Comunicato stampa

Il 13 luglio 1954 moriva a Coyoacàn la pittrice messicana Frida Kahlo; il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ricorda l’artista per l’importanza straordinaria non solo delle sue opere, ma anche per la modernità e attualità dei valori che incarnava. Frida Kahlo da bambina sognava di diventare medico e nei primi anni del Novecento già una simile aspirazione costituisce un’anomalia. Conobbe il dolore fisico e psicologico dovuti a un terribile incidente che ne cambiò drasticamente la vita, ma che probabilmente la rese ancora più profonda e sensibile nel suo sentire. Sviluppò il suo talento artistico e grazie al marito, celeberrimo pittore, si affermò prima in Messico e poi nel mondo. Frida era una donna, un personaggio scomodo per i suoi ideali politici, una disabile, un’artista e una persona tendenzialmente controcorrente rispetto alla società benpensante, conservatrice e perbenista dell’epoca. In Occidente divenne molto famosa a un certo punto della sua vita, ma forse pochi, al di là della curiosità suscitata dalla maschera Frida Kahlo, “marionetta” agghindata con costumi tradizionali e dalla battuta pronta, compresero l’anima sofferente e complessa di una donna coraggiosa che aveva attraversato il dolore e la morte, sublimandoli nelle sue opere audaci, visionarie, autobiografiche e perturbanti.

Solo da poco tempo le si sta attribuendo la valenza culturale ciclopica che il suo talento e la sua personalità meritano.

Frida ha insegnato alle donne e agli uomini che è necessario affrontare il dolore e i propri fantasmi per poter superare le avversità e i limiti che noi stessi ci creiamo.

Nelle sue tele si sprigiona la magia di una percezione iconografica innovativa che non può essere etichettata con formule onnicomprensive; Frida non era solo realismo magico, come sostenevano alcuni, o surrealismo. Frida si colloca come tutti i grandi artisti in una dimensione assolutamente originale, propria. La sua fama è soltanto destinata a crescere e a diventare traino di tutto quello in cui la pittrice credeva.

Il CNDDU invita docenti e studenti nella settimana dal 13 luglio al 20 luglio ad aderire al progetto estivo “#IColoridiFrida2023”, lanciando l’hashtag con un’opera dell’artista che più apprezzano mediante i loro canali social. #AutoritrattoConBonitoFrida2023 

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU