Le sovrastrutture mentali con il suo seguito del morbo del possesso sono i problemi principali odierni. Il primo effetto è l’annullamento della libertà del singolo individuo, libertà intesa nel grado di voglia di sognare, di emozionarsi e quindi di creare.
Infatti la mancanza di libertà crea dipendenza, non avendo più pensiero creativo chiunque cerca di stringere a se tutto quello che ha poiché sa che non riuscirebbe a ripartire da zero, quindi viene a mancare la fondamentale capacità di rigenerarsi!
Ecco perché di seguito il sempre maggiore attaccamento ai beni materiali e non.
Ritengo che il criterio del bombardamento mediatico, che effettivamente va ad influire sulla mente disorientando ed allontanando dal vivere naturale e da valori semplicissimi come Amore, Affettività, Felicità, sia stato creato in modo sistematico quasi pianificato; l’inculcare nelle masse la sensazione del vittimismo, dell’inferiorità, dell’errare seguito punizione in riferimento all’ottica del divieto e dell’obbligo sono state perpetrate fino al punto che effettivamente sono diventate cose comuni, normali, di “natura umana” trovando a tal punto anche attivi difensori.
Il guaio è che di ciò tutti ne paghiamo le conseguenze, anche i liberi pensatori.
Questo perché la causa evidente e concreta è stata l’inesorabile calo dei rapporti umani.
Persone talmente disorientate hanno sia smesso di credere, purtroppo anche nei loro sogni, ma soprattutto, ahimè, si sono chiuse in se stessi a tipo fortificazione, precludendo completamente l’incontro spontaneo, primo passo per la conoscenza, l’accettazione dell’esistenza e del riconoscimento dell’altro; in tal caso le conseguenze sono lo sfuggire al vivere nelle sue ottiche negative, dove al contrario di quel che si può pensare si ha un grande apporto di consapevolezza, e nelle ottiche positive, e mi chiedo chi non ambisce alla felicità?!? Invece nel non vivere tutto appare grigio, mesto, senza senso, piatto, si vive vegetando, al minimo delle proprie risorse e dei propri talenti!
Ecco perché ritengo fondamentale oggi come non mai il ruolo di alcune persone immunizzate perché rinsavite dall’oscuro male (non mi chiedete come, ad alcune cose non c’è ragione!), che posseggono effettivamente le chiavi per il libera tutti.
Persone che riescono a guardare oltre, da un punto di vista diametralmente opposto e che potendo così trasmettere una ventata di ottimismo e positività e con il loro semplice vivere sono lumi accessi in un mare di buio.
Riescono ad innescare a volte quella miccia o scintilla per attivare canali che poi devono assolutamente proseguire per conto proprio, con il loro passo.
E trovare una persona con lo sguardo perso nel vuoto e vedere poi la stessa poco alla volta, passo dopo passo, ritrovare quella brillantezza negli occhi, primo sintomo di ritornare a piantare i piedi ben per terra, posso assicurarvi che manda in estasi questi lumi e ne ravviva la fiamma.
Ritornare ad esprimersi liberamente seguendo il proprio ritmo, il proprio sentire immediato, il proprio essere presente e parte attiva di un contesto, la propria interazione con l’altro, dove l’altro è un mondo tutto da scoprire, pieno di speranze, esigenze, sogni, illusioni, ambizioni, emotività, paure tutte molto variegate ma che ci accomunano veramente tutti; come dire … tanti mondi in un singolo mondo!
Dove ben capite che a volte per il paradosso appena citato l’uno e l’infinito si annullano lasciando spazio solo ad un grande flusso, semplicemente da seguire, è quella la strada, la tua strada, che ti da forza, energia, e ti conforta in quei momenti di malinconia giustificatissimi dal fatto che prima di tutto siamo umani!
Umani, questa è la parola giusta, questa è la base da cui ripartire, essere umani non dovrebbe ammettere distinzioni, confronti, accetta che l’altro può sbagliare, ammira chi sa donare e sottolineo la parola sa (con coscienza e consapevolezza), accoglie l’altro perché rivede in lui se stesso ma soprattutto ammette che anche in noi c’è un piccolo lato oscuro, da integrare e migliorare e non da reprimere.
Siamo Umani, amiamoci per quello che siamo, perché la vita è unica, ed è una grande possibilità troppo ghiotta da sprecare in malo modo.
Vi lascio concludendo che ognuno di noi ha un grandissimo potere, essere semplicemente se stessi al naturale e che la risposta certa non esiste, la troveremo strada facendo perciò buon viaggio a tutti!!!
Alessandro Santulli, Bolsena (VT) 3-6-13