I Boschi del Parco del Ticino costituiscono la più importante area forestale della pianura Padana. Si estendono per circa 17.000 ettari su 91.000 complessivi e sono concentrati nella zona tra Boffalora e Bereguardo.

Gli alberi tipici sono:

farnie, pioppi, salici,ontani, carpini, robinie, aceri, frassini, olmi, ciliegi selvatici che, insieme a molte varietà di fiori, caratterizzano la flora del Parco.

FARNIA, L’ ALBERO PIU' RAPPRESENTATIVO DEL PARCO DEL TICINO

Farnia (Quercus robur)

NOME E ORIGINE

Il nome quercus ha origine celtica e significa: bell’albero, robur in latino significa forza.

PORTAMENTO

La farnia è un albero dal portamento maestoso ed elegante. Raggiunge un’altezza che va dai 25 ai 50 m. Simbolo della foresta della pianura, è l’albero più rappresentativo del Parco del Ticino. Predilige suoli profondi e umidi.

Il fusto è robusto e dritto, la corteccia nelle piante adulte diviene scura, spessa e profondamente fessurata. Le foglie sono semplici col margine lobato; i frutti sono ghiande. E’ una pianta molto longeva, vive da 500 a 1000 anni.

USI

Il legno di Farnia è molto pregiato, di ottima durata anche se a contatto con l’acqua. E’ duro, resistente e di facile lavorazione.Viene impiegato per costruire mobili, parquet e botti per l’invecchiamento dei liquori (cognac), oltre che per la produzione di carbone e come combustibile.

CURIOSITA’

Fu considerato albero sacro dai Celti e dai Romani. Simbolo della forza e del potere, le sue fronde erano usate per cingere la testa dei condottieri vincitori. Le ghiande erano invece molto apprezzate quale foraggio per il bestiame suino, per il gusto particolarmente saporito che esse conferivano alla carne, alla pancetta e agli insaccati.

Un detto popolare declinato un po’ in tutte le lingue suggeriva che "...sulle querce crescono i migliori prosciutti". Varie ricerche hanno dimostrato che nell’Età della Pietra le ghiande venivano raccolte e conservate in grande stile, quale riserva alimentare per sopravvivere durante l'inverno. La Farnia è raffigurata sulle monete da 1 - 2 e 5 centesimi di euro della Germania .

PROPRIETA’ E UTILIZZI

Cura la diarrea, le infiammazioni della bocca, cicatrizza ferite, piaghe e lesioni cutanee.

Salice bianco( Salix alba)


NOME ORIGINE

Il nome è di origine celtica: sal – lis, vicino all’acqua e alba, ovvero bianca è riferito alla pagina inferiore della foglia, molto chiara. Altri attribuiscono il nome Salice al sapore salato e un po’ amaro delle foglie.

PORTAMENTO

Il salice bianco è una pianta, che borda i fiumi della pianura. Nel Parco del Ticino è la specie più diffusa.

Può raggiungere altezze di 20 – 25 metri. Il tronco è dritto, spesso biforcato in basso; le foglie, dalla forma lanceolata, sono lunghe e appuntite. La specie più conosciuta è il salice piangente, per i suoi rami penduli.

USI

Il legno dei salici è molto leggero e si taglia facilmente in tutti i sensi. Può servire nelle sculture e per costruire giocattoli. E’ apprezzato nell’industria cartaria; è usato anche come combustibile. Con i suoi rami, i contadini confezionavano i cestini di vimini.

CURIOSITA’

In passato il salice era considerato una pianta magica, utilizzata nei riti divinatori di predizioni del futuro. Gli antichi Cinesi, Ippocrate (il padre della medicina) e altri medici greci e romani curavano febbre e dolori con la corteccia di questa pianta. E’ col legno di Salice bianco che gli olandesi fabbricano i loro caratteristici zoccoli.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

La corteccia dei rami giovani è ricca di “salicina”, una sostanza particolare che cura la febbre, i reumatismi, i dolori muscolari ed articolari.

Pioppo Nero (Populus nigra)

NOME E ORIGINE

Il genere Populus deriva dal latino pioppus. Secondo alcuni autori POPULUS starebbe per arbor populi ovvero“ albero del popolo”. La spiegazione di questa denominazione è da ricercare nell’incessante fruscio delle foglie, simile al brusio della folla quando parla. NIGRA si riferisce al colore molto scuro della corteccia.

PORTAMENTO

Alto dai 20 ai 30 m, il pioppo nero è caratterizzato da un tronco massiccio (il suo diametro può superare il metro) di colore grigiastro. La corteccia, nella pianta adulta, diventa bruno-nerastra e fessurata per il lungo. I rami sono lunghi e irregolari, le foglie a contorno triangolare, con margine dentato, terminano in una breve punta.

USI

Le utilizzazioni del legno sono relativamente limitate perchè i tronchi sono nodosi e contorti e perchè si conserva male nel tempo. Il legno bianco, tenero, poco resistente, ma facile da lavorare è usato nell’industria della carta, per la produzione di pannelli, imballaggi, cassette..I batuffoli cotonosi sono utilizzati per riempire cuscini.

CURIOSITA’

La leggenda delle foglie che si muovono al minimo soffio ha creato il famoso detto ”tremare come una foglia”.

Piazza del Popolo a Roma è così chiamata proprio per i grandi pioppi neri che un tempo l’abbellivano. Pochi sanno che il legno di pioppo è stato usato da Leonardo da Vinci per dipingere la sua celebre Monna Lisa.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

Il pioppo nero è una pianta che ha tante proprietà curative e benefiche. Può essere usato per curare febbre, malattie respiratorie, dolori e ferite. Le gemme servono per fabbricare sciroppi contro la tosse e sono utili per trattare le scottature, le contusioni della pelle e i reumatismi. Sempre dalle gemme dei rami giovani, si ricava una polvere nera detta “carbone vegetale” che viene prescritta nei casi di gonfiore dell’addome per l’accumulo dei gas intestinali.

Carpino (Carpinus betulus)

NOME E ORIGINE

Il nome Carpino è di origine celtica: car significa “legno” e "pin” testa; ovvero legno adatto a costruire i gioghi per i buoi. “BETULUS “ deriva dalla somiglianza della sua foglia alla betulla.

PORTAMENTO

È una pianta molto robusta che può arrivare a 20 m di altezza. Il tronco è storto e ramificato; la corteccia è grigia e liscia. La chioma è ovale e fitta. Le foglie, di forma ovale, presentano nervature pronunciate e margini seghettati. Il Carpino predilige terreni freschi e umidi .

USI

Il legno chiaro del Carpino, molto pesante e compatto, è utilizzato come combustibile e in passato per la costruzione di mezzi agricoli, manici di zappe, piccoli utensili, raggi di ruote, parti di telai per la tessitura, ruote dentate, bocce. Per la sua durezza è usato per costruire ingranaggi .

CURIOSITA’

La corteccia può essere usata per tingere di giallo la lana.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

La pianta è usata per curare faringiti, bronchiti e dolori di varia natura.

Robinia

NOME E ORIGINE

Dal nome del botanico Jian Robin che nel 1601 ottenne dall’America i primi semi e li piantò nell’orto botanico di Parigi.

PORTAMENTO

La pianta, originaria dell’America settentrionale, può raggiungere i 25 mt di altezza. Si riproduce velocemente e la crescita è rapida, può vivere fino a 200 anni. Tra le specie esotiche presenti nel parco è di gran lunga la più diffusa.

USI

La pianta è usata per la produzione di miele (acacia). Il legno viene usato per fare i pali da ormeggio, i manici per zappe, i mobili da esterno e parquet. E’un ottimo combustibile.

CURIOSITA’

Pianta invasiva ed infestante, tende a soppiantare la flora locale.I fiori sono commestibili, il resto della pianta (fusti, foglie) sono tossici all’uomo, tranne per i conigli e altre specie animali .

PROPRIETA’ E UTILIZZI

I fiori di acacia producono un ottimo miele. Hanno anche proprietà diuretiche e vengono usati per alleviare le infezioni oculari. L’olio essenziale estratto dai fiori viene usato in profumeria. I fiori sono usati anche per fare liquori, marmellate e frittelle. Le radici vengono usate come lacci per gli scarponi.

Pioppo bianco (Populus alba)

NOME E ORIGINE

Il nome di origine latina è stato attribuito dagli antichi Romani per designare “arbur popoli ”= albero del popolo. POPULUS ALBA, cioè PIOPPO BIANCO, perché ha la corteccia grigiastra e la pagina inferiore della foglia bianca.

PORTAMENTO

L’albero può arrivare ai 30 m di altezza. Lo troviamo lungo le rive dei fiumi e nei parchi a scopo ornamentale per l’effetto decorativo delle sue foglie che, quando sono mosse dal vento, evidenziano la parte inferiore argentata e il loro tremolare ricorda il rumore della pioggia. La chioma è ampia, il fusto è dritto e regolare. La corteccia è bianca e liscia tranne alla base del tronco dove è scura, fessurata e rugosa. I semi dei pioppi, dotati di abbondante peluria cotonosa, quando cadono a terra imbiancano il terreno.Trasportati dal vento rimangono a lungo nell’aria.

USI

Il legno di pioppo non è molto apprezzato; viene utilizzato per la produzione di fiammiferi, cassette per la frutta, cesti.

CURIOSITA’

Nella mitologia greca il pioppo era solo nero, finché Ercole se ne fece una ghirlanda durante la lotta con il Cerbero (guardiano dell’aldilà), e il sudore trasformò il colore dell’albero, schiarendolo.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

Conosciuto sin dall’antichità per le sue proprietà, con la corteccia e le gemme si curano: febbre, dolori, bronchiti, intossicazioni, screpolature...

Dalle gemme dei pioppi si ricavano sciroppi per la tosse.

Acero campestre

(Acer campestre)

NOME E ORIGINE

Il nome latino acer significa aspro, duro come il legno di questo albero, campestre è riferito alla presenza spontanea nei campi non coltivati.

PORTAMENTO

E’ una pianta di media grandezza (10-15 m) con chioma leggera e tondeggiante. Le foglie sono piccole, palmate a 5 lobi, con picciolo di pari lunghezza .

Presenta un tronco robusto con corteccia bruna. Predilige terreni umidi.

USI

Il legno di acero è usato per mobili, oggetti di artigianato, strumenti musicali a corda (arpe, violini ).

CURIOSITA’

L’acero campestre è, nelle antiche credenze, simbolo di modestia; gli venivano conferiti poteri magici contro le streghe.

La foglia d’acero fu introdotta nella bandiera canadese nel 1965, sottoforma stilizzata di foglia a undici punte.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

L’estratto di corteccia di acero è un buon rinfrescante contro gli occhi irritati, è un buon lenitivo per le pelli arrossate ed è un ottimo astringente intestinale.

E’ una pianta mellifera, dalla quale si produce un’ottima varietà di miele.

Ontano nero ( Alnus glutinosa)

NOME E ORIGINE

Il nome ha etimologia incerta. Potrebbe derivare dal celtico "al lan" e significa presso la riva.

PORTAMENTO

Pianta che cresce nelle zone umide e vicino ai corsi d’acqua; può raggiungere i 20 m di altezza. La chioma è ovale, piramidale. Le foglie hanno forma ovale o rotonda, con il margine dentato. Sopra sono lisce, mentre sotto risultano pelose. La corteccia è grigia e con fessurazioni. Il frutto ha l’aspetto di una piccola pigna.

USI

Il legno di Ontano è di colore rosso arancione, molto liscio e privo di nodi. È rinomato per la sua durevolezza in ambienti umidi. Per questo è stato usato per la costruzioni di palafitte.

In particolare tutto il basamento di Venezia è stato ed è ancora costruito con questo legno. È usato anche per fabbricare chitarre e liuti.

È utile anche per la realizzazione di tutti quei manufatti in legno che devono venire a contatto con l’acqua: tinozze, vasche, saune, parquet da usare nelle cucine o nei bagni e come decorazione negli acquari. L’ontano nero era usato dagli Indiani d’America per la costruzione delle canoe.

Fornisce anche un’ottima legna da ardere: ha un potere calorifico molto alto. È molto richiesto dai fornai, è ottimo come combustibile. Il suo legno è ideale per la scultura: se ne fanno ornamenti per mobili, modellini e giocattoli .

La corteccia veniva utilizzata per l’aromatizzazione di alcuni amari e per ricavarne un colorante grigio.

CURIOSITA’

Nel Medioevo la cultura cristiana lo associava alla stregoneria, a causa del suo legno rosso come il sangue.

Nel sud della Francia vi sono feste che consacrano questo albero come arrivo della primavera.

PROPRIETA’ E UTILIZZI

Con la corteccia dell’ontano nero si curano febbre e dolori. Il decotto della corteccia è impiegato nell’industria dei liquori.

Le foglie hanno proprietà diuretiche e cicatrizzanti. Con gli infusi ricavati dalle foglie si combattono raffreddori, tonsilliti, faringiti e gengiviti.

FIORI DEL PARCO DEL TICINO

Numerosi sono i fiori presenti nel Parco...

Crocus

Stellaria

Giglio di san Giovanni

Pulsatilla o fiore del vento

Calistegia o Bella di notte...e di giorno

Anemoni

Viola

Pervinca

Campanellino

Rosa Gallica

Fragolina di bosco

Ginestra dei carbonai

Biancospino