Si tratta della grotta dove visse Frate Fava o Frate Favo.
Uomo di santo carattere, soggiornò per vario tempo con i frati di Valdigorgo, ma volendo raggiungere la perfezione spirituale, volle andare in eremitaggio e vivere una vita solitaria in contemplazione. Chiese così il permesso a San Francesco, che in quel periodo era in visita presso i frati di Valdigorgo, di poter passare un periodo di eremitaggio in una grotta. San Francesco acconsentì a questo desiderio e frate Fava trascorse così un periodo in una spelonca sassosa e profonda, sotto il romitorio di Campitella, dove tempo indietro avevano già dimorato molti servi e serve di Dio. In questo periodo di eremitaggio, il frate non si risparmiò con digiuni e veglie notturne così, quando San Francesco gli fece visita, gli consigliò di tornare nel romitorio di Valdigorgo con i frati, perché si temeva per la sua vita. Frate Fava tornò, allora, con gli altri frati nel romitorio di Valdigorgo, che dopo la predicazione e la presenza di San Francesco, accolse molti seguaci che anche nella nostra Gualdo seguirono le sue orme.