Cosa accade ai rifiuti dopo che gettiamo?
Oggi parliamo della CARTA un materiale che abbiamo sotto mano ogni giorno e che viene utilizzato è riciclato ormai da secoli.
L'Italia dal punto di vista del riciclo di questo materiale è uno dei paesi più virtuosi in Europa. Nel 2019 abbiamo riciclato oltre l'ottanta per cento della carta.
La carta è un materiale che si ottiene a partire da fibre disidratate di cellulosa un polimero che si trova in diverse specie vegetali, queste fibre di cellulosa vengono trasformate in una poltiglia tramite la fase del cosiddetto PULPING qui vengono messi a bagno in una speciale vasca con acqua e additivi come ad esempio argille e calcari per dare alla carta opacità e resistenza; poi ciascun tipo di carta avrà degli appositi additivi:
per la carta da quaderno si aggiungerà della colla
per la carta da forno dell'olio che verrà poi asciugato
per la carta patinata verranno aggiunte delle argille
Una volta mescolata la polpa con gli additivi questo impasto viene spinto attraverso diverse coppie di rulli rotanti che schiacciandolo tolgono l'acqua in eccesso e creano un unico grande foglio di carta che verrà poi arrotolato per formare delle bobine.
IL RICICLO DELLA CARTA
Le fibre utilizzate per la creazione di carta riciclata provengono in gran parte da industrie, quindi di scarto. I prodotti che devono essere suddivisi per tipologie. Il primo grande lavoro che bisogna fare è quindi dividere i tipi di carta, perché se mischiamo tutto insieme non è possibile riciclarlo bene.
Il rifiuto viene inviato ad un impianto di selezione che tramite delle tavole vibranti, dei dispositivi ottici con getti di aria compressa separa i principali tipi di carta e cartone così da agevolare il riciclo.
Da parte delle cartiere durante questa prima selezione è anche importante rimuovere gli eventuali intrusi presenti come pezzi di plastica, di vetro oppure di metallo. I vari tipi di carta vengono quindi imballati e vengono mandati alle cartiere per il riciclaggio vero e proprio.
IMPIANTO DI RICICLAGGIO
1) La prima cosa che viene fatta è la macinazione della carta, così da ridurre la sua dimensione. La carta nell'acqua si spappola e si ottiene una poltiglia ricca di fibre, questa "zuppa di carta" con tante fibre in sospensione viene ulteriormente purificata per risolvere eventuali contaminanti residui. Se ci si accontenta della tipica carta dal colore beige marroncino si passa direttamente allo step successivo altrimenti c'è un passaggio intermedio detto disinchiostrazione, che serve per sbiancare, cioè si eliminano tutti gli eventuali inchiostri smalti e vernici residui.
2) Passaggio della carta attraverso macchine continue che la lavorano con una serie di rulli che permettono di asciugare e schiacciare la carta e di ottenere delle bobine dallo spessore desiderato.
TUTTA LA CARTA PUO' ESSERE RICICLATA?
No, esistono diverse tipologie di carta che non sono riciclabili:
carta fotografica
alcuni tipi di imballaggio
scontrini
carta sporca di cibo/olio
fazzoletti usati
imballaggi dei detersivi
E il tetrapak??
Materiale che viene utilizzato non solo per i contenitori del latte o dei succhi di frutta, si tratta di un materiale costituito da tre strati attaccati tra loro carta, plastica e alluminio fino a poco tempo fa questo prodotto non era riciclabile ma ultimamente alcuni impianti si sono attrezzati per riuscire a separare le tre componenti e utilizzarle come tre distinti materiali.
Sugli oggetti di carta che abbiamo sotto mano ogni giorno possiamo vedere principalmente tre diversi simboli
20PAP cartone ondulato
21PAP in cartone non ondulato
22PAP carta
La carta è riciclabile all'infinito? No, ad ogni ciclo infatti le fibre della carta si indeboliscono ed arriva a un certo punto in cui perdono le loro proprietà meccaniche e sono quindi inservibili finendo negli scarti di lavorazione. Solitamente un prodotto di carta può essere riciclato fino a 7 volte.
TRADUZIONE DEL TESTO SOPRA IN FRANCESCE - ARABO - INGLESE - PORTOGHESE
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