La didattica dei mondi virtuali

L'esperienza di Castel Del Piano

Da alcuni anni nella scuola Primaria di Castel Del Piano viene sperimentata la didattica dei mondi virtuali. Il legame è Mille modi per un mondo: 3d per costruire conoscenza, vale a dire un progetto dell'Istituto Pedagogico di Bolzano che da qualche tempo mette a disposizione il software di Scuola3d e una serie di strumenti on-line, quali il blog, il wiki e anche un'area di lavoro dove depositare immagini e documenti di vario tipo utili alla sperimentazione. In particolare il blog (che usa Wordpress) e il wiki (basato su Mediawiki, lo stesso di Wikipedia) sono gli strumenti basilari per la documentazione didattica di tutto quanto viene realizzato con gli alunni nel mondo3d.

Leggere a 6 anni non è che uno dei tanti progetti realizzati in ambiente virtuale: scuole di quasi tutta Italia lavorano insieme o singolarmente, accedendo all'ambiente 3d in modo regolare e costruendo "luoghi" che servono da una parte ad imparare determinate conoscenze, dall'altra a fare esperienze che altrimenti, nella realtà, non sarebbero mai possibili (vedi ad esempio, il Paese di Grammatica, dove le varie parti del discorso si possono "incontrare" per essere capite ed imparate). A questo pagina si trova un elenco dei progetti3d realizzati dai bambini, qualche volta insieme anche ai genitori, di Castel del Piano.

La discussione sulla didattica3d

Da circa due anni si sta discutendo parecchio intorno a questo nuovo modo di insegnare e fare scuola. La didattica dei mondi virtuali può sembrare molto lontana dalle nostre classi. In realtà, se ci avviciniamo un po' a Scuola3d, ci rendiamo conto che la concretezza, la fantasia, il gioco sono alla base di un ambiente particolarmente adatto agli alunni. L'aspetto interessante per gli insegnanti, è la possibilità di costruire le conoscenze ed è proprio questa "costruzione" che affascina subito gli scolari, dando una nuova e diversa motivazione all'apprendimento: come posso rappresentare una conoscenza? Come posso rendere concreto un concetto, un'idea e farla capire in modo chiaro? Ecco quindi una spinta nuova per rimettersi in ballo come insegnante. Cambia però, anche il rapporto fra docente e alunno: è necessario "fare insieme", un piano su come "si vedono" le conoscenze da acquisire, su "cosa" bisogna costruire per semplificare la conoscenza e realizzare una mappa delle costruzioni. La realizzazione degli ambienti può quindi essere contemporanea alle acquisizione o anche successiva ma non è mai complessa: a Scuola3d è sufficiente la padronanza di poche tecniche per riuscire a muoversi e a edificare, perché tutto si basa sulla duplicazione e la modifica di oggetti già preesistenti. Per questo motivo è consigliato anche a chi è alla prima esperienza in 3d.

Ma non esiste solo Scuola3d: i mondi virtuali sono molti e necessita fare chiarezza per non disperdersi alla ricerca dell'ambiente di apprendimento virtuale, più consono alle nostre necessità.

I mondi3d Senza pretendere di essere esaurienti, né completi, si può affermare che alcuni fra i mondi virtuali più noti, si distinguono a seconda del tipo di programma che è necessario scaricare per entrarvi:

  • ActiveWorlds, ambiente 3d (download qua) è il principale, ma con l’acquisto di piattaforme similari, è possibile entrare in:
      • AWEDU, acronimo di Active Worlds Educational Universe, ossia la versione educativa;
      • Scuola3d: più che una versione educativa ed italiana possiamo definirla, una originale piattaforma, un esperimento felice che ha il suo punto di forza nella costruzione delle conoscenze, più che nella fruizione, anche se vanta diversi ambienti da visitare o interattivi.
      • Nuovita , ambiente tranquillo e sicuro dove fare amicizia, visitare la città, costruirsi una abitazione.
      • Altre piattaforme di cui si consiglia l'esperienza diretta, come Italcity, messe su a scopi diversi: commerciali, e-learning..
  • Second Life (link alla comunità italiana), la cui versione più o meno educativa che sia (difficile farne esperienza diretta se si è al di sotto dei 13 anni o già maggiorenni) è TeenSecondLife: qua entranto i ragazzi dai 13 ai 18 anni che non hanno invece accesso ad ambienti più maturi. Dal rilascio di una parte del programma originario di SL, sono nate negli ultimi tempi numerosissimi altri ambienti indipendenti. Sono:
      • le opensim, piattaforme non sempre stabili come la Secon Life originale, ma molto simili e libere nell’uso che se ne vuole fare. Sicuramente la più famosa è
      • Cyberlandia, che Carlos Ronduel e i suoi collaboratori tengono accuratamente aggiornata e che di volta in volta si arricchisce di “isole” che i vari utenti per modica cifra annuale acquistano, legandosi agli stessi server di quest’ultimo. Ma alcuni utenti di opensim decidono anche di “mettersi in proprio”. Degli insegnanti come Lisa Tebaldi (al secolo Annalisa Boniello) hanno attrezzato alcune sim su server proprietari, per sperimentarne l’uso didattico.
      • SecondLearning World si pone fra queste come l’eventuale sim privilegiata, perché nata in seguito ad un forgroup (*) di Indire e anzi, promossa dall’Ansas stessa di Firenze : ne vedremo gli ulteriori sviluppi, ancora non definiti e gli scopi prioritari che gli verranno dati.
      • NuovitaSim è attualmente aperta a scopi sperimentali e affianca la Nuovita di derivazione aw.
      • Unica Universe è una grid opensim dell’università di Cagliari. Sembra dimostrare che pure a questi livelli di istruzione c’è un interesse reale.
      • Anche Scuola3d potrebbe essere affiancata da una opensim, ma perchè farlo se allo stato attuale opensim non è ancora del tutto stabile e ha necessità di essere ancora implementata? Quante altre opensim libere ci potrebbero essere, di cui non si ha direttamene alcuna conoscenza?
    • Ci sono infine, i mondi “embeddabili”, come si possono definire in modo improprio: sono ad esempio Lively, un esperimento concluso di Google, ma recentemente ricostruita dai cinesi, o lo stesso Metaplace ed altri che si intravedono appena in un panorama di mondi3d molto vario e che cambia in continuazione: questi ultimi consentono di acquisire un codice da inserire nel proprio blog o in una qualunque pagina web, con la conseguenza di un ambiente3d facilmente esportabile e raggiungibile da tutti.

Segnaliamo altri mondi virtuali con cui la maggior parte dei nostri figli o studenti giocano quasi ogni giorno, personalmente non ne conosciamo che parzialmente il funzionamento: hanno comunque con definizione grafica eccezionale, per ambienti volutamente molto più limitati ma superdefiniti, rispetto ad esempio, a Second Life, come World of warcraft, uno dei più noti.

Clicca qua per un approfondimento sui visualizzatori per Second Life e OpenSim

SecondLearning World

La discussione sull'uso dei mondi virtuali nella didattica è sostenuta, come abbiamo visto, anche da Indire, che l'anno scorso ha proposto un Forum e un ForGroup (*) per avvicinare gli insegnanti che vogliono formarsi, ad esperienze concrete e innovative: il primo è Secondlearning, la didattica dei mondi virtuali, guidato per 6 mesi da Andrea Benassi (**) e l'altro è Il giallo in Second Life, tutorato da Giorgio Barba e Donata Baroni. Con il primo gli insegnanti sono stati guidati passo passo alla scoperta di SecondLife e di cosa e come potrebbe essere utilizzato a scuola, con l'esempi di esperienze già realizzate; mentre nel secondo i docenti hanno costruito in modo collaborativo la trama di un giallo che poi è stato quasi completamente sceneggiato a SecondLife, nella zona di Espire e registrato come un film con il meccanismo della machinima. L'ipotesi quindi di costruire percorsi didattici significativi è stata non solo presa in esame, ma addirituttra messa in pratica in modo non convenzionale.

In seguito a queste esperienze, è sembrato naturale che l'Indire di Firenze mettesse sui propri server un mondo simile a SecondLife, basato sulla libertà e gratuità di OpenSim. Ed infatti da circa un anno, è stato aperto col nome di SecondLearning World un ambiente3d che da subito ha presentato grossi problemi di stabilità. Nonostante ciò, un gruppo di docenti vi sta lavorando in modo costante per la sua implementazione e l'eventuale apertura alle scuole (al momento vi sono entrati solo gli alunni di Castel del Piano per il progetto Ecomuseo virtuale dell'Amiata, un'idea a tempi lunghi di realizzazione, ma che sta andando lentamente avanti). Sul sito omonimo di SecondLearning World seguendo tutte le istruzioni ed avendo un minimo di conoscenza di SecondLife, si può accedere alla piattaforma, che da un anno a questa parta si sta riempiendo di costruzioni e dove allo stato attuale ci sono 108 iscritti, contro gli 8 dell'anno scorso più o meno nello stesso periodo.

ps: chi non riuscisse ad accedere ai forum e ai forgroup deve iscriversi, seguendo queste indicazioni, qua http://for.indire.it/docenti/, cioè nell'ambiente dedicato da Indire alla nostra formazione. I due for nominati sono conclusi, ma è possibile leggere i materiali a disposizione e le discussioni fra docenti sull'argomento.

(*) Forum e ForGroup sono "discussioni" che si aprono per l'aggiornamento on-line nel sito di For.Indire.it . Sono indirizzati al personale ata, ai docenti e ai dirigenti. L'iscrizione è libera e può essere guidata dalla scuola. Il sito promosse a suo tempo il famoso piano di aggiornamento Fortic A, B e C, il primo del suo genere a tentare di formare i docenti italiani nell'uso consapevole delle nuove tecnologie a scuola.

(**) Il sito di Andrea Benassi segnalamo un serie di interessanti articoli sui mondi virtuali, fra i quali proprio Scuola3d

Scuola3dRitornado sul tema di Scuola3d, questo si presenta come l'unico vero mondo per la scuola che consente di sperimentare la didattica 3d, in un ambiente sicuro per i minori, stabile e rassicurante. Nasce sulla base di un progetto o piano generale che è stato preparato ancora prima che le varie scuole vi entrassero ed elaborassero percorsi propri: una riflessione attenta e consapevole permise di avere una sorta di piano regolatore, in base al quale le varie zone hanno una loro precisa destinazione. Questo vuol dire che l'ambiente non cresce in modo disordinato, ma secondo dei principi e delle regole di funzionamento generale e prioritarie. Iscrivendosi inoltre, si entra a far parte di una comunità di pratica dove gli insegnanti apprendono l'uno dall'altro e collaborano per la realizzazione dei progetti didattici. C'è un appuntamento settimanale che è ormai una consuetudine secodo cui ogni lunedì, verso le 21, c'è sempre qualcuno con cui lavorare o scambiare semplicemente due chiacchiere sull'argomento educativo che più ci interessa. Su questo mondo è possibile taggare i luoghi, contribuendo così a creare un elenco di posti interessanti. E' possibile incontrarsi con altre scuole di regioni lontane e stabilire relazioni di amicizia e collaborazione fra alunni. E' possibile soprattutto costruire ambienti che servono ad apprendere e che altri che si potranno poi riutilizzare sia imitandone il percorso realizzato, sia fruendone delle specificità. La caratteristica principale è l'assunzione di una cittadinanza digitale in un mondo "concreto" dove si impara ad apprendere e a conoscere, facendo.

A differenza di SecondLearning World, ha una prassi educativa ben consolidata, con docenti che lavorano insieme ai propri scolari ed entrano regolarmente secondo un orario settimanale. Questo è un ulteriore motivo per cui è più indicato ai docenti che si avvicinano per la prima volta ai mondi virtuali.

Per comprendere meglio il funzionamento di Scuola3d e cosa vi si possa trovare, segnalamo questo video e questa presentazione:

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Esperienze differenti

A propostido di didattica dei mondi virtuali, alcune esperienze di Scuola3d sono piuttosto significative, perché documentate. Scuola3d infatti, come già spiegato, mette a disposizione dei docenti che vogliono sperimentare il mondo virtuale un Weblog e un Wiki, oltre ad un'area di deposito-file. Il canale youtube raccoglie inoltre i video sia realizzati dai bambini che quelli documentativi. Per questo motivo si segnala sicuramente la visione di questa pagina in particolare, già menzionata, dovo sono elencati e linkati i progetti didattici che fin dall'inizio sono stati realizzati nel mondo virtuale.

Riguardo alla situazione di SecondLearning Worl, questo mondo è troppo giovane per avere la sua esperienza alle spalle, ma in ogni caso Marco Montemagno lo ha annotato velocemente, sul suo blog, dando la possibilità agli insegnanti che vi lavorano di inserire tramite i commenti, una parte della documentazione in itinere, già pronta, a partire dalla casa pompeana ricostruita da un'insegnante delle scuole medie, fino al primo vero ingresso, degli alunni di Castel del Piano, per il progetto Amiata.

Con tutto ciò non si vuole negare l'esperienza di molti altri docenti che sopratutto alle scuole superiori hanno sperimentato e proseguono la sperimentazione dei mondi 3d, ad esempio in SecondLife, il mondo virtuale più famoso del mondo ed anche il più popolato. Annotiamo fra tutti, il blog di Marinù, L'illusione persistente, che documenta la sua attività continua di ricerca in questo campo, ma vi sono molti altri docenti che come lei, inventano silenziosamente i loro percorsi di apprendimento in ambienti immersivi tridimensionali, come Geordie Robbiani, Gioacolo, ecc...

Le esperienze concrete spesso sono però limitate nella scuola a causa dell'età degli scolari, oppure non sono ben spiegate agli occhi attenti dei docenti, per cui non sempre si riesce a comprendere ciò che è stato fatto e perché. Annotiamo in ogni caso alcuni url dove è possibile trovare indicazioni su progetti sperimentati in mondi3d.

Un esempio riguardo le esperienze "drammatiche3d" in ambiente opensim :

Sperimentato/proposto da: Project co-financed by the European Commission

Riferimenti/contatti: CINECA e Ass EQUILIBRIO; per la parte didattica in Italia, Gioachino Colombrita,info@gioacolo.net

Tipo di scuola o ambito educativo: Diritto e Informatica, Lingua Inglese

Livello: Classe 2° dell' Istituto Professionale di Stato Iris Versari e altre classi, sempre di scuole superiori europee (Inghilterra, Germania, Spagna, Romania)

TAGs: diritto, avatarschool, sl, drammatizzazioni, collaborazioni, recitazione, film, bullismo, opensim

Tipo di impegno richiesto: 2 ore di lavoro settimanale per 3 mesi circa

Descrizione della pratica didattica: aVataR@School è un progetto finanziato dall’Unione Europea (Minerva, 229817-CP-1-2006-1-IT-MINERVA-M), si propone di esplorare nuovi metodi per la risoluzione dei conflitti, basati sull’utilizzo di giochi di ruolo virtuali e su un approccio divertente e cooperativo, nei quali studenti, insegnanti ed esperti cercano di sperimentare strategie per la gestione dei conflitti attraverso lo strumento della mediazione scolastica tra pari. In pratica, si ha la realizzazione come in un film vero, di un gioco di ruolo in ambiente3d, dove gli attori sono gli avatar degli alunni di scuole lontante, che entrano insieme in una sim riservata agli studenti delle superiori; ogni scuola crea la sua parte e recita in modo coerente con la storia che viene costruita intorno ad una base simile, ma con risultati diversi in relazione alle risposte vere che gli alunni recitanti danno in presenza del conflitto, parte centrale della storia; nel gioco di ruolo non è importante il prodotto finale, quanto la mediazione in un processo di crescita, che gli alunni in modo consapevole sviluppano intorno a situazioni probabili e con le quali spesso devono confrontarsi nella realtà. Sulla base di un canovaccio comune ed uno scenario umano che ruota intorno al tema del bullismo, si creano così in chat tante storie che iniziano allo stesso modo, ma che hanno finali differenti; tutto ciò in presenza di psicologi che guidano il percorso e aiutano la maturazione sociale.

Obiettivi formativi: imparare a conoscere meglio se stessi e gli altri, rappresentarsi in qualità di cittadino digitale nelle forme più consone alle necessità di una storia comune, in modo interculturale ma di fronte a problemi comuni della gioventù

Materiali e strumenti necessari: aula multimediale con connessione ad internet o lim in classe, programma di SecondLife o Hippo viewer

Procedura: realizzazione in base alla sceneggiatura di base, di situazioni realistiche con finali diversi, che richiedono una riflessione importante su ciò che é giusto e ciò che é sbagliato

Strumenti di valutazione: la valutazione in questo caso è intrinseca alla realizzazione del gioco di ruolo stesso, con verifica delle reazioni individuali

Ulteriore documentazione in un video e in una serie di foto del secondo incontro fra scuole.

Un esempio per lo studio delle lingue straniere in SecondLife:

Sperimentato/proposto da: Andrea Benassi

Riferimenti/contatti: ricercatore dell'Ansas di Firenze, andreabenassi@gmail.com

Tipo di scuola o ambito educativo: insegnamento della lingua italiana

Livello: Scuola Superiore

TAGs: l2, italiano, imparare le lingue straniere

Tipo di impegno richiesto: a scadenza settimanale per 4 mesi

Descrizione della pratica didattica: Da dicembre ’07 ad aprile ’08, 5 studenti connessi dagli USA hanno partecipato ad una sperimentazione sulla didattica della lingua italiana in Second Life: il progetto itBridge. Scopo: ricreare delle vere e proprie esperienze didattiche nelle quali immergere gli studenti.

Obiettivi formativi: imparare la lingua italiana

Materiali e strumenti necessari: computer connesso ad internet con cuffie e microfoni, SecondLife

Procedura: incontri in SecondLife fra studendi statunitensi che intendono imparare la lingua italiana in particolare riferita all'arte e all'architettura

Strumenti di valutazione: "i prodotti degli studenti parlano per loro", così afferma Andrea Benassi a proposito di valutazione del progetto. In pratica è stato chiesto in lingua italiana, agli studenti stranieri, di creare un oggetto ed essi lo hanno prodotto seguendo le indicazioni. Se non avessero imparato non ci sarebbero di certo riusciti!

Come2live, un blog dedicato interamente alla formazione nei mondi virtuali, di Romolo Pranzetti, grande esploratore di SecondLife con sguardo attento da insegnante

Playlist su Youtube

    • per Second Life

http://www.youtube.com/view_play_list?p=AE6314AC8703F12B, video di Romolo Pranzetti

  • per Scuola3d

http://www.youtube.com/user/scuola3d#grid/user/5AF4FA8915D85142, a cura di docenti e alunni che lavorano (e si divertono) a Scuola3d

Le opportunità

Quali opportunità formative, si aprono con la didattica dei mondi virtuali?

Per gli adulti, la formazione appare più semplice e ripete - con risparmi in spostamenti e viaggi vari - di solito, le modalità tipiche della conferenza o convegno reale, per il mondo della scuola i mondi virtuali hanno attrattive molto differenti .

Dal punto di vista educativo, le opportunità didattiche sono varie:

  • semplice visita di luoghi preparati all'occorrenza,
  • possibilità di un parallelismo fra le esperienze vere e ricostruite virtualmente in 3d,
  • costruzione stessa di zone che rappresentano le idee in fase di apprendimento dei concetti;
  • giochi virtuali di drammatizzazioni, di costruzione di film di cui per ora non sono ancora mai stati valutati del tutto i risvolti.

Da non sottovalutare poi le possibilità che si stanno facendo sempre più concrete e funzionali di "quantificare" le eventuali prestazioni degli studenti nei mondi3d ai quali ci riferiamo (vedi Sloode, in particolare).

I minori nei mondi 3d

Per chi si avvicina ai mondi virtuali per le possibilità d'uso sicuramente interessanti dal punto di vista didattico, non è secondario il problema dell'ingresso dei minori, risolto variamente a seconda delle diverse piattaforme.

Scuola3d ad esempio, è aperta solo ai docenti e ai loro alunni; dà l'ingresso ai genitori che ne facciano motivata richiesta. E' aperta eccezionalmente ai turisti per i grandi eventi (ad esempio l'apertura della mostra stabile di Leonardo e il corpo.

SecondLife ha, come già accennato, una piattaforma riservata ai giovani dai 13 ai 18 anni che ha regole sue, sia per l'iscrizione che per l'ingresso degli insegnanti, che vanno viste sul momento, ma è facile trovare situazioni per cui un docente fa iscrivere i propri alunni e lui stesso non ha la possibilità di seguirli, in quanto ha superato l'età di ammissione alla TeenSecondLife.

Le opensim che stanno nascendo hanno regole legate agli amministratori che le creano. Un caso particolare è quello di Lisa Tebaldi che ne addirittura messa in piedi una, ad esclusivo uso delle sue classi. Qua un video interessante, ma che però non documenta chiaramente l'attività didattica che dovrebbe avere svolto.

SecondLife

L'iscrizione a Second Life è preclusa ai minorenni, quindi solo una parte degli studenti del quinto anno delle superiori o gli universitari possono avere accesso ad ambienti che purtroppo sono stati molto denigrati dalla stampa e dai telegiornali. La maggior parte delle volte che si è infatti sentito parlare di questo mondo3d è sempre stato in negativo, per gli aspetti peggiori che può avere. Del resto, essendo uno specchio, o meglio una realtà aumentata, riflette la realtà della vita con i suoi aspetti positivi e negativi. Bisogna invece imparare a valutare le cose per quello che sono, aldilà dei luoghi comuni. In generale consideriamo la realtà per la maggior parte positiva e consideriamo Sl allo stesso modo: una realtà virtuale prevalentemente positiva. Nella seguente presentazione si evidenziano le possibilità di esplorazione didattica e di apprendimento. La presentazione è di Romolo Pranzetti. Per chi volesse approfondire l'argomento Scuola3d-Second Life e le differenze fra i due mondi virtuali, può leggere questo documento: Possibilità di uso dei mondi virtuali nella formazione.

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