Le modifiche sul Rimor ...

In questa sezione trovate una raccolta di piccoli e grandi interventi eseguiti sul nostro mezzo. Alcuni sono stati ulteriormente modificati e perfezionati (rispetto a quanto pubblicato), ma ho ritenuto opportuno condividerli comunque. Spero che le foto siano sufficientemente esplicative, ma non esitate a contattarmi nel caso necessitiate di ulteriori chiarimenti.

ATTENZIONE !

Si tratta sempre e solo di operazioni fai-da-te che in alcuni casi riguardano l'impiantistica di bordo e/o la meccanica del mezzo.

Qualora voleste realizzare interventi analoghi, declino ogni responsabilità per eventuali malfunzionamenti e/o danni imprevisti.

TAPPETO CELLULA

Come molti avevo il desiderio di coprire il pavimento della cellula, per una funzione pratica (di isolamento dal freddo) e perché no, anche per un fattore estetico. La "classica" moquette l'ho esclusa per un discorso economico e di praticità d'uso: si tratta di un materiale certamente pregiato ma è necessario bordarla dove tagliata e comunque, avendo un bambino a bordo, non volevo diventare "schiavo" del tappeto, ovvero della necessità maniacale di tenerlo pulito... Ho trovato per caso, presso un rivenditore di tappeti e tendaggi, questo tappeto decisamente robusto, gommato nella parte sottostante, che viene venduto a metraggio e di solito utilizzato per realizzare camminamenti in androni di scale, alberghi, ecc... Il rotolo è alto un metro ed io ne ho comprati circa 5 metri (ovvero la lunghezza del pavimento della cellula: con del cartone ho creato le dime che poi ho riportato sul tappeto (rovesciato) e tagliato con precisione che non credevo si potesse ottenere. Il colore da me scelto è marrone scuro: si intona con i colori della tappezzeria ed è indubbiamente poco delicato. E' facile da mettere e togliere ed isola perfettamente dal freddo. Spesa totale circa 40 euro, tempo di lavoro circa due ore...

PARQUET LAMINATO CELLULA

A distanza di alcuni anni dal precedente intervento, ho voluto "impreziosire" l'interno della cellula mediante la realizzazione di un pavimento più moderno ed accogliente. Un pavimento che, oltre alla sensazione di "calore" garantisse una facilità di pulizia che il precedente tappeto non offriva: caratteristica che abbiamo apprezzato da subito. Il materiale impiegato l'ho acquistato presso una nota catena di articoli bricolage: ce ne sono di ogni forma e colore, con importi che vanno dalle poche decine di € al mq fino a qualche centinaio. La facilità di lavorazione lo rende adatto allo scopo (servono diversi tagli) e per la posa, avendo l'esigenza di non ostacolare antine e bocchette della stufa, ho scelto di non mettere nulla sotto, ma volendo esistono tappeti isolanti del quale comunque, a lavoro ultimato (durante la stagione invernale), non abbiamo mai sentito la necessità ... Vi lascio alle immagini precisando che la posa è stata effettuata senza alcun collante, direttamente sul pavimento esistente, avendo cura di lasciare pochissimi mm di gioco ai bordi per assorbire eventuali movimenti del parquet stesso.

PIÙ SPAZIO IN CUCINA

Di seguito vi propongo la realizzazione di un altro intervento eseguito sul mio mezzo. La necessità sempre la solita, ovvero il bisogno di sfruttare al meglio gli spazi interni, con interventi esteticamente “gradevoli” e possibilmente con una spesa non esorbitante… Questa volta mi sono dedicato al mobile cucina che, essendo fatta ad “L”, lasciava una parte del sotto lavello difficilmente utilizzabile poiché accessibile solo dallo sportello frontale. L’idea, poi messa in pratica dopo numerose misurazioni, è stata di realizzare un “cassettone” su guide scorrevoli, integrato nel mobilio del mezzo. Ho quindi costruito, in multistrato da 1 cm, il contenitore al quale ho poi applicato, nella parte frontale, un pezzo di nobilitato in tinta noce (appunto come il resto del mobilio) ed una chiusura “push”, come le altre già presenti su altre porte e pensili. Questo naturalmente dopo aver praticato il foro sul mobile cucina (e bordato con profilo in alluminio) e, come detto, effettuato le opportune misurazioni. La spesa indicativa è stata di circa 40 euro, il tempo impiegato dipende da quanto ne avete a disposizione, lo spazio recuperato circa 80x25x30 e questo si sa, non ha valore...

REALIZZAZIONE BRACCIOLI

Fin dai primi viaggi ho sentito la mancanza dei braccioli ma la sostituzione dei sedili originali non rientrava nei miei “piani”. L’ostacolo più grosso era l’individuazione di un punto dove ancorare i supporti e, benché abbastanza ovvio, devo ringraziare Giuseppe 66 che, con la sua realizzazione, mi ha dato il suggerimento necessario per realizzare quanto di seguito descritto. Con una piattina in ferro, ovviamente sagomata e forata, ho realizzato la parte che serve da giunzione col sedile (utilizzando i due bulloni originali che uniscono schienale e seduta) e per mezzo di uno scatolato la parte del supporto che regge il bracciolo. L’insieme è stato quindi saldato, levigato e verniciato in nero satinato. Il bracciolo è stato realizzato mediante listello in legno: sagomato e rivestito di spugna (un foglio sui lati e tre sulla parte superiore, dove poggia il braccio) è stato ultimato mediante una stoffa robusta e con un colore che richiamasse una delle tante presenti nel sedile originale. Il medesimo tessuto è comunque quello della tenda che divide cellula e cabina. Per mezzo di cerniere ho poi unito i braccioli ai supporti in ferro: da sottolineare che tali cerniere oppongono una certa resistenza al movimento e quindi restano bloccate in posizione alzata ma anche in qualsiasi altra si volesse. La spesa totale è stata inferiore ai 50 euro, la soddisfazione come sempre enorme. Alcuni dettagli devono ancora essere perfezionati e probabilmente si poteva fare di meglio ma con le risorse che avevo più di tanto non ho potuto...

METTIAMO UN PO D'ORDINE - I CASSETTONI

Di seguito un altro intervento eseguito per sfruttare al meglio gli spazi nella cellula e mettere un pò d'ordine. Nel mio autocaravan son presenti le due dinette e come molti usano fare, quella più piccola è costantemente trasformata in divanetto: lo spazio sotto il tavolino abbassato risultava inutilizzato. O meglio lì sotto ci finivano scarpe e sacchetti vari (oltre ad accumularsi parecchia polvere). L'idea è stata appunto quella di creare un porta scarpe ma di fatto è risultato utilissimo non solo per quello. Per la realizzazione ho impiegato del compensato da 3mm (leggerissimo e facile da lavorare) ed un listello da 20x20mm per rinforzare gli angoli (dei quattro lati e del fondo). Nella parte frontale ho incollato del "fotografato" in tinta col mobilio del mezzo ed ho terminato con l'applicazione di due maniglie. Nella parte inferiore, per evitare che i cassetti possano eventualmente muoversi durante la marcia o scivolare fuori, ho applicato un paio di strisce di antiscivolo in silicone (quello che normalmente si mette sotto i tappeti di casa per evitare appunto che si muovano). Le fotografie spiegano più concretamente questo semplice lavoretto che è risultato più utile di quanto pensassi... La spesa esatta non la ricordo ma siamo sull'ordine di poche decine di euro...

CHIUSURA CELLULA

L'intervento di seguito descritto non è una novità ma credo sia un accorgimento tanto semplice quanto utile: un foro permette l'inserimento di una spina in ferro quando la serratura si trova in posizione superiore, ovvero di chiusura...

PIÙ LUCE IN CABINA

Aggiunta di punti luce nella cabina di guida di un mansardato.

Questa mia realizzazione nasce dall'esigenza di avere maggior luce in cabina, poiché insufficiente quella della plafoniera. La scelta più ovvia sul tipo di illuminazione è stata quella di usare i LED, già utilizzati in passato (in tutta la cellula) e del quale ho apprezzato versatilità e consumi quasi trascurabili. Ho acquistato su e-bay 3 basette da tre led ciascuna, un listello in legno ed una piattina in alluminio ed ho realizzato l'intervento come di seguito descritto: il listello (ho scelto il faggio, sebbene un po duretto da lavorare lo trovo molto bello e non necessita di finitura) è stato scavato nella parte posteriore per accogliere le basette ed il passaggio dei fili. Prima di inserire la parte elettrica ho provveduto a dargli una leggera piega affinché seguisse la sagoma del taglio cabina: per facilitare tale operazione ho usato il vapore di un ferro da stiro. Sulla piattina in alluminio ho praticato nove fori (e svasati) in corrispondenza dei singoli led e poi incollato al listello. A questo punto il tutto è stato fissato mediante quattro piccole parker e l'alimentazione prelevata (facendo passare il filo sotto l'imperiale) dalla plafoniera originale, che ho comunque mantenuto...

TENIAMO SOTTO CONTROLLO LE BATTERIE

Di seguito vi propongo l'ultima delle mie realizzazioni, la quale idea è in realtà "maturata" molto tempo fa... Mi è infatti capitato di rimanere senza BS (durante una vacanza invernale!) e avrei voluto, in quell'occasione ma non solo, conoscere lo stato di carica della batteria stessa. Ho così pensato di mettere in cabina un voltmetro in grado di monitorarne la carica e, già che c'ero, monitorare anche la BM, e così i voltmetri sono diventati due (per altro esteticamente più gradevole). Individuata la posizione ho realizzato, mediante lamiera zincata, una piccola struttura in grado di accogliere i due strumenti. Una veloce "progettazione" in carta, poi trasferita sulla lamiera opportunamente tagliata, piegata e verniciata. L'alimentazione l'ho prelevata DIRETTAMENTE sulle due batterie, creando due linee indipendenti, entrando in cabina da un foro passacavi esistente, salendo lungo il montante destro della cabina e poi, sotto l'imperiale, fino alla plafoniera, in corrispondenza dello specchietto retrovisore (il tutto opportunamente ben celato). Un piccolo fusibile sul positivo, ed un micro interruttore su ciascun voltmetro, completano il tutto... L'intervento è costato circa 35€ (15€ cad. per i voltmetri su e-bay e pochi spiccioli per interruttori, fusibili e cavo), mentre la lamiera l'avevo già tra le mie "cianfrusaglie" (leggi MAI buttare niente...).

PROTEZIONE ANTI CADUTA LETTO A CASTELLO

Come spesso avviene nei mezzi con gavone a volume variabile (ovvero la possibilità di ribaltare il letto inferiore del castello per avere a disposizione maggior volume di carico) il letto più di frequente utilizzato è quello superiore. Una comodità che però, se a dormirci sono bambini piccoli, si paga col timore che possano farsi più o meno male in caso di caduta accidentale. In after market si possono acquistare reti anti caduta di qualsiasi dimensione. Sono ben realizzate e si applicano mediante bottoni automatici o altri sistemi di ritenzione: ciò nonostante (dopo averla comunque utilizzata per un paio di anni) l'abbiamo sostituita con un sistema più semplice ed efficace. Il materiale (non ricordo il costo esatto, ma poche decine di euro) è reperibile presso qualsiasi negozio brico poiché si tratta di comunissimi bastoni per tende, del diametro di 30mm ed in legno naturale (ma non mancano altri colori) con relativi terminali ed un listello di abete. La protezione è realizzata per scorrere lungo la parte del bagno, dove rimane nascosta quando inutilizzata...

OTTIMIZZARE GLI SPAZI E BLOCCARE GLI OGGETTI

Le immagini seguenti riportano diverse realizzazioni utili alla sistemazione degli oggetti più piccoli ed in alcuni casi ad evitare che si spostino durante la marcia. Talvolta piccoli accorgimenti comunque indispensabili per limitare il più possibile i tanti rumori che crea una "casa su ruote"...

UN RIPIANO IN CUCINA

La motivazione che spesso ricorre è la volontà di recuperare ogni centimetro possibile ed al tempo stesso rendere più comoda la vita di bordo: in questo caso, un semplice ripiano chiudibile su se stesso risulta indispensabile quando si cucina...

APPLICAZIONE OBLO' IN BAGNO

Quello di seguito illustrato è forse l'intervento più a lungo meditato ed al tempo stesso uno tra quelli più utili: l'applicazione di un oblò in bagno. La sola finestra, la quale apertura potrebbe talvolta essere limitata dalla presenza del porta bici, non garantendo un ricircolo d'aria adeguato dava origine a fenomeni di condensa elevata in inverno e calore eccessivo in estate (umido e calore tendono a salire verso l'alto...). Le mie iniziali resistenze nascevano dal fatto che forare il tetto è comunque, per quanta attenzione si possa prestare, un'operazione delicata ed il rischio di futura infiltrazione (se non sigillato a dovere) è sempre molto alto. La prima cosa da fare è individuare il punto dove mettere l'oblò, meglio se la posizione scelta non è attraversata da un listello in legno (i listelli costituiscono la struttura della cellula e sono posti a circa 40/50 cm l'uno dall'altro) dopodiché si traccia il quadrato che andrà rimosso. Si eseguono quindi quattro fori (necessari per infilare la lama del seghetto alternativo) in corrispondenza degli angoli e si procede al taglio. Asportato il quadrato andrà "scavato" il polistirolo presente nella struttura della cellula quel tanto da creare lo spazio per un listello in legno: questo andrà posizionato nei quattro lati del foro e sarà indispensabile nel momento in cui fisseremo l'oblò. Un giro di Terostat (isolante butilico in nastro ad elevata capacità sigillante) nella parte esterna e si può applicare la parte esterna dell'oblò stesso avendo cura di applicarlo correttamente poiché rimuoverlo sarebbe molto difficile. Infine si applica la cornice interna con le relative viti (che faranno presa sui listelli precedentemente inseriti) ed il lavoro è terminato. Di norma il terostat è sufficiente, ma per maggior sicurezza si può applicare, intorno all'oblò nella parte esterna, del sigillante resistente ai raggi uva (tipo Multibond o similari)...

COPRI STUFA

Comfort in viaggio vuol dire anche garantire una temperatura ottimale e, resomi conto che dalla stufa proveniva dell'aria fredda ho realizzato, con del tessuto multistrato di risulta, questa copertura da applicare con bottoni automatici. Il suo utilizzo è previsto quando il mezzo è in movimento (e la stufa è naturalmente spenta...).

INVERTER

Altrimenti detto invertitore di corrente, è un apparecchio elettronico in grado di convertire la corrente continua a 12 volt di una comune batteria in corrente alternata a 220 volt. Disponibile con diverse potenze (espressa in watt) consente l'utilizzo di apparecchiature quali televisori, lettori dvd, carica batterie per cellulari, notebook, ecc... Nel nostro caso abbiamo optato per un modello da 350 watt, più che sufficienti per alimentare gli apparecchi sopra citati.

APPENDINI IN VERANDA

Mediante un tondino "pieno" di alluminio, ho realizzato queste tre semplici "figure" utili per appendere accappatoi o quant'altro sotto la veranda. Per la parte terminale in legno ho utilizzato dei pomelli per mobilio (ai quali ho tolto la parte filettata per poterli incastrare a pressione sulle punte dei tondini). Ne ho realizzati tre (per un totale di 6 ganci utili) ciascuno lungo circa 20 cm, ma la misura (come la forma) è solo indicativa: il peso quasi nullo, il costo ancora meno mentre la loro comodità facilmente intuibile...

RISCALDATORE THERMOBILE PER CELLULA

Riscaldare la cellula in viaggio è stata un'esigenza molto sentita sin dalle prime uscite invernali. E' pur vero che rappresentano una minoranza (rispetto all'utilizzo estivo), ma forse proprio il freddo ne è causa. Dopo diverse soluzioni "di fortuna", quali ad esempio la canalizzazione dell'aria calda dalle bocchette dell'aria poste in cabina, che non hanno mai dato risultati apprezzabili, mi sono deciso a montare uno scambiatore di calore che, sfruttando il liquido di raffreddamento del motore, riscalda la cellula in maniera efficace, veloce ed economica (nel senso che utilizza appunto una risorsa già presente sul mezzo). Di norma viene montato nella dinette principale e per il funzionamento è necessario prolungare, derivandoli dal motore, i tubi del raffreddamento e l'alimentazione 12v. Naturalmente tubi e raccordi devono essere di tipo adeguato a sopportare le alte temperature, ma la realizzazione può essere "fai-da-te" a condizione di aver preventivamente raccolto le informazioni necessarie e, come sempre, avere una discreta manualità ed attrezzi adeguati ...

Le foto descrivono meglio di tante parole l'intervento realizzato:

RIPRISTINO A SEGUITO DI INFILTRAZIONE

L'infiltrazione della cellula è forse la cosa più temuta da chi possiede un autocaravan e purtroppo non sempre le tecniche costruttive sono in grado di farvi fronte in maniera efficace, sopratutto nel lungo periodo ed in assenza di un'adeguata manutenzione della cellula. Avere il "naso" fine (inteso come capacità olfattiva di percepire gli odori) può aiutare a fiutare eventuali odori di muffa, ma quando ciò avviene il danno è già ad un livello "importante" quindi è necessario prevenire il problema. Tutte le aperture nella cellula (finestre, oblò, prese d'aria, scalette, porta bici ecc...) possono essere punto d'infiltrazione, motivo per cui proprio queste vanno monitorate con attenzione e le sigillature periodicamente ripristinate con prodotti specifici resistenti ai raggi UV: operazione fattibile in fai-da-te oppure presso operatori del settore. Ciò premesso, se dovesse comunque verificarsi un'infiltrazione, con una discreta manualità, attrezzi facilmente reperibili, uno spazio dove operare e tempo in abbondanza (o comunque in relazione all'estensione del danno) si può intervenire in modo autonomo risparmiando parecchi soldi. Nel mio caso l'infiltrazione ha avuto origine dal porta bici posto in coda al mezzo, sotto la finestra del bagno e quando me ne sono reso conto, era ormai troppo estesa per non intervenire in maniera radicale, come di seguito descritto. Ho smontato tutti i termo formati in bagno (che presentano un numero di viti incredibilmente alto...), asportato legno e polistirolo marciti fino a raggiungere la sottilissima lamiera esterna in profondità e lateralmente fino a raggiungere i travetti in legno ancora integri. Da qui è partita il processo inverso di ricostruzione fino al ripristino della parete rendendola ancor più solida di quanto non fosse in origine. Per incollare/sigillare le parti interne si possono usare prodotti non resistenti ai raggi UV, ma personalmente ho preferito adottarne uno solo sia all'interno che all'esterno (quindi resistente ai raggi UV): il Multibond A3 della Vaber, reperibile in cartuccia presso i maggiori rivenditori di accessori per camper. Sigillanti validi ce ne sono tanti: la scelta è ricaduta su quello indicato grazie al consiglio di un riparatore professionista di mia conoscenza e devo dire che, anche a distanza di anni, il prodotto si è dimostrato assolutamente valido e stabile. Le foto a seguire mostrano la sequenza dell'intervento ...

ALTRI INTERVENTI CHE NON NECESSITANO DI IMMAGINI ...

SEPARAZIONE TERMICA CELLULA / CABINA

L'utilizzo del camper richiede una certa attenzione nell'utilizzo delle risorse di bordo (luce gas e acqua) in quanto limitate e non sempre reperibili. Se durante la stagione estiva il gas non è una preoccupazione (nel senso che usandolo solo per cucinare, una bombola da 13 kg può durare diverse settimane) le cose cambiano in inverno quando è necessario l'uso della stufa: funzionando quest'ultima a gas, ed essendo talvolta necessario il suo impiego continuo, sarà opportuno evitare dispersioni di aria calda e relative infiltrazioni di aria fredda (ATTENZIONE: questo NON vuol dire eliminare il ricircolo d'aria che deve essere SEMPRE presente) ed il maggiore ponte termico è rappresentato dalla cabina di guida. Ho quindi realizzato una "parete" in tessuto multistrato da applicare, ovviamente solo in sosta, mediante strisce in velcro e per comodità, dotata di cerniera per il passaggio cellula / cabina. L'isolamento dalla cabina è così totale e risulta molto più semplice mantenere la temperatura in cellula...

ILLUMINAZIONE A LED

Altra risorsa tutt'altro che illimitata anzi, probabilmente quella più a rischio di esaurimento, è l'energia elettrica (a meno che non si sia collegati ad una colonnina 220v). In questo la tecnologia ci è venuta incontro poiché negli ultimi anni si sono diffuse le lampade LED: la versatilità ed il consumo irrisorio di queste lampade ne rende quasi indispensabile il suo impiego. Si trovano lampade con tutti i tipi di innesto (da sostituire alle tradizionali lampade ad incandescenza) oppure da assemblare e posizionare a piacimento...