4° Stazione Gesù incontra sua madre.

 Pres: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo


Lett: Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. … Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori» (Lc 2,25-35). 


Com: Per una madre vedere il proprio figlio soffrire ingiustamente è l’esperienza più dolorosa. L’incontro tra Maria e Gesù è un incontro silenzioso: basta uno sguardo per capirsi in mezzo alle grida della folla e delle guardie. I malfattori, vedendo la madre di Gesù, sicuramente si saranno ricordati delle loro madri, delle loro spose, dei loro figli, le uniche persone che potevano consolarli e che invece sono assenti. A questa assenza supplisce Maria che li ha presi a cuore pensando a suo figlio. 


Lett: Alle invocazioni rispondiamo: Pietà di noi, Signore.  

Lett: Come Maria, ancora oggi tante madri vivono, impotenti, il dramma di figli che non trovano sulla loro strada persone pronte a guardarli negli occhi con amore e così si perdono nel non senso. Signore perdonaci l’indifferenza che non sa prendere a cuore queste situazioni. Ti preghiamo.  

Tutti: Pietà di noi, Signore.

Lett: Signore, sulla via del Calvario tua madre è presente nel silenzio del dolore che la folla non rispetta. Eppure il tuo cuore riversa in lei la speranza della Pasqua. Perdonaci per tutti gli incontri che abbiamo vissuto nell’indifferenza. Ti preghiamo.

Tutti: Pietà di noi, Signore.

 

Lett: Signore, anche nei momenti della sofferenza più atroce sei capace di comunione. Proprio la madre che avevi lasciato a Nazaret per tanti anni te la trovi accanto e partecipe di questi eventi di salvezza. Donaci il coraggio di farci vicino a tante realtà che improvvisamente reclamano la nostra presenza. Ti preghiamo. 

Tutti: Pietà di noi, Signore.


Pres: Signore, il tempo del dolore e della sofferenza sono i momenti in cui si riallacciano i legami di sangue e di solidarietà. Aiutaci a rendere queste esperienze luoghi di comunione e fraternità. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.


Santa madre, deh voi fate

Che le piaghe del Signore

Siano impresse nel mio cuor.


Se ti fossi stato accanto,

forse che non avrei pianto,

o Madonna, anch’io con te?