Il progetto

Prima che il tuo treno parta, un simpatico pensionato metterà in crisi le tue scelte. Fai attenzione se... passi anche tu per Cogoleto!

Ci siamo: ha ormai preso piede l'avventura in crowdfunding di Time station. Incontri al Binario 1, nata da un viaggio e in particolare da un viaggio a Cogoleto. Ero in treno e, all’arrivo, mi ha colpito un signore avanti negli anni, accomodato ad una panchina del primo binario della stazione. Poi, la scoperta del legame tra la città e la figura di Cristoforo Colombo ha dato il via libera alla mia fantasia... e non ho potuto che scrivere.

Il tema centrale della storia è il rapporto fra scelte e tempo. Tutto ruota attorno al protagonista, Libero, un pensionato con un super-potere alquanto originale: se ti guarda negli occhi, non puoi resistergli... Devi raccontargli tutto. Tutto quello che ti gira per la testa e che ti sta portando in una direzione, piuttosto che in un'altra. Se serve, Libero mette in dubbio la decisione che il suo interlocutore vuole prendere. Seduto sulla "sua" panchina, al Binario 1 della Stazione di Cogoleto, Libero vive però un giorno particolare (un solo giorno abbraccia tutta la vicenda): incontra personaggi strani. Sono uomini e donne che hanno fatto la storia d'Italia; sembrano venuti fuori dal passato. Il “gioco” della narrazione consiste nel riempire di particolari vicissitudini e dialoghi, così da portare gradualmente il lettore a riconoscere l’identità di questi personaggi. Dopo aver dialogato con Libero, al termine di ciascun capitolo, l’interlocutore prende il “suo” treno verso la sua scelta. C’è però un dono che accompagna il congedo tra Libero e ogni personaggio che incontra: il dono di un orologio “monouso”, che può essere utilizzato una volta sola. Spostando indietro le sue lancette, chi lo manovra può tornare indietro nel tempo per modificare una scelta presa nel passato, per dargli nuovo corso. Alla fine, c'è un treno (ed un tempo) che attende il nostro protagonista: anche a Libero tocca prendere una scelta che - come tutte le scelte importanti - lo condurranno dove non avrebbe mai immaginato. Ovviamente, ogni personaggio porta a riflettere su un aspetto peculiare della vita: è quindi un libro per tutti.

C’è spazio proprio per ogni fascia d’età, per ogni situazione di vita. È tuttavia predisposto, per ogni capitolo, un laboratorio che spazia tra storia, scrittura creativa, educazione affettiva ed educazione civica, utile per l’adozione del libro a scuola.

La campagna (che invito a seguire attraverso le mie pagine social e sul mio blog) è appena cominciata ed è davvero un “invito culturale” rivolto a tutti: come scrivo spesso, riferendomi a questo percorso, davvero credo che prenotare un libro sia “prenotare la cultura”. È farsi carico della necessità di prenderci cura a livello personale ma anche a livello sociale della formazione ad una cittadinanza consapevole e attiva, che sappia costruire un tessuto degno del nostro essere umani, dell’essere pre-disposti a scelte all’altezza del percorso storico che stiamo vivendo, dove è richiesta da parte di tutti un’attenzione viscerale per evitare errori del passato. E per accompagnare i nostri adolescenti e giovani a costruire un futuro abitabile.