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SORPRESA

Si schiude… E di lì viene fuori!

Impacciata e curiosa,

muove passi incerti.

Si chiede perché tutto intorno

nessuno si accorga di lei.

Eppure, è come una novità

che veloce rincorre le scelte dell’uomo,

che spegne la guerra, che svela il segreto:

gli uomini sono seminatori di Primavera.

E così… lo racconta, coraggiosa sottovoce:

«IO SONO LA PACE».

SORPRESA FELICE!

 Michele Di Gioia, 31 marzo 2024

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DI NUOVO

Sento

il silenzio divorare

la rabbia,

mettergli addosso

finte arrese

perché finalmente

ogni ostinazione e pretesa

ceda il passo alla

fiera mediocrità.

E non respiro

per non dare ossigeno

a pensieri funesti,

al terrore dell'inutilità

che governa tutt'attorno...

Solo un cuscino 

coccola il nulla che mi abita

e raccoglie, senza opposizioni,

la mente pesante.

Sospiri attraversano 

attimi di niente.

E il vuoto inghiotte

ogni anelito di novità.

Ma in quell'oblio,

mi soccorri, senza terrore.

Mi tiri fuori. Ed io vivo.

Di Nuovo.

Michele Di Gioia, 15 marzo 2024

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ALBERO DI GAZA

Lasciami così,

spoglio e grigio di cenere,

affamato e nel panico del nulla.

A che serve, dimmi,

a che servirà mai tornare

smagliante di verde, se tutto vermiglia

di sangue e lacrime, 

sui rami bombardati della città?

Lasciami così, indegno di gemme,

rimprovero di distruzione e morte,

come un perché inspiegabile,

come un silenzio da sfogliare 

quando la notte non vuole passare.

Lasciami così - lo voglio! - 

nudo e malfamato come quel bimbo 

che non potrà più

ridacchiare alla mia ombra 

di foglie e fiori e frutti:

dorme nelle braccia di Morte, 

più pacifica degli assassini di Umanità.

Lasciami così,

finché sul volto di Gaza non tornerà, 

non solo per me,

la tua speranza, Primavera.

Michele Di Gioia, 3 marzo 2024

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GIORNO DI NATALE

Rintocchi di canditi,

neve a veli di zucchero

e attese, mantecate di speranza.

Stoviglie e carezze,

rosseggianti del calore

che le storie dei soli abbraccia,

che le menti arrese interroga.

Farnetica il cinico straniere parole,

sorride nel buio 

un bambinello di Palestina.

Irrompe e scomoda,

fastidioso e atteso,

anche per te

Giorno di Natale.

Michele Di Gioia, 25 dicembre 2023

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Tu, Neve

Ti aspetto

scivolare silente

su parole repellenti

e rimuginate all'ombra

di storie ferite dalla futilità.

Ti attendo

abbracciare avvolgente

storie disilluse e numerosi perché,

palpebre serrate 

da frenesie inappaganti.

Ti bramo

cadere instancabile

lì dove stanco l'uomo

se ne va al suo eterno finire.

E tu, disegni di bianco,

cancelli il nulla

e innesti luccichii di velluto.

Tu, Neve...

Michele Di Gioia, 4 dicembre 2023

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Ancora GIULIA

E quando tutto sembrava Amore,

spinta nel nulla la tua vita

ha respirato più forte.

E adesso che tutto sembra Morte,

in noi il tuo sorridere si è stampato

indelebile. Soave...

Ed ora che tutto sembrerà Dolore,

il tuo indomito crederci 

si sprigiona in lotta che cura.

Pianto d'Italia: figlia e sorella

lo sei di tutti, ancora.

Mentre nel materno abbraccio

ancora chiamiamo: Giulia!

Michele Di Gioia, 4 dicembre 2023

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UNIVERSO

Piccolo

da lontano sembravi

come un anello

lasciato cadere inerme

mentre il vento ti cullava leggero.

E coperto di buio

restavi a guardare

il nulla abbracciarti.

Per renderti vivo.

E ti ammaliavi

del tuo splendore,

del tuo essere

Universo.

Michele Di Gioia, 7 novembre 2023

DIVENIRE

Vagava

di stella in stella.

Brullo il cielo,

sottile l'orizzonte

dove gli appariva chiaro

il perché del suo andare.

Trepidante, 

saltò oltre... e fu giorno.

Carezza 

gli mostrò il sentiero,

la mappa 

per il suo ritrovarsi.

E all'improvviso,

mentre il silenzio gli sorrideva,

divenne anelito

che infonde desideri

di vita.

Michele Di Gioia, 5 ottobre 2023

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FREMITO

Riverbera fra i tramonti

disincantati dal silenzio.

Abbraccia, 

circondando e arroccando,

ogni forma di esistenza.

Impoverisce? Spoglia... ingiallisce.

Rende ricco, alleggerendo.

Rende leggeri, svestendo.

Si mostra l'essenza:

le foglie ostentanti sono andate via.

Mentre Autunno realizza il suo fremito,

il nuovo si affaccia nel buio dell'attesa.

Ed è ancora bellezza.

Michele Di Gioia, 23 settembre 2023

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Autunno d'Estate

Quegli attimi 

dove come foglie ingiallite 

cadono i giorni 

di un augusto tramonto 

che ad ogni appuntamento 

un po' prima arriva. 

E di un'alba che tarda, 

perché il buio riprende quota. 

Già la bella stagione 

sale sul treno di settembre 

col suo arrivederci. 

Nostalgia di spensieratezza e avventura 

ristagna tra pensieri d'attesa. 

E pure all'estate 

tocca abbracciare 

l'autunno del suo imbrunire. 

Michele Di Gioia, 29 agosto 2023

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Moderna infelicità

Resisti,

taggato in virtualità scolpite

di reale smarrimento.

Perché perso ti aggrappi

e svendi e mordi e svieni

mentre vuoi griffare

perfino la tua rabbia.

Pretendi ma non sai cosa...

e spendi like.

Nessuno paga; ma tu segui.

Non più uomo.

Sei follower.

Bussano stelle impotenti

a elemosinare cielo.

Spegni ogni finta luce:

quale schermo

ti indicherà la via?

E guarda, guarda le stelle.

Il loro silenzio ti racconterà

la tua moderna infelicità.

Michele Di Gioia, 18 dicembre 2022

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