Comunicato stampa

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione dell’esiguo numero di cattedre A046 – discipline giuridiche ed economiche richieste nel corso degli anni dai dirigenti scolastici nel Mezzogiorno sull’organico funzionale / potenziamento, esprime preoccupazione e incredulità rispetto a una necessità reale di supportare e divulgare i valori della legalità e della cittadinanza responsabile proprio nelle aree territoriali e urbane esposte più gravemente ai rischi della micro e macro criminalità in età giovanile, deliberatamente, disattesa.

Il docente di Diritto dovrebbe essere un presidio della legalità e,in quanto tale, la sua presenza sarebbe auspicabile in ogni istituto scolastico, soprattutto per avviare progetti, strategie e potenziamento sulle tematiche della cittadinanza attiva, l’educazione stradale, la sicurezza, il contrasto al bullismo e cyberbullismo e la violenza di genere.

Ancora, tale figura diverrebbe sicuramente di vitale importanza all’interno di ogni comunità educativa per dirimere controversie, interpretare con lo staff dirigenziale il contenuto degli atti amministrativi e sviluppare azioni educative trasversali, curando e coordinando l’insegnamento dell’Educazione civica e il rapporto con gli enti esterni.

Pertanto, in ragione di quanto esposto, il CNDDU chiede al Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, un tempestivo monitoraggio relativo alle cattedre dell’organico funzionale / potenziamento e alle nomine effettuate dai dirigenti scolastici in funzione dello staff dirigenziale, onde verificare il numero di docenti di Diritto impiegati / richiesti per il buon funzionamento dell’amministrazione scolastica, soprattutto in ragione delle imminenti assegnazioni provvisorie.

In considerazione del fatto che il dirigente scolastico ha assunto un ruolo sempre più poliedrico in una realtà sociale veramente complessa, non è più ammissibile rinunciare a figure di riferimento di tale utilità e rilievo.

Il CNDDU invierà, tramite il suo Segretario generale, avv. Alessio Parente, una nota agli USR del Mezzogiorno su tali questioni e solleciterà, ove lo ritenga opportuno, la Commissione Antimafia e il Ministro dell’Istruzione a intervenire.