Salento 2006

Compagno di viaggio infaticabile, il nostro camper, ci ha dato modo di trascorrere una bella vacanza, visitando alcuni tra i più bei luoghi della Puglia: dai trulli di Alberobello a capo S.Maria di Leuca attraverso la splendida zona del Salento

In fondo alla pagina trovi lo slideshow con le immagini del viaggio...

19-agosto

Finalmente, dopo tanto attendere, è giunto anche per noi il momento delle vacanze estive! Camper in ordine e stivato in ogni angolo con viveri ed attrezzature più o meno utili: alle 22.00 c.ca incontro con gli amici che saranno compagni di viaggio per le tre settimane a seguire e partenza verso la riviera adriatica… Il fresco della notte rende la guida meno pesante benché, considerata l'ora, il traffico è abbastanza sostenuto. Alle 4.00 decidiamo comunque di fermarci per riposare qualche ora: gli autogrill sono gremiti e fatichiamo a trovare un posto dove parcheggiare i due mezzi…

20-agosto

Verso le 9.00 ci svegliamo: parlare di sonno è in realtà piuttosto azzardato in quanto i continui rumori, caratteristici di questi posti, ed il continuo incessante traffico, costringono di fatto alla veglia. Dopo colazione, pronti a ripartire, il camper è giù di batteria e non parte! Ho commesso l'errore di lasciare inserito il frigorifero a 12volt e la batteria non ha retto tutte quelle ore. Con l'ausilio della batteria di servizio riusciamo a mettere in moto il mezzo e ripartire, ma l'occasione mi serve per scoprire un'anomalia piuttosto "grave" ovvero il fatto che il frigo è stato erroneamente (o volontariamente dal precedente proprietario) collegato alla Batteria Motore: niente di più sbagliato! Tutte le utenze del camper vanno collegate, come del resto lo sono in origine, alla batteria servizi. PRIMA LEZIONE IMPARATA: assicurarsi che sulla batteria motore non vi sia alcun carico esterno al funzionamento del motore stesso! Verso le 13.00 arriviamo a Porto Recanati e ci sistemiamo presso il camping Bellamare, dove trascorreremo il resto della giornata e la notte seguente. Conosciamo già il posto per una precedente vacanza e, sebbene non sia proprio economico è pulito, ben strutturato e con molti servizi.

21-agosto

Sono circa le 10.00 quando lasciamo il campeggio per riprendere l'autostrada che ci porterà verso sud: entro sera saremo in Puglia. La giornata è di trasferimento, quindi particolarmente noiosa e pesante, dovuta anche al caldo che comincia ad essere notevole… Superiamo Bari e finalmente lasciamo l'autostrada nei pressi di Gioia del Colle: paese famoso per le sue mozzarelle che noi ricorderemo per qualcosa di meno piacevole. Ad un incrocio il camper dei nostri amici viene tamponato da un automobilista distratto! Dopo qualche istante di comprensibile tensione, si compilano i documenti e "sistemiamo" il camper con nastro adesivo americano (mitico!). Il danno non è gravissimo e soprattutto non ne compromette l'utilizzo: possiamo quindi ripartire alla volta del paese famoso per i suoi trulli. Alle 20.00 parcheggiamo presso l'area sosta nel Verde (già area sosta l'aratro), in pieno centro ad Alberobello. Trascorriamo la sera mescolandoci alle centinaia di persone che affollano il caratteristico borgo storico dove ci concediamo anche una pizza, alla faccia della sfortuna di poche ore prima!

22-agosto

Il tragitto stamani è breve: poche decine di chilometri ci separano dalla prossima destinazione. Alle 9.00 lasciamo Alberobello alla volta di Ostuni. La "Città bianca" è davvero molto bella e particolare: la calce, bianchissima, riveste gli edifici ed il contrasto col blu del cielo è ulteriormente saturato dal sole. Sono sufficienti un paio d'ore per visitarne il centro storico: abbiamo comunque voglia di mare… Scendiamo verso il litorale dove troviamo un'area "attrezzata" al quanto scadente, sporca e con servizi da evitare! Non ci costa nulla poiché non è presente alcun incaricato e, considerato che ci fermeremo il tempo di un bagno al mare, è meglio così… Nel pomeriggio diamo un'occhiata alla cartina e decidiamo di raggiungere Otranto: lì siamo quasi certi di ciò che troveremo, e soprattutto del fatto che ci concederemo un paio di giorni di riposo (almeno dalla guida) quindi vale la pena fare un ulteriore "tirata" di km... E' ormai buio quando raggiungiamo il camping Mulino d'Acqua: siamo ad Otranto.

23-agosto

La ricerca del famoso mare Salentino non si è ancora conclusa: ciò che troviamo infatti è solo una piccolissima baia tra gli scogli! Paesaggisticamente è molto bella, ma assolutamente inadeguata ad accogliere tutti i campeggiatori. C'è una bella piscina, ma altrettanto piena. Nel pomeriggio decidiamo quindi di visitare il paese che raggiungiamo con poche pedalate grazie alle nostre inseparabili biciclette. La zona centrale, con il castello che domina sul porto, è davvero bella ed i negozietti la rendono ancor più caratteristica. Abbiamo inoltre la possibilità di gustare alcuni tranci della famosa focaccia coi pomodorini e ne facciamo incetta. Trascorriamo la serata in campeggio senza attardarci troppo: domani si riparte, e preferiamo non farlo troppo tardi.

24-agosto

I propositi della sera prima vengono disattesi. Lasciamo il campeggio quasi alle 10.00, ma del resto siamo in vacanza. Decidiamo di percorrere la strada provinciale che costeggia il mare verso sud. Certamente più tortuosa e lenta da percorrere, rispetto alla statale interna, offre però un panorama bellissimo ad ogni curva, con continui saliscendi che offrono scorci di mare unici. Rimpiangiamo la moto! In effetti per percorrere i 50 km che ci separano da S.Maria di Leuca impieghiamo la bellezza di tre ore! Saltiamo alcune località lungo il tragitto che sappiamo essere molto belle, ma i bambini danno segni di stanchezza e la sosta è spesso impossibile a causa della gran confusione e delle strade dove fermarsi con i nostri camper vorrebbe dire bloccare completamente il già caotico traffico. Alle 13.00 siamo all'estremità sud del tacco d'Italia, capo Santa Maria di Leuca e Sostiamo presso l'area sosta LA CORNULA. Un' area pianeggiante, molto ben tenuta con servizi essenziali e puliti dotata di carico/scarico acqua. Unico neo non c'è ombra: probabilmente ci sarà tra qualche anno quando gli alberelli appena piantati saranno cresciuti... Pranziamo sotto "l'indispensabile" veranda e visitiamo velocemente il paese. Aldilà del fascino di essere nel luogo in cui due mari si uniscono non c'è molto altro da vedere: il faro che indica il capo ed il porto. Per il resto scogli su un mare turchese molto bello, ma non fruibile per chi come noi viaggia con bambini piccoli costantemente alla ricerca di sabbia dove fare i castelli… Sono le 16.00 quando ripartiamo e, dopo tanti chilometri, siamo per la prima volta in direzione nord. La nostra prossima meta è Riva d'Ugento a circa 24 km. Lungo il percorso ne approfittiamo per un'ulteriore sosta con relativo bagno al mare. Finalmente una "vera" spiaggia! Verso le 18.00 giungiamo al camping Riva d'Ugento dove, confidando nella sua fama (ottima pubblicità fatta da altri camperisti) trascorreremo le due seguenti settimane, ovvero le vacanze che tanto abbiamo atteso! E' quasi buio e la stanchezza comincia a farsi sentire: un ultimo sforzo ci consente di sistemare i mezzi, tirando fuori tutto ciò che renderà più confortevole la nostra permanenza, lasciando solo spazio al riposo più completo!

25-agosto

Al nostro risveglio un pensiero ci accomuna: raggiungere la spiaggia e sperare che sia come ci aspettiamo. L'impressione è che il campeggio sia enorme, ed ancora una volta le biciclette si rivelano provvidenziali anche solo per raggiungere più agevolmente il mare. Accessi sorvegliati permettono di entrare in spiaggia che rivela, oltrepassate le dune di sabbia, un mare incantevole. La spiaggia stessa è davvero grande e comunque la poca confusione del periodo rende tutto più bello. Le nostre aspettative sono ripagate ed il posto è come speravamo: bello, pulito e con tutto lo spazio che cercavamo!

26-agosto

Da qui in poi il termine vacanza assume il suo significato più profondo: niente più orologio, niente scarpe, niente pantaloni! Dalla partenza i ritmi sono sempre stati più che tranquilli, ma i vari spostamenti ci hanno costretti, nostro malgrado, a fare i conti con alcune scadenze: l'orario di partenza piuttosto che quello di arrivo, la volontà di sistemarsi prima del buio piuttosto che la volontà di evitare le ore più calde del giorno, ecc… Tutto questo non ci sarà più per i prossimi 10 gg circa. Ciascuno sarà libero di mangiare, dormire, prendere il sole, leggere un libro, fare un giro in bici, senza che gli altri siano in qualche modo vincolati. Giungere fin qui non è stato uno scherzo, la strada percorsa non è poca (e siamo a poco più di metà!) se si pensa che con noi viaggiano due bimbi piccoli: le loro esigenze sono evidentemente diverse dalle nostre ed il loro "spirito di sacrifico" ovviamente inesistente e quindi il nostro viaggio è una mediazione tra tutto ciò che vorremmo vedere e la necessità di far fare loro una vera vacanza e non solo km di asfalto a guardare cartoni animati o giocare (per quanto possibile) all'interno del camper. Questo compito naturalmente ricade sul genitore non impegnato alla guida, quindi spesso sulla mamma, che giustamente ad un certo punto comincia a dare segni inequivocabili di stanchezza e di isteria assolutamente giustificata! I dintorni presentano molte opportunità di visita, ma in virtù di quanto appena detto scartiamo ogni ipotesi preferendo giretti in bici ed optando per una sola visita che si rivelerà assolutamente meritevole: la città di Gallipoli. La parte più antica della città, protesa lungo il mare e di forma circolare, è completamente circondata dalle onde e le varie esposizioni alla luce del sole regalano scorci diversi, sempre molto belli: la giornata è calda con vento decisamente sostenuto, ma siamo contenti della visita e ci tratteniamo fino al primo pomeriggio.

Dal 26-agosto al 06-settembre

Permanenza in campeggio con giornate fotocopia: sveglia, colazione, mare, pranzo, riposino, mare, cena, bimbi a nanna, dopocena in allegra compagnia, nanna…

07-settembre

Cominciano i preparativi per il rientro ed oggi tocca ai nostri amici: d'ora in poi le nostre strade saranno diverse in quanto loro, dovendo fare tappa obbligata all'isola d'Elba, rientreranno a Torino lungo la costa tirrenica. Decidere di andar via è davvero difficile e decidiamo di rimanere ancora un giorno: la gente rimasta è pochissima (in realtà la zona del campeggio dove siamo mette quasi paura durante la notte) ed il tempo è meraviglioso. Faremo evidentemente una tirata un po’ più lunga per il ritorno, ma siamo certi che ne sarà valsa la pena!

08-settembre

Di buon ora lasciamo il campeggio e dirigiamo a nord verso Lecce, tappa che ci dicono essere obbligatoria per la sua bellezza. Quanto avevano ragione! Parcheggiamo il camper vicino l'università (in parking segnalato e di dimensioni davvero notevoli) e con le bici ci dirigiamo verso il vicinissimo centro storico. E' soprannominata la "Firenze del sud" e visitandola si capisce il perché: gli edifici in stile barocco sono ovunque, le strade ed i giardini sono puliti, la gente è cordiale e sorridente. Insomma, il classico posto dove dici "ecco, qui mi piacerebbe viverci…". E' quasi ora di pranzo quando decidiamo di metterci in cammino per il rientro. La strada da percorrere è molta e nei nostri piani c'è ancora un desiderio, visitare la Repubblica di San Marino. La Puglia è stretta ma lunga, molto lunga. Sono già le 19.00 e non siamo neanche a Termoli quando scopro, nel peggiore dei modi, che la lancetta del carburante non è affidabile come pensavo: incredibile, finisce il gasolio! Esatto, siamo a secco, in autostrada all'imbrunire, di venerdì sera, al rientro dalle ferie ed a 1000 km da casa. Non è la fine del mondo, ma una bella rogna di certo! Caso vuole che ciò avviene su un tratto in discesa in prossimità di un'area di servizio che raggiungiamo per inerzia e dove miracolosamente riusciamo a sostare senza creare intralcio. Non sarà sufficiente lo spurgo fatto (grazie anche all'aiuto di due gentilissimi camperisti) a far ripartire il mezzo che evidentemente aveva risucchiato troppa aria. Sarà l'intervento del carro attrezzi ACI, al quale per fortuna sono opportunamente associato, a rimetterci in moto, oltre ovviamente ad un bel pieno di gasolio. Tutto si risolve nel migliore dei modi e, dopo un'oretta di sosta forzata, ripartiamo verso nord lasciando poco dopo la regione Puglia. SECONDA LEZIONE IMPARATA: Non fidarsi mai della lancetta del carburante (Transit '97), arrivati all'ultimo quarto di serbatoio, rifare il pieno! Viaggiamo fino a tarda notte, concedendoci un'ulteriore sosta per la cena e per mettere a nanna il viaggiatore più piccolo. Sotto una pioggia torrenziale, verso l'una di notte, sorpassiamo Ancona e decidiamo di fermarci per dormire un po: la stanchezza può giocare brutti scherzi ed ed è meglio non esagerare...

09-settembre

La notte in autogrill è sempre una veglia, considerato che preferiamo non appartarci troppo preferendo sostare vicino ad altri mezzi in prossimità delle strutture fisse. Se la notte è stata rumorosa, il risveglio è però sotto un cielo limpido che lascia presagire una bella e calda giornata: l'ideale per la nostra visita! Colazione e via, si riparte alla volta di San Marino che raggiungiamo in poco tempo. Entrare nella Repubblica è suggestivo e non appena la strada comincia ad arrampicarsi lungo la montagna individuiamo il parcheggio dal quale, lasciato il mezzo, si prosegue in funivia superando in modo rapido ed abbastanza economico il notevole dislivello che c'è fino alla sommità del monte. Verso mezzogiorno torniamo al camper e ci mettiamo nuovamente in viaggio. Lasciamo presto il mare e l'autostrada si inoltra tristemente nella pianura padana, al termine della quale troveremo casa (quella in muratura). Il viaggio è tranquillo tranne che per la prevedibile coda intorno Bologna. Ne approfittiamo per il pranzo e come noi centinaia di migliaia tra automobilisti trasportatori e vacanzieri di ritorno: bar e ristoranti dell'autogrill sono un vero inferno, ma fortunatamente a noi serve solo un posto dove sostare. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è a bordo, come sempre! Senza ulteriori soste, accompagnati dai colori di uno splendido tramonto con il Monviso lì, sulla nostra sinistra, quasi a salutare il nostro rientro da questa bella vacanza, raggiungiamo Torino verso ora di cena. Una bella vacanza che certamente custodiremo nei cassetti nella nostra memoria.

CONCLUSIONI

Abbiamo percorso 2700 Km in assoluta tranquillità ed il nostro mezzo si è comportato in modo egregio: gli unici due intoppi sono stati causati, se pur in modo involontario, dal sottoscritto… E' stata la nostra casa per tre settimane ed ora a malincuore dobbiamo separarci da lui promettendogli un'altra avventura appena possibile. Del resto la bellezza di un viaggio credo stia anche nel ritornare a casa dove naturalmente non faremo altro che pensare a quando ripartire e dove andare! I luoghi visitati sono meravigliosi ed i km fatti per raggiungerli sono assolutamente giustificati. La gente, il cibo, le tradizioni rendono ogni luogo speciale ed il Salento offre qualunque cosa si cerchi: il mare, l'avventura, la cultura, il riposo…