Montreux - Svizzera

La visita di Montreux è stata rimandata più volte, ma quest'anno, considerata la relativa vicinanza al capoluogo Piemontese (meno di 250 km) ed il numero limitato di giorni a nostra disposizione, ci è sembrata la destinazione ideale. Visiteremo i famosi Mercatini di Natale affacciati sul lago Lemano, più comunemente chiamato Lago di Ginevra ...

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Venerdì 28 Novembre Km 240

I nostri buoni propositi, circa l'orario di partenza, vengono regolarmente disattesi e così lasciamo Torino solo verso le 15.30, un'oretta dopo il previsto. Non abbiamo fretta ed i km da percorrere non sono moltissimi: affrontiamo questo percorso per la prima volta e contiamo di raggiungere Villeneuve entro l'ora di cena. Il maltempo non concede tregua e percorriamo la A5 sotto un vero e proprio diluvio, con visibilità ridotta e la poca luce diurna ci abbandonerà ben presto. Se le condizioni climatiche fin qui sono state pessime, superata Aosta ed imboccata la Statale 27 che sale al Tunnel del Gran San Bernardo, se possibile peggiorano ulteriormente. Al buio ed alla pioggia si aggiunge una fittissima nebbia che ci costringe a percorrere i diversi tornanti a velocità decisamente ridotta. Siamo in viaggio da un paio d'ore, ma sembra molto di più ... Le condizioni migliorano superato il comune di Saint Léonard, ma solo perché comincia il tratto di strada coperto che conduce al tunnel vero e proprio: la nebbia persiste, ma se non altro non c'è più l'aggravante della pioggia intensa. Giunti al traforo paghiamo il pedaggio scegliendo la tariffa A/R. L'importo è comunque elevato, ma vale 30 giorni e ci consente un risparmio notevole. All'uscita del traforo, giunti nel versante Svizzero, le condizioni meteo sono nettamente migliorate: un pò di nebbia in quota che si dirada man mano che scendiamo, con fondo asciutto e temperatura (considerati ora e periodo) non troppo rigida. Raggiungiamo Martigny verso le 18.45 e benché i km da percorrere sono ormai meno di cinquanta, decidiamo di acquistare la vignetta per raggiungere la destinazione via autostrada: alle 19.30 circa siamo a Villeneuve e ci sistemiamo presso il Camping Les Horizons Bleus.

Sabato 29 Novembre

La notte è stata piuttosto "movimentata". Del resto le incognite di chi viaggia con bambini piccoli sono tante e così ci svegliamo piuttosto tardi. Il cielo è coperto con temperatura gradevole (12/14 °C) e le previsioni non danno pioggia: un punto a nostro favore! La fermata del Filobus 201 è di fronte alla stazione ferroviaria, a poche centinaia di metri dal campeggio. Acquistiamo i biglietti per il bus (si possono fare anche a bordo, ma solo con monete) ed in pochi minuti raggiungiamo il centro di Montreux. In riva al lago si snodano i classici mercatini di natale e ci perdiamo tra le numerose bancarelle dove, per dire al verità, troviamo i medesimi articoli già visti in altri mercatini, ma non ci aspettavamo nulla di originale. Le nostre aspettative riguardavano più i luoghi che i mercatini stessi, ed in questo senso non saranno disattese. Nel tardo pomeriggio decidiamo di rientrare facendo sosta al Castello di Chillon, ma la passeggiata, benché piacevole, si rivela più lunga del previsto ed alle 17.30 troviamo la biglietteria ormai chiusa.

Domenica 30 Novembre

Mattinata di studio per il "maggiore" e passeggiata in riva al lago Lemano per il "minore" ... Nel primo pomeriggio raggiungiamo nuovamente Montreux e presso la stazione ferroviaria acquistiamo i biglietti per salire alla Casa di Babbo Natale. La ferrovia a cremagliera (circuito Golden Pass) offre posti limitati e prima delle 15.45, peraltro ultima corsa in andata, non troviamo posto. La salita, lenta ma inesorabile, dura circa un'ora. Le pendenze sono a tratti molto elevate e per buona parte del viaggio siamo circondati da fitte nubi che ci fanno ipotizzare il peggio. Mancano quindici minuti circa a destinazione e quelle stesse nubi spariscono d'improvviso: lo spettacolo a cui assistiamo e di rara bellezza. Ci rendiamo subito conto di averle oltrepassate ed ora viaggiamo verso la vetta con questo soffice tappeto bianco sotto di noi. Il cielo azzurro è velato appena da nubi ben più alte. Il paesaggio è mutato completamente: la vegetazione è scarsa, tipica delle alte quote, e la neve ci ricorda che siamo sulla sommità di una catena montuosa. La cremagliera termina nei pressi di un edificio-rifugio circondato dal nulla: siamo al capolinea della linea ferrata. Siamo ai 2042 mt di Rochers-de-Naye, nelle Alpi Svizzere. Gli unici "edifici" per così dire, esterni alla struttura principale, sono alcune grosse tende con pianta circolare ed ingresso dipinto con colori vivaci. Scopriamo essere delle Yurte mongole, ovvero strutture "alberghiere" in grado di ospitare fino a otto persone al loro interno. Confortevoli e riscaldate, rappresentano una soluzione sicuramente unica per soggiornare in cima, benché non esattamente economica (CHF 300 a notte per ciascuna unità abitativa, max 8 persone). Purtroppo sono chiuse e possiamo solo immaginarne la particolarità degli interni ... Il panorama è unico nel suo genere e perderselo sarebbe stato un vero peccato. Nelle giornate terse il panorama spazia dal sottostante lago di Ginevra fino a Losanna, il Massiccio del Giura, le Alpi di Savoia e quelle Vodesi, ma la coltre di nubi sotto di noi rende la vista ugualmente spettacolare e tutti si affrettano a catturarne i diversi tratti con cellulari e macchine fotografiche. Sono quasi le 17.00 ed all'imbrunire entriamo nel tunnel che porta alla casa di Babbo Natale: un lungo percorso scavato nella roccia, illuminato di blu ed ornato dai tipici oggetti natalizi. Alla fine del cammino c'è l'abitazione ed il corpulento barbuto seduto sul magnifico trono attende di essere immortalato con i tanti bambini in coda. Gli occhi di un adulto vedono solo il business che lo circonda (la foto, i gadget, ecc...), ma negli occhi dei bambini c'è vero stupore e solo per questo vale la pena salire fin qui. Ormai è buio e per scendere prendiamo l'ultima corsa disponibile, quella delle 17.45. Una possibile sosta sarebbe quella al Villaggio di Natale di Caux, situata grossomodo a metà strada tra Rocher-de-Naye e Montreaux. Per noi è però troppo tardi ed a malincuore decidiamo di saltarne la visita, appagati comunque dalle due giornate e dalle numerose cose viste. Raggiungiamo la stazione intorno alle 18.40 e dopo una breve passeggiata alla ricerca degli ultimi gadget da acquistare, prendiamo il 201 in direzione Villeneuve (la nostra fermata è il capolinea Villeneuve Gare).

Lunedì 1 Dicembre

Ci svegliamo con comodo, facciamo colazione e sistemiamo la cellula per il viaggio. Verso le 10.30 lasciamo il campeggio e percorriamo in senso inverso il tragitto fatto tre giorni prima. Il cielo è sempre coperto con clima sempre mite e sopratutto non piove. Superata Martigny cominciamo la salita al traforo lungo la E27 ed ancora una volta ci attende un magnifico panorama fatto di ampie nuvole che lasciano spazio a verdi vallate con boschi dai colori tipicamente autunnali. L'imbocco del traforo è nel comune di Bourg St. Pierre a quota 1918 mt, mentre l'uscita sul versante italiano a Saint Rhémy en Bosses ad una quota di poco inferiore. Il traforo non è molto lungo (meno di 6 km), ma fa un certo effetto pensare che sopra di noi ci sono circa 600 metri di montagna! Analogamente al viaggio di andata la pioggia ci accompagnerà fino a destinazione. La luce diurna rende la visibilità buona, ma in alcuni tratti la pioggia è decisamente intensa ed i tergicristalli faticano a tenere pulito il parabrezza. La televisione fa compagnia ai "ragazzi" ed il viaggio prosegue senza problemi fino alle 14.30 quando raggiungiamo casa. Non è stato un w-e economico, ma al nostro attivo abbiamo un'altra esperienza ed un altro viaggio da raccontare. Sempre in movimento, sempre in camper ...

CONSIDERAZIONI FINALI / INFO PRATICHE

Campeggio: ottima posizione con servizi puliti ed accoglienti, ma decisamente troppo caro, considerato che non offre praticamente nulla. I posti disponibili sono pochi e molte piazzole sono occupate da stanziali: contiamo infatti solo una decina tra camper e caravan apparentemente itineranti. Avevamo prenotato e la nostra scelta risulterà ancor più giustificata dal fatto che arrivati a destinazione la ventilazione della stufa non funziona e così abbiamo potuto sfruttare il radiatorino ad olio allacciandoci alla corrente (attenzione: NON dispone di prese CEE, bensì solo di presa elettrica TIPO J). Il paese è molto tranquillo e la sosta libera non sarebbe stata un problema: peccato che i molti parcheggi disponibili vietino la sosta notturna a camper e caravan ... Trasporti locali: il lungo lago è costeggiato da ferrovia e linee di autobus. La distanza da Montreux non è eccessiva ed è raggiungibile con la bici (su pista ciclabile a bordo strada) oppure a piedi. Non è la stagione adatta e certo non è fattibile con due bambini. Sia il il treno che il bus costano CHF 3,50 (CHF 2,20 ridotto da 6 a 16 anni) a tratta. Per il treno esiste una carta giornaliera che costa CHF 8,80 (CHF 6,30 ridotto), mentre per il bus non abbiamo trovato nulla, ma potremmo non esserci spiegati noi nella richiesta ... La frequenza dei treni è ogni ora, mentre quella dei bus ogni 10 minuti. Sul bus c'è la macchina per fare i biglietti: selezionare la zona di destinazione (73 se diretti a Montreux, 77 se diretti a Villeneuve) quindi il numero di viaggiatori adulti e/o ridotti poi confermare ed inserire le monete. Vignetta autostradale: i km da Martigny sono relativamente pochi e se non avete problemi di tempo non è giustificato l'acquisto del contrassegno. La statale è pianeggiante e per quanto riusciamo a vedere decisamente scorrevole. Rochers-de-Naye: l'escursione incide parecchio sul bilancio totale (adulti CHF 39, ridotto da 6 a 16 anni CHF 19), ma a nostro giudizio vale la pena affrontare la spesa. Per i piccini l'incontro con Babbo Natale è affascinante in un contesto che lo rende verosimile. Il panorama per i grandi è "mozzafiato" ed immaginiamo che nella bella stagione lo sia altrettanto. Le corse sono sette (dal 21/11 al 24/12) ad intervalli di un ora a partire dalle 9.45 (ultima salita ore 15.45), mentre la prima discesa è alle 11.45 (ultima alle 17.45): non circola il lunedì ed il martedì, eccetto i giorni 8,22 e 23 dicembre.