata.


Oggi questo tipo di macchine fotografiche con pellicole fotografiche non vengono più usate ed è stata sostituita con macchine costituite da sensori elettronici.

Oggi come già detto le classiche macchine con pellicole sono state superate, infatti, si utilizzano solo macchine fotografiche digitali. Sono molto simili alle tradizionali e si usano nello stesso modo. La differenza è che le immagini sono registrate sotto forma di file digitali e non più su pellicola. Le foto digitali sono disponibili appena scattate.

Oggi però l’uso della macchina fotografica manuale è passato di moda, infatti non sono molte le persone che possiedono a casa uno di questi gioielli; tutti ormai vanno sul moderno, si va dalle macchine automatiche a quelle digitale, le quali hanno avuto il boom negli ultimi dieci anni. Per fortuna però c’è ancora qualche appassionato, oltre ai fotografi professionisti che acquista ed usa delle macchine che hanno fatto la storia della fotografia.

La Fotografia è entrata nel fantastico mondo del digitale e le apparecchiature diventano sempre più sofisticate e precise giorno dopo giorno.

di Matteo B. e Giulia B.