Questa pagina è dedicata all'Educazione Affettiva. Per poterla realizzare noi ragazze abbiamo raccolto una serie di informazioni, con lo scopo di dare la possibilità ai giovani interessati, di imparare a gestire correttamente le proprie emozioni e i propri sentimenti, come la paura, la rabbia, la noia, la delusione, la depressione ecc..., che soprattutto in questo periodo hanno interessato la maggior parte di noi.
Educazione all’affettività, significa educare le proprie emozioni e gestire correttamente la propria emotività e i propri sentimenti.
Con la richiesta di nuovi diritti noi abbiamo pensato all’introduzione di questa opportunità scolastica.
Abbiamo avuto questa idea partecipando al progetto della regione toscana sulla individuazione di nuovo diritto, abbiamo pensato che fosse più opportuno, visto anche l’anno difficile, di chiedere di affrontare anche a scuola questi temi.
Stiamo cercando di far capire che questi sono argomenti importanti e interessanti per gli alunni che ad oggi secondo noi hanno bisogno di essere capiti e aiutati.
Lo scopo è soprattutto quello di cercare di ascoltare noi stessi e gli altri, riuscire a percepire le emozioni delle persone che ci stanno intorno.
Alcune scuole sono già attive su questo argomento, ma in particolar modo per bambini e non ragazzi anche un po’ più grandi. Secondo noi non c’è un’età per riuscire a capire noi stessi, a capire cosa abbiamo dentro e a capire le nostre emozioni.
Vorremmo introdurre alcune ore di “educazione all’affettività” all’interno di educazione civica perché crediamo fortemente che “l’educazione affettiva da voce a chi la scuola la anima, la vive, la costruisce e forse talvolta la subisce” questa è una frase ripresa dal sito della scuola Pestalozzi di Firenze, una scuola in cui è già attiva questo progetto.
Le emozioni vivono e si accendono dentro di noi in modo spontaneo e automatico, vorremmo imparare col tempo a saperle gestire e iniziare un percorso di crescita personale anche con l’aiuto della scuola.
Stiamo chiedendo alla scuola un aiuto per aiutarci a gestire le emozioni senza lasciarsi sopraffare da queste.
Potremmo ad esempio parlare di come si possa riconoscere e modificare dei pensieri negativi, imparare ad essere consapevoli di ciò che siamo, imparare a gestire lo stress scolastico, imparare a dare un nome alle emozioni che proviamo e capire da dove arrivano, imparare a parlare delle proprio sensazioni.
“Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.”
Daniel Goleman autore del libro: “Intelligenza emotiva: Che cos'è e perché può renderci felici”