http://www.unitretirano.it/archivio_documenti/documenti_2019/dispensa_nomedellarosa.pdf

In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro

Videmus nunc per speculum in aenigmate: tunc autem facie ad faciem.

https://latindiscussion.org/threads/facie-ad-faciem.28916/

"Amicus Plato, sed magis amica veritas

Item currus possunt fieri ut sine animali moveantur cum impetu ... per quod alæ artificialiter compositæ aërem verberent , ad modum avis volantis .

“Monasterium sine libris,” citò assorto l’Abate, “est sicut civitas sine opibus, castrum sine numeris, coquina sine suppellectili, mensa sine cibis, hortus sine herbis, pratum sine floribus, arbor sine foliis…”

Torre di Babele: notissimo episodio narrato dalla Bibbia in Genesi 11, 1-9 ma già presente in un più antico poema sumerico, Enmerkar e il signore di Aratta (che contiene il racconto dell'invenzione della scrittura ad opera di Enmerkar, signore di Uruk).

http://www.civiltaeterne.it/2017/02/04/enmerkar-signore-aratta-linvenzione-della-scrittura-mito-realta/

https://www.repubblica.it/cultura/2016/02/21/news/umberto_eco_cosi_ho_dato_il_nome_alla_rosa_-133898314/

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_nome_della_rosa

http://forum.indire.it/repository_cms/working/export/5840/mappa/modale5.html

Guglielmo da Baskerville come maestro

chi è il protagonista?

anziano, saggio,

occhiali .. E mi sentii fiero di essere al seguito di un uomo che aveva qualcosa con cui stupire altri uomini famosi nel mondo per la loro saggezza. occhiali simbolici piggy

ragionamento abduzione Sherlock Holmes

passato francescano vs domenicano

https://www.anovecento.net/wp-content/uploads/2016/03/La-pedagogia-della-paura-2.pdf

IL LIBRO DI TESTO COME MAESTRO

Umberto Eco

Ma il problema è un altro. È che Internet non è destinato a sostituire i libri, ne è solo un formidabile complemento, e un incentivo a leggerne di più. Il libro continua a costituire lo strumento principe della trasmissione e disponibilità del sapere (che cosa si studierebbe in una classe in un giorno di black out?), e i testi scolastici rappresentano la prima insostituibile occasione per educare i ragazzi all’uso del libro. Inoltre Internet provvede un repertorio fantastico di informazione ma non provvede i filtri per selezionarla, mentre l’educazione non consiste solo nel trasmettere informazione ma nell’insegnarne i criteri di selezione. Questa è la funzione di un maestro, ma questa è anche la funzione di un testo scolastico, il quale offre appunto l’esempio di una selezione attuata nel mare magno di tutta l’informazione possibile. Questo accade anche con il testo più mal fatto (toccherà all’insegnante criticarne la parzialità e integrarlo, ma proprio dal punto di vista di un diverso criterio selettivo). Se i ragazzi non imparano questo, che la cultura non è accumulo, ma discriminazione, non c’è educazione, bensì disordine mentale.