7° Stazione. Gesù cade la seconda volta.

Pres: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.


Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». Ed egli negò davanti a tutti: «Non capisco che cosa tu voglia dire» ... E subito un gallo cantò. E uscito all'aperto, pianse amaramente. 

Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.


Com: Pietro e Giuda cadono sotto il peso del peccato. Anche Gesù cade sotto il peso della croce, frutto del peccato di tutti gli uomini, mentre si avvia al monte Calvario dove si compirà la sua condanna: Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio. Ma Gesù si rialza, si fa ancora servo per portare a compimento la volontà del Padre. “Ecco, io vengo a fare la tua volontà (Eb 10,9).  


Alle invocazioni rispondiamo: Aiutaci, Signore, a rialzarci dal peccato.


Lett: Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia. Ti preghiamo.

Tutti: Aiutaci, Signore, a rialzarci dal peccato.


Lett: Signore Pietro ti ha tradito per paura e Giuda per un progetto che non era quello di Dio. Il pianto di Pietro incrocia il tuo sguardo e si pente, Giuda invece trova solo solitudine e amarezza. Ti preghiamo.

Tutti: Aiutaci, Signore, a rialzarci dal peccato.


Lett: Signore, le cadute sono all’ordine del giorno per le fragilità che ci portiamo dentro ma anche perché non ti stiamo vicini nell’ascolto della tua Parola e nel sostenerci con il tuo Pane di vita. Ti preghiamo.

Tutti: Aiutaci, Signore, a rialzarci dal peccato.


Pres: Signore, è più facile restare a terra che rialzarci quando nel cuore non abita la speranza che tu sei al nostro fianco. Ci fidiamo delle nostre forze e quando vengono meno pensiamo che tutto sia finito mentre è il momento di incrociare il tuo sguardo per iniziare un nuovo cammino. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


Santa madre, deh voi fate

Che le piaghe del Signore

Siano impresse nel mio cuor.


E vedesti il tuo Figliuolo,

così afflitto, così solo,

dare l’ultimo respir.