L’associazione “Amici del Museo di Costalta di Comelico” ha tra i suoi scopi statutari quello di “sviluppare attività di ricerca sulla storia, la cultura e l’ambiente locali”. In coerenza con questo fine già da molti anni i suoi membri si stanno dedicando all’esplorazione delle antiche tradizioni del paese di Costalta in svariati campi. Da queste ricerche hanno origine una serie di filmati che riprendono le ricostruzioni delle attività di una volta riguardanti la legna, il fieno, i latticini, l'agricoltura, l'artigianato. Queste ricostruzioni sono state rese possibili grazie alla disponibilità di persone ancora depositarie degli antichi saperi.
Tecnica di costruzione di una lioda, il mezzo normalmente utilizzato per il trasporto del fieno e della legna. Grazie alle capacità realizzative di alcuni degli amici del museo abbiamo documentato l'intero processo di realizzazione del manufatto così come veniva svolto nel passato.
Prima fase: la ricerca del giusto legno, nei boschi della Valle di Londo.
Seconda fase: realizzazione componenti all'interno di un vecchio laboratorio artigianale
Terza fase, assemblaggio e interviste: Piergiorgio Cesco Frare intervista gli autori dell'opera
Intervista a Gigia d la Peta sulle modalità di filatura praticate nel passato mediante l'utilizzo di un vecchio arcolaio.
I prati attorno al paese di Costalta venivano falciati due volte l'anno: una prima verso giugno e una seconda in settembre. Nel documentario sono descritte le varie fasi a cominciare dalla preparazione degli attrezzi, sino allo sfalcio del manto erboso, all'essiccazione dell'erba e al trasporto del prodotto nel fienile.
I prati attorno al paese di Costalta venivano falciati due volte l'anno: una prima verso giugno e una seconda in settembre. Nel documentario sono descritte le varie fasi a cominciare dalla preparazione degli attrezzi, sino allo sfalcio del manto erboso, all'essiccazione dell'erba e al trasporto del prodotto nel fienile.
Nel documentario si illustrano le varie fasi di gestione della quota di legna da ardere assegnata a ciascuna famiglia da parte della Regola: individuazione del lotto, trattamento dei cimali e costruzione delle cataste in attesa del trasporto in paese.
Sono qui documentate due fondamentali tecniche di produzione dei materiali necessari per la costruzione degli edifici in legno: la squadratura dei tronchi, destinati alla incastellatura a "Blockbau" delle pareti, e la fabbricazione di scàndole per la copertura del tetto.
Il ciclo del latte è illustrato a cominciare dalla mungitura in una stalla privata di Costalta, sino al conferimento del latte al locale caseificio e alla successiva produzione del burro e del formaggio.
Si documentano i materiali e le operazioni per costruire una gerla, contenitore per i trasporti a spalla molto usato nei paesi dell'arco alpino.
In una vecchia casera in Val Visdende a Schiaron si ottiene burro, formaggio e ricotta con le antiche tecniche di lavorazione del latte
Il meticoloso lavoro del marangón (falegname) intento a realizzare le opere commissionategli utilizzando gli strumenti tradizionali e senza alcuna componente metallica.
Un tradizionale porta catino
Una vetrinetta
Una testimonianza di come ci si divertiva una volta. Una discesa con la slitta (lioda) lungo la strada che da Forcella Zovo scende fino alla Segheria (La sièga). La discesa a coppie prevedeva anche lo svolgimento di alcune attività tipiche dei lavori nel bosco quali l'utilizzo della sega a due mani (segon) , il taglio con la scure (manèra) e l'incisione del contrassegno di famiglia per mezzo del quale si marchiavano i tronchi lasciati a seccare nel bosco (fèr da signé).
(Materiale video messo a disposizione della famiglia Casanova De Marco)
I nostri due "marangogn" Mauro e Albino presentano i contenuti della mostra tematica realizzata per illustrare le tecniche e gli strumenti utilizzati un tempo dagli artigiani falegnami a Costalta.