La grangia
NEL MEDIOEVO
La grangia , in epoca medievale, era un' AZIENDA AGRICOLA con una propria organizzazione economico- amministrativa diretta dai MONACI.
GRANGIA
dal francese
granche = granaio
Era costituita da vari fabbricati:
- ALLOGGI
- STALLE
- PORTICATI
- GRANAI
- CANTINE
- AMPI MAGAZZINI
che servivano a contenere grandi quantitativi di raccolto e merci di ogni tipo
PER ASSICURARE IL SOSTENTAMENTO DEI MONACI CHE RISIEDEVANO NELLA CERTOSA PRINCIPALE (PAVIA) E ANCHE DI UNA PARTE DELLA COMUNITA'.
UN PO' DI STORIA
Alla fine del Trecento i Monaci Certosini inviarono i loro fratelli conversi a Boffalora per prendere possesso dei terreni donati dal Duca di Milano GIAN GALEAZZO VISCONTI.
La donazione dei possedimenti, compresi tra Boffalora e Binasco, era destinata alla costruzione e al mantenimento della Certosa di Pavia.
ll territorio di Boffalora, grazie al Porto sul Ticino e alla navigazione del Naviglio, aveva una grande importanza commerciale che favorì la realizzazione di una grangia. I lavori iniziarono dai Portici e proseguirono con i vasti edifici di Piazza 4 giugno...
...estendendosi all’interno di via Trezzi e realizzando anche due Osterie: una piccola, Croce Bianca, e nel ‘500 una grande, Osteria di Sant’Antonio (attuale Posteria italiana).
I Certosini non solo si dedicarono alla coltivazione dei campi e alla produzione dei beni di prima necessità, ma favorirono anche la bonifica di terreni un tempo inutilizzati, attraverso un sofisticato sistema di irrigazione che garantì un miglior utilizzo del suolo.
I cereali caratterizzavano la produzione principale assieme al fieno che si ricavava dal taglio stagionale dei prati; seppur minima, si poteva osservare anche la presenza di vigneti .
Oltre alla grangia, nel XVI secolo i Certosini impiantarono a Boffalora un mulino (attuale via XXV Aprile, 15), che sfruttava l’acqua proveniente dal canale artificiale per mettere in movimento una macina per il grano.
Oggi,della grangia certosina situata in piazza 4 Giugno,si conservano ancora alcuni elementi significativi:
A destra le dipendenze dell'ex grangia certosina
I camini
Portici con volte a crociera in mattoni a vista
L''elegante portone a bugnato
Lo scalone che porta ai piani superiori
L'inferriata
Balcone in ferro battuto
Vasca scavata in blocchi di granito
Colonna in granito per la sosta dei cavalli
Nel corso dei secoli gli ambienti della grangia boffalorese, per la posizione strategica, ebbero gli usi più diversi:
Stazione di Posta con alloggio e stallazzo per il cambio dei cavalli alle carrozze, Dazio e, durante l’occupazione austriaca, Dogana.