Le prime notizie di questa chiesa risalgono al 1480. A Gualdo imperversava una terribile peste e il priore del Convento di Sant’Agostino, frate Antonio da Montefalco, fece voto che se fosse cessata la peste, avrebbe edificato una chiesa. Scomparsa la pestilenza, il monaco si mise alla ricerca dei mezzi per attuare il suo voto, ma le donazioni non furono sufficienti. Nel 1529 fra Ludovico, dell’ordine agostiniano, chiese al Cardinal del Monte, che allora risiedeva presso la Rocca Flea quale Legato Pontificio, il permesso di edificare una chiesa sul terreno già concesso per pia elargizione. Tale località, allora chiamata “le pantane “, si trovava presso la strada pubblica e in questo modo poteva essere reso possibile il voto fatto da frate Antonio e dalla popolazione gualdese per essere stata liberata dalla peste. Sorse così la chiesa di Santa Maria del Soccorso. Nel 1700 venne ampliata e costruiti tre altari: l’altare maggiore dedicato a Santa Maria del Soccorso, quello a sinistra dedicato a Sant’Antonio e quello a destra a Santa Lucia. Il possesso venne dato al convento di Sant’Agostino, poi passò alla Congregazione della Carità di Gualdo.