BOLDRINI
IL Paesaggio e la Natura morta
8-29 giugno 2019
8-29 giugno 2019
L'artista
L'artista
Roberto Boldrini è nato a Bologna nel 1947. Vive e lavora ad Anzola Emilia (Bo) e organizza questa sua mostra antologica per celebrare i suoi 25 anni da pittore.
Roberto Boldrini è nato a Bologna nel 1947. Vive e lavora ad Anzola Emilia (Bo) e organizza questa sua mostra antologica per celebrare i suoi 25 anni da pittore.
Ha frequentato corsi di pittura organizzati dal Centro Culturale Anzolese seguito dal maestro
Ha frequentato corsi di pittura organizzati dal Centro Culturale Anzolese seguito dal maestro
Claudio Baravelli. Anni di ricerca, continuo lavoro, e confronti a livello di manifestazioni e concorsi hanno portato il pittore ha consolidare l’esperienza acquisita. La pittura di Boldrini si può definire “figurativa impressionistica contemporanea”.
Claudio Baravelli. Anni di ricerca, continuo lavoro, e confronti a livello di manifestazioni e concorsi hanno portato il pittore ha consolidare l’esperienza acquisita. La pittura di Boldrini si può definire “figurativa impressionistica contemporanea”.
Contatti
Contatti
Roberto Boldrini cell.3474307228
Roberto Boldrini cell.3474307228
e.mail: r.boldrini47@virgilio.it
e.mail: r.boldrini47@virgilio.it
www.robertoboldrinipittore.it
www.robertoboldrinipittore.it
Le Opere
Le Opere
Il maestro, Claudio Baravelli, dice di lui: <<Roberto Boldrini, con freschezza d'animo e spontanea comunicazione con il paesaggio, con le vivaci combinazioni di fiori, si immedesima con garbo in un solco che trova partecipi tanti innamorati della natura e dei suoi colori soffusi. Si tratta ancora di un diario per immagini, in cui le annotazioni tonali rispecchiano uno stile figurativo che trova consensi presso il pubblico.
Il maestro, Claudio Baravelli, dice di lui: <<Roberto Boldrini, con freschezza d'animo e spontanea comunicazione con il paesaggio, con le vivaci combinazioni di fiori, si immedesima con garbo in un solco che trova partecipi tanti innamorati della natura e dei suoi colori soffusi. Si tratta ancora di un diario per immagini, in cui le annotazioni tonali rispecchiano uno stile figurativo che trova consensi presso il pubblico.
Dipingere diventa così dialogo aperto tra chi osserva e il pittore. Fare arte non significa trasferire passivamente su tela quello che la retina propone con fotografica precisione, bensì rivestire lo stato emotivo naturalistico di una indefinibile spiritualità intima che dà un palpito soggettivo all'opera>>.
Dipingere diventa così dialogo aperto tra chi osserva e il pittore. Fare arte non significa trasferire passivamente su tela quello che la retina propone con fotografica precisione, bensì rivestire lo stato emotivo naturalistico di una indefinibile spiritualità intima che dà un palpito soggettivo all'opera>>.