TECNOLOGIA DUEPUNTO ZERO
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La Produzione di Pannelli e Compositi di Legno
Dopo la stagionatura, il legno viene destinato alle industrie di produzione di pannelli e compositi. I pannelli sono lamina o fogli di legno con forma regolare, mentre i compositi sono lastre ricavate da fibre o trucioli di legno, con o senza l'aggiunta di collanti.
Il pannello più noto è il compensato, che consiste in un pannello di legno formato da più fogli sottili incollati tra loro, disposti con le fibre incrociate. Il compensato offre un'ottima resistenza in tutte le direzioni. In commercio, i compensati veri e propri sono composti da tre strati con uno spessore totale compreso tra 3 e 6 mm. I pannelli con più di tre strati, quindi almeno cinque, sono chiamati multistrati. Questi ultimi presentano cinque o più fogli incollati tra loro, con le fibre disposte in modo incrociato, e il numero dei fogli è sempre dispari. La loro spessore è generalmente superiore a 8 mm.
Per la produzione di compensati e multistrati, si utilizzano legni come il pioppo, il faggio e la betulla.
I paniforti appartengono alla categoria dei pannelli e sono costituiti da un'anima di listelli incollati tra loro, rivestiti da un foglio di tranciato o sfogliato. Le fibre del rivestimento sono disposte nello stesso senso, ma perpendicolari a quelle dei listelli. I paniforti trovano impiego nella costruzione di piani per mobili, porte e pareti divisorie. Inoltre, consentono l'utilizzo di materiali di recupero provenienti dalle falegnamerie.
I tamburati sono pannelli di legno formati da un'anima di listelli incrociati o disposti a nido d'ape, rivestiti da due strati esterni di compensato. Questi pannelli sono più leggeri dei paniforti e possono avere uno spessore maggiore, mantenendo gli stessi impieghi.
Compositi
Nella categoria dei compositi troviamo la masonite (o faesite) e i pannelli truciolari. La masonite è composta da fibre di legno pressate senza l'aggiunta di colla e ha una lavorazione simile a quella della carta. Vengono utilizzati prodotti di scarto, ridotti in piccoli frammenti e sfibrati in bollitori mediante vapore ad alta pressione. Si ottiene così una poltiglia di fibre di legno, che viene ulteriormente raffinata e versata su un nastro continuo di rete metallica. Dopo un processo di asciugatura, la masonite viene tagliata in pannelli, con spessori che variano da 1,5 a 12 mm.
I pannelli truciolari, anch'essi compositi, sono realizzati con trucioli o chips mescolati a colle, solitamente resine ureiche, e pressati. Gli spessori di questi pannelli variano dai 3 ai 25 mm e possono essere rivestiti con laminati plastici o legni di pregio.
Conclusione
La produzione di pannelli e compositi di legno è un settore in continua evoluzione, che combina tradizione e innovazione. La varietà di materiali e tecniche di lavorazione consente di soddisfare le diverse esigenze del mercato, offrendo soluzioni versatili e sostenibili per l'industria del legno.
e le sue caratteristiche