L'architettura rurale nelle Dolomiti include tutte le costruzioni realizzate in ambienti agricoli e pastorali, sia per scopi residenziali che di lavoro e è caratterizzata da una combinazione di tradizioni locali e influenze alpine.
La casa in muratura magari con scala esterna si ferma ai confini nord-orientali del Cadore.
La dimora rurale prevalentemente lignea era invece dominante in Comelico.
In questa tipologia sono comprese "tabià" o "casere" ma anche fienili, stalle e altre strutture agricole.
Le costruzione sono realizzate con materiali locali come legno e pietra che si integrano armoniosamente con l'ambiente montano circostante con un'attenzione particolare ai dettagli funzionali.
L'uso del legno richiede, per ottenere i materiali necessari, l'impiego di tecniche di produzione specifiche. In particolare, due tecniche fondamentali sono la squadratura dei tronchi e la fabbricazione di scandole per la copertura del tetto. La corretta applicazione di queste tecniche è essenziale per la realizzazione di edifici in legno solidi e durevoli nel tempo.