📏DISEGNO 2️⃣📐

💬"Niente è bello sotto tutti i punti di vista".

👴 Omero, 750 - 670 a.C.

Per introdurre l'argomento...

Continuiamo a parlare del quarto tipo di comunicazione: il disegno tecnico.

Come in parte anticipato nella pagina DISEGNO 1, possiamo riassumere quanto segue.

Il disegno tecnico deve essere oggettivo perché deve trasmettere informazioni sufficienti per creare o utilizzare l'oggetto nel mondo fisico quindi fa riferimento alla geometria descrittiva, secondo la quale ad ogni singolo segno grafico è associato un significato geometrico univoco. A tutti gli effetti, il disegno tecnico completa il linguaggio di comunicazione non verbale adottando regole ben precise. Tali regole (c.d. norme tecniche) sono dettate in Italia dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) che fa riferimento a sua volta all’ISO (International Organization for Standardization). I disegni tecnici di solito rappresentano un oggetto tridimensionale e tendono ad evitare il colore, usando invece solo linee nere. Le linee possono essere di vari stili e spessori per indicare spigoli e contorni (continue e spesse), dimensioni (sottili), dettagli nascosti (tratteggiate), linee centrali (miste ossia tratto-punto), tratteggi (campitura per viste in sezione) e proiezioni. I disegni di assemblaggio possono mostrare come più componenti possono incastrarsi insieme e quindi potrebbero essere necessari diversi disegni per descrivere completamente un oggetto complesso come un edificio, un arredamento, un oggetto di design, un meccanismo o una macchina. Nel disegno tecnico ritroviamo quindi il disegno architettonico, urbanistico, meccanico e impiantistico. I rappresentanti principali sono gli architetti, gli ingegneri, i geometri e i designer.

In questa sezione vedremo la tecnica di rappresentazione delle Proiezioni Ortogonali ed accenneremo la normativa del disegno tecnico applicando ai disegni sezioni e quotature.


Le proiezioni ortogonali sono un metodo di rappresentazione grafica tridimensionale su un piano bidimensionale. Sono utilizzate nel disegno tecnico per comunicare le dimensioni e le forme di oggetti tridimensionali in modo preciso e dettagliato.

Le proiezioni ortogonali si basano sul concetto di proiettare le diverse viste di un oggetto su piani ortogonali tra loro. Solitamente, si utilizzano tre proiezioni ortogonali principali: proiezione di pianta (o vista dall'alto/pianta), proiezione di fronte (o vista frontale/prospetto) e proiezione di profilo (o vista laterale/profilo).

Nella proiezione di pianta, l'oggetto viene proiettato su un piano orizzontale. Questa vista mostra la forma e le dimensioni dell'oggetto quando lo si guarda dall'alto.

Nella proiezione di prospetto, l'oggetto viene proiettato su un piano verticale. Questa vista rappresenta la forma e le dimensioni dell'oggetto quando lo si guarda frontalmente.

Nella proiezione di profilo, l'oggetto viene proiettato su un piano verticale laterale. Questa vista mostra la forma e le dimensioni dell'oggetto quando lo si guarda lateralmente.

Le tre viste ortogonali (pianta, prospetto e profilo) vengono solitamente posizionate in modo convenzionale una accanto all'altra, in modo da fornire una rappresentazione completa e accurata dell'oggetto tridimensionale.

Le proiezioni ortogonali sono supportate da linee di proiezione, linee di contorno, quotature e simboli convenzionali per indicare dettagli, dimensioni e caratteristiche dell'oggetto.


NORME E CRITERI PER IL DISEGNO DELLA SEZIONE:


NORME PRINCIPALI PER LA QUOTATURA DEI DISEGNI TECNICI (UNI ISO 129-1).

👨‍🏫 diario delle lezioni

Proiezioni Ortogonali (PO), convenzione grafica del primo diedro
PROIEZIONI, RIBALTAMENTI E SEZIONI SOLIDI SVILUPPO DEI SOLIDI...ed altre esercitazioni grafiche!
ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO(Dispensa PDF)

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