Fondali marini

Foto di OVD SPAZZAPNEA 

I mari vengono spesso considerati delle discariche dove buttare rifiuti e spesso si sottovaluta questa problematica. Infatti, ciò che non si vede pone meno problemi. Ma ormai è noto a tutti che i fondali, sia quelli lontani che vicini alle coste, contengono grandi quantità di rifiuti, e che questi possono comportare seri rischi per l’ecosistema.

Il Mare Nostrum, il Mediterraneo, essendo un bacino quasi chiuso presenta una delle maggiori densità di rifiuti di plastica, dovuto alla presenza di grandi città costiere, alla intensa navigazione nelle acque costiere, al flusso di marea trascurabile e al limitato scambio di acqua. I mari chiusi come il Mediterraneo o il Mar Nero, possono ospitare alcune delle più alte densità di rifiuti marini sui fondali, raggiungendo più di 100.000 pezzi per km/2.

SeaCleaner si è sempre occupato di monitoraggi e studi costieri, soprattutto di rifiuti spiaggiati, ma da qualche anno ha iniziato anche a svolgere attività di recupero rifiuti sui fondali, sempre cercando di coniugare l’aspetto di ricerca scientifica a quello di divulgazione del problema e di educazione.

La citizen science è sempre e comunque al primo posto nel nostro approccio.

SeaCleaner e Spazzapnea insieme per la pulizia dei fondali

SPAZZAPNEA è un progetto che nasce dalla passione per le attività sportive in mare (in particolare l’apnea) e la volontà di cambiare le azioni a favore della protezione e salvaguardia dell’ambiente.

Anziché gare di pesca in apnea, da qualche anno gli apneisti che partecipano alle competizioni di SPAZZAPNEA si cimentano nel recupero dei rifiuti che trovano nei fondali prescelti come campo di gara.

Da quest’anno (2023) SPAZZAPNEA ODV collabora con SeaCleaner: i dati raccolti tramite un protocollo di citizen science scaturito dalla cooperazione dei due progetti verranno condivisi in un database scientifico, fornendo un contributo importante, a livello nazionale, sulla mappatura e censimento dei rifiuti presenti in mare.  

Foto di OVD SPAZZAPNEA 

Foto di  skullphoto 

L’evento/gara nazionale SPAZZAPNEA, si svolge in contemporanea in diverse località Italiane, coinvolgendo numerose associazioni e gruppi di volontariato. Per il 2023 l’evento sarà organizzato il 10 giugno (per celebrare la giornata mondiale degli oceani) nelle città di: Genova, Marina di Pisa, Roma, Napoli, Palermo.

Le attività SPAZZAPNEA prevedono la raccolta dei rifiuti con la loro differenziazione e corretto smaltimento; nelle manifestazioni sottoforma di gara viene assegnato un punteggio a seconda della tipologia di rifiuto e sua pericolosità in mare: la plastica è sicuramente tra i rifiuti a punteggio più alto.

I materiali plastici sono così diffusi nel nostro quotidiano che non ci si rende conto di quanto siano insostituibili. La vera sfida per il futuro sarà la sostenibilità della plastica, che coniughi l’uso responsabile di queste risorse, la riduzione dei rifiuti derivanti, il rispetto del capitale naturale, senza tralasciare il benessere delle generazioni future.

SPAZZAPNEA e SeaCleaner hanno molto in comune. Entrambe, partendo dalle attività di campo, cercano di far si che il contributo di ogni singola persona possa fare la differenza, diffondendo quelle che devono diventare le strategie chiave verso la sostenibilità: recuperare i rifiuti in mare, prevedere una corretta differenziazione e smaltimento del rifiuto, ridurre i consumi e rifiuti (zero waste), attuare stili di vita sani e sostenibili. Tutte azioni che rientrano nell’importante strategia che punta all’economia circolare e al riutilizzo.

Il nostro intento comune è agire sulla piccola spazzatura (non ingombranti difficili da recuperare), che si accumula sui fondali, perché anche il recupero di piccola plastica può permettere la sopravvivenza di molti organismi marini. Ad esempio sono oggetti molto pericolosi: corde, palloncini, teli di plastica, contenitori, anelli di plastica per tenere le lattine ecc. L’ingestione di questi oggetti da parte di organismi può portare alla loro morte. Inoltre, ribadiamo il concetto che la plastica si frammenta in piccole particelle persistenti. Più piccola è la particella, maggiore è la disponibilità per gli animali alla base della catena alimentare. Le reali conseguenze devono ancora essere studiate, e molto deve ancora essere fatto. La ricerca ha bisogno di molti dati da valutare, ed in molti settori la citizen science può rappresentare un importante aiuto.

Foto di OVD SPAZZAPNEA 

Collabora con i nostri due progetti congiunti! Per partecipare agli eventi SPAZZAPNEA consulta il sito www.spazzapnea.it. Oppure, collabora con noi semplicemente raccogliendo periodicamente i rifiuti che trovi in mare e compilando le apposite schede di censimento, disponibili sia nel sito SeaCleaner che, nello specifico caso di quella in apnea, sul sito SPAZZAPNEA.

Per aumentare la sensibilizzazione sulla tematica rifiuti condividi con SPAZZAPNEA le tue foto e le tue esperienze in mare! Seguici la pagina SPAZZAPNEA su facebook e instagram @spazzapnea #spazzapnea #secleaner

In questo modo fornirai un importante contributo alle nostre campagne.

Per maggiori info puoi scrivere a info@spazzapnea.it oppure a seacleaner2020@gmail.com

Foto di  @skullphoto e OVD SPAZZAPNEA 

Foto di  skullphoto 

2-LOCANDINA NAZIONALE 2023.pdf
Protocollo CitizenSc_ attività SPAZZAPNEA MOD.pdf