Misure sanitarie e di contenimento del contagio

Misure sanitarie e di contenimento del contagio (nel romanzo e nella realtà) :

  • Nonostante la curva statistica dell'epidemia salisse lentamente, i mezzi per combatterla erano insufficienti. Alla carenza di materiali normalmente si sostituiscono uomini, ma erano insufficienti anche loro. Per questo motivo fecero arrivare dall’esterno dieci medici e un centinaio di uomini, appena sufficienti per lo stato della malattia presente in quel momento. La carenza di personale medico è paragonabile alla situazione sanitaria presente durante la pandemia di Covid che stiamo vivendo, infatti nel momento di picco dell’emergenza furono richiamati in carica i medici pensionati e fatti laureare precocemente gli studenti di medicina.

  • All’interno della città stessa si ebbe l’idea di isolare quartieri particolarmente colpiti e lasciarne libera l’uscita solo a uomini indispensabili per i loro servizi.

  • Nonostante la penuria di carta nasce il “Corriere dell’epidemia”, un giornalino che aveva come scopo quello di informare i cittadini sull’andamento della malattia, che però presto si trasforma in un pamphlet di propaganda per oggetti “infallibili” per prevenire la peste.

  • All’interno dell’ospedale i dottori utilizzano delle mascherine simili a quelle chirurgiche che si indossano oggi.

  • Derattizzazione tramite introduzione di gas tossici nella rete fognaria e attento controllo della rete idrica, rispetto delle norme igieniche da parte degli abitanti e invito ai portatori di pulci a presentarsi ai dispensari municipali. Dichiarazione obbligatoria dei casi diagnosticati dal medico, chiusura e disinfezione delle abitazioni dei malati e dei veicoli di trasporto, raccomandazione ai parenti di sottoporsi a controllo sanitario e organizzazione di veloci funerali da parte dell’amministrazione cittadina.

  • Le bare erano irrorate di una soluzione antisettica, riportate all’ospedale, per poi ripetere l’operazione quante volte occorreva.

  • Al cimitero le casse erano svuotate e i corpi erano coricati su barelle, aspettando la sepoltura in una rimessa.

  • Vennero raggruppate le cerimonie e moltiplicati i viaggi tra l’ospedale e il cimitero.

  • I feretri diventavano più rari, mancava la tela per i lenzuoli e il posto nel cimitero.

  • Durante la quarantena i membri della stessa famiglia dovevano essere separati.

  • Si viaggia sui tram tenendosi di spalle rispetto agli altri viaggiatori.

  • Confezionamento di sieri.

  • Derattizzazione.

  • Fuga verso le case al mare.

  • Creazione di un Comitato Sanitario.

  • In attesa dei sieri, che non arrivano, si incidono i bubboni.

  • Improvvisa retrocessione dei contagi e poi impennata.

  • La città venne chiusa e nessuno poteva più uscire; i familiari dei malati dovevano fare la quarantena.

  • Le coppie:

  • Separazioni forzate e tentativi di inviare telegrammi.

  • Esilio in patria.

  • Amanti separati e rimorsi (ascolta lezione audio n.4: il narratore dice di poter parlare ‘per cognizione di causa’, come se provasse una sorta di dualità insita nella coscienza umana, un senso di separazione, di dualismo…).

  • Solitudine (ascolta lezione audio n.4).

  • Conversazioni immaginarie con ombre.

  • Quando uno dei due moriva il panico era maggiore, poichè non vi era stato tempo per nulla.

  • Era proibito lo scambio di corrispondenza perché si pensava che le lettere fossero possibili veicoli di contagio.

  • Gli approvvigionamenti furono limitati e la benzina razionata.

  • Cinematografi e caffè vengono molto frequentati.

  • Si beve molto, nell’illusione che l'alcool tenga lontano il contagio.

  • Sempre gli stessi film, sempre gli stessi spettacoli a teatro.

  • Pagina dell’attore che muore sulla scena.

  • Venne aperto un ospedale ausiliario in una scuola materna; è previsto l’isolamento dei malati nelle apposite corsie dell’ospedale.

  • Non si può più girare per strada dopo che viene introdotto il coprifuoco; non si può più seppellire i propri cari con un funerale degno ed una bara dignitosa.

  • ‘Lunghe file di ambulanze bianche’ .

  • Tram che servono a portare via i morti.

  • Rinunciare a quanto più aveva di personale: l’amore, i suoi pensieri, le sue abitudini.

  • Sono presenti diversi riferimento a San Rocco, uno dei santi che più veniva invocato durante le epidemie: nel libro viene definito “il santo appestato” e viene invocato per una manifestazione religiosa della pietà pubblica.