Le edicole negli anni Quaranta

CHE GIOCHI FACEVATE VOI NONNI DA GIOVANI?

Mio nonno, originario di Lugo, con i suoi

amici correva attorno al loro castello

facendo una specie di circuito con il quale

giocavano con i tappini oppure creavano

con ciò che avevano un ‘’hockey

amatoriale’’. I ragazzini un po’ più grandi

andavano in oratorio (simili alle suore di

adesso).

Mia nonna invece nata e cresciuta a Riolo

giocava spesso a nascondino, a carampana

e al salto con la corda

Da bambini i miei nonni giocavano a nascondino, zoppa galletto e a morelle.


COSA FACEVATE SOLITAMENTE DURANTE IL GIORNO?

Tornati da scuola (hanno frequentato

entrambi solo le elementari), dopo mangiato

mia nonna aiutava in casa e poi usciva, a

volte in oratorio poi se faceva freddo si

tornava a casa e ci si metteva davanti al

fuoco, mia nonna ha anche imparato a fare

a maglia. La domenica si andava a messa e

poi si poteva andare al cinema.

Giocavo con i miei fratelli e sorelle e poi si aiutavano i genitori.

HAI TANTE COLLEZIONI DI LIBRI RESI TANTO TEMPO FA?

Quando erano piccoli non c’erano molte

edicole con dei libri a causa della guerra, gli unici libri ‘’antichi’’ son quelli he risalgono a quando i loro figli erano piccoli (Paperino, Topolino..)

No, non li prendevamo mai perché avevamo pochi soldi.

HAI UN RICORDO IN PARTICOLARE DELL’INFANZIA?

Mio nonno si ricorda che per fuggire dalla guerra la sua famiglia insieme a molte altre famiglie si era nascosta dentro ad un campanile per tanti mesi. Mia nonna invece si ricorda in particolare di una signora anziana che veniva chiamata la ‘’Zvantina’’ che spaventava tutti i bambine, lei in casa aveva anche una gallina con il quale mangiava sempre insieme.

Un ricordo particolare che si ricordano è quando, nei campi di concentramento, lo zio di mio nonno/a arava la terra quando d'un tratto venne su una zolla con un nido di api molto grandi, i bambini compreso mio nonno erano tutti dietro e così si sono fatti tutti beccare, allora sono corsi tutti a casa sotto il rubinetto, non gli è nemmeno venuta la febbre!

QUAL’è LA COSA CHE TI MANCA DI PIù ORA CHE SIAMO A CASA?

La cosa che a mia nonna manca di più è

quando la mattina usciva a prendere il pane e chiacchierava un po’ con le sue amiche mentre mio nonno vorrebbe tornare moltissimo a visitare Lugo visto che è da parecchi anni che non ci va.

Ai miei nonni mancano i pranzi con tutti i suoi nipotini che sono 14, tra poco 15.

SIETE PRATICI CON LE TECNOLOGIE MODERNE?

No per niente spesso si fanno aiutare dai

nipoti!

I miei nonni se la cavano un pochino anche se non sono un gran che.


COM’ERA LA SCUOLA?

Le elementari, rispetto a quelle di adesso,

erano più semplici. infatti appena finita la

prima elementare avevano imparato

soltanto a fare poche frasi. Ai loro tempi

non c'erano le medie ma c'era un corso

chiamato avviamento e si facevano cose

che ora si fanno alle elementari anche se

entrambi non lo hanno finito.

La scuola era bella ma per arrivarci dovevamo fare km a piedi tutti i giorni e le maestre erano molto severe.

COSA USAVI PER GUARDARE I FILM O ASCOLTARE LA MUSICA?

La televisione non c'era ancora e tanto

meno i telefoni, i miei nonni avevano

entrambi comprato verso i 13 anni una

piccola radio a manopole, solo verso gli

anni 60 si poteva andare al bar a guardare

qualcosa con le prime televisioni che

c'erano!

La musica la ascoltavano alla radio e i film al cinema qualche volta.

COM’ERA IL RAPPORTO CON I TUOI GENITORI?

Era molto diverso da adesso, ad esempio a tavola non si parlava molto, mia nonna con il padre aveva un buon rapporto mentre Sua madre era più severa. I bambini con i genitori avevano un rapporto quasi formale.

La mamma di mio nonno è morta quando

lui era ancora piccolo mentre il babbo non

era molto severo ma comunque non dialogavano molto.

Era molto bello , poi erano 6 fratelli , sono andati sempre d’accordo anche se avevamo poco.






di Alessia B., Alessio, Enrico