4 NOVEMBRE

URBISAGLIA


La mattina di Domenica 6 Novembre abbiamo onorato i soldati morti nella Prima Guerra Mondiale. La celebrazione è stata divisa in due parti: la prima si è svolta ad Urbisaglia e poi la seconda a Colmurano. Verso le 10.45 la banda, suonando “Bomber”, è partita da Piazza Garibaldi di Urbisaglia, seguita dal sindaco e dal CCR, per poi giungere davanti alla lapide posta sul campanile; qui è stata posizionata la corona d'alloro.

Dopo una breve passeggiata, siamo giunti al Sacrario, dove il sindaco di Urbisaglia e quello dei ragazzi hanno fatto il loro discorso. Successivamente i bambini di quinta hanno letto una poesia e i componenti del CCR delle frasi celebri e una lettera, scritta dai ragazzi di seconda media, inviata ad un soldato.

ART 11: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli

Costituzione italiana

“Non chiedere chi ha vinto: non ha vinto nessuno. Non chiedere chi ha perso: non ha perso nessuno. Non chiedere a cosa è servito: non ha servito a nulla. Fuorché ad eliminare cinquemila creature tra i diciotto e i trent’anni.”

Oriana Fallaci

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.”

Albert Einstein

“Nello sport si vince senza uccidere, in guerra si uccide senza vincere.”

Shimon Peres

Benedetta Pascucci - Sebastiano Luci

a cura di Jacopo Milozzi

COLMURANO





LAVORO DELLA CLASSE V - PRIMARIA COLMURANO

“Il 4 Novembre nella scuola media di Loro Piceno”

Nella scuola secondaria di primo grado di Loro Piceno il 4 Novembre le classi di prima, seconda e terza si sono riunite nell’atrio della scuola dalle 10:00 alle 11:00 per parlare della festa. Il sindaco del CCR e i consiglieri hanno spiegato brevemente cosa si festeggia e perché. Successivamente i ragazzi hanno fatto delle domande alle professoresse. Il 4 Novembre è la festa dell'Unità Nazionale e delle forze Armate, ma è anche il giorno in cui terminava la prima guerra mondiale, dal 1914 al 1918. Questo giorno viene festeggiato per ricordare i caduti e i morti in guerra e serve anche per non ripetere quello che purtroppo è successo.