1° Stazione. Gesù è condannato a morte


Pres: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo


Lett:  Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Mc 14-15) 


Com: Siamo sempre pronti a chiedere giustizia quando gli altri sbagliano ma non quando sbagliamo noi. Quante volte giudichiamo solo per sentito dire ed eroghiamo condanne con superficialità. E questo perché ci manca la passione per la Verità. Ci fanno comodo i testimoni che per interesse sposano il nostro punto di vista e addirittura pieghiamo a nostro favore il silenzio e la dignità di chi condanniamo. È l'orgoglio del peccato che chiama male il bene e bene il male.


V.G.:  Alle invocazioni rispondiamo: Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio.

 

Lett: Le false testimonianze sono spesso all’origine delle condanne di tanti innocenti della storia. Signore, il tuo silenzio è stata la denuncia più dirompente contro chi non cerca la verità ma il consenso. Aiutaci a trovare nella tua Parola la verità della vita. Per questo proclamiamo.

Tutti: Tu sei il Cristo, il figlio di Dio. 

 

Lett: Quante falsità e bestemmie nei confronti di Dio per esaltare la libertà dell’uomo. Eppure siamo creature uscite dalle sue mani. Signore, fa’ che ti riconosciamo come colui che ci ha riaperto la strada per ritornare alla tua casa dove saremo per sempre con Te. Per questo proclamiamo.

Tutti: Tu sei il Cristo, il figlio di Dio. 

 

Lett: Di fronte ai fatti negativi della vita siamo pronti a prendercela con Dio. Magari non preghiamo, non ci interessiamo di lui, eppure lo facciamo diventare il capro espiatorio dei nostri insuccessi o dei nostri problemi. Perdonaci, Signore. Per questo proclamiamo.

Tutti: Tu sei il Cristo, il figlio di Dio. 

 

Pres: Signore, quante volte condanniamo perché siamo chiusi nelle nostre convinzioni e impermeabili al tuo Spirito di Verità che ci sospinge oltre ciò che i nostri occhi vedono. Donaci l’umiltà di ascoltare e di credere alla tua Parola. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


Santa madre, deh voi fate

Che le piaghe del Signore

Siano impresse nel mio cuor.


Il tuo cuore desolato

fu in quell’ora trapassato

dallo strazio più crudele