Strutture dell'Orto e curiosità

La Statua del Paride

La statua del Paride trova posto al centro di una piccola vasca marmorea ovoidale situata nel piazzale antistante alla Serra Carolina. L’opera, in marmo di Carrara, fu realizzata nel 1838 dallo scultore palermitano Nunzio Morello (1806-1878), uno dei maggiori esponenti dell’arte scultorea siciliana del XIX secolo. La scultura, in pieno stile neoclassico, raffigura il giovane figlio di Priamo, in abiti da pastore, seduto su una roccia in estatica contemplazione, nell’atto di decidere chi tra le dee, Hera, Athena ed Afrodite, fosse la più bella. Sul basamento è possibile osservare la firma dell’autore.

L'aquarium

Questa ampia vasca circolare fu realizzata nel 1796 per volere dell’allora arcivescovo di Palermo, Monroy.

Ha un diametro di circa 23 metri, circa 500 m2 di superficie e una capacità di 220 m3. E’ composta da tre ampi bacini circolari concentrici e suddivisa in 24 settori. La profondità dei bacini varia da 1 m, per l’anello più esterno, fino a 35 cm per quello più interno, in funzione delle diverse esigenze delle piante ospitate. Vi si trovano diverse varietà di ninfee le cui fioriture multicolore si ammirano durante tutta l’estate e il notissimo loto indiano (Nelumbo nucifera). Al centro spicca una piccola sopraelevazione rocciosa con specie dei generi Aeonium e Zantedeschia.

La Serra Carolina

Il Giardino d’inverno o “Serra Carolina” o la “grande stufa” come veniva chiamata, risale al 1858 e fu prodotta e acquistata in Francia dalla ditta Lefebvre. Questa struttura in ghisa e vetro, montata su un basamento in pietra calcarea progettato dall’architetto Carlo Giachery, sostituisce le preesistenti serre distrutte per la deperIbilità  dei materiali utilizzati per la loro costruzione (legno e vetro). Con la leggerezza della sua struttura, l’eleganza delle forme, dei dettagli decorativi e le dimensioni imponenti (37 metri di lunghezza, 13 larghezza e 7 di altezza) è  uno dei simboli dell’Orto Botanico e considerata tra le 10 serre più  belle al mondo. E’ dedicata alla regina di Napoli, Maria Carolina che donò la prima serra all’Orto, installata nel mese di marzo del 1799 e sostituita nel marzo 1823 con un’altra, donata dal re Francesco I di Borbone. Al suo interno, sono presenti diverse curiosità botaniche come il caffè  (Coffea arabica); la falsa cannella (Pimenta racemosa), originaria della regione caraibica, le cui foglie aromatiche e ricche di olii sono usate per produrre un profumo fragrante conosciuto col nome di Rum Bay e la sensitiva (Mimosa polycarpa var. spegazzinii).

Il Gymnasium

ll Gymnasium, opera del francese Lèon Dufourny è simbolo stesso dell’Orto Botanico di Palermo. Fu originariamente concepito quale sede della Schola Regia Botanices, dell’Erbario, della Biblioteca e delle stanze destinate ad abitazione del Direttore. È in queste ultime che, attualmente, ha sede una collezione storica sull’Orto Botanico. Si tratta di un’esposizione di cimeli allestita nel 2007, a seguito dell’ultimo restauro, condotto sugli edifici monumentali e, da allora, aperta al pubblico negli stessi orari di visita dell’Orto.

La raccolta di oggetti e documenti che riguardano parte della storia dell’Orto è articolata in tre sale.

La prima sala contiene alcune testimonianze e schede informative relative alla nascita della Scienze botaniche in Sicilia e al periodo storico che vide la fondazione dell’Orto. Una ricca documentazione illustra, altresì, le fasi di progettazione, costruzione e decorazione del Gymnasium (è esposto anche un pregevole plastico in legno), con le riproduzioni di appunti, schizzi e disegni dell’architetto Dufourny, conservati presso la Biblioteca Nazionale di Parigi e recentemente pubblicati in un volume di Giuseppe Pagnano.