un icosaedro e venti complementi

Istituto Comprensivo Trento 6 - Trento

Attività proposta e realizzata nella classe 3^F SSPG “A. Manzoni” dell’IC Trento 6 nell’a.s. 2020-21 dalla docente di Lettere Anna Bellagamba in collaborazione con la docente di Tecnologia Moira Stefini.

Per facilitare l’apprendimento dei complementi, la docente di lettere ha pensato di presentare agli alunni i complementi con una modalità diversa dalla tradizionale lezione di grammatica.

Partendo da una frase minima, ha invitato gli alunni ad espanderla con l’utilizzo di più complementi e attraverso un’attività manuale: l’ausilio di un icosaedro in cartoncino da utilizzare come dado da gioco.

La docente di tecnologia, in compresenza, ha mostrato ai ragazzi come realizzare il solido platonico, costruendolo insieme a loro, e ha spiegato il significato simbolico dei solidi platonici, solidi fortemente suggestivi per la loro regolarità. Nello specifico, allo spazio geometrico racchiuso dall’icosaedro, il filosofo Platone aveva associato in alcuni suoi testi l’elemento acqua, in altri testi l’intero universo.

Tutti i ragazzi hanno realizzato l’icosaedro in cartoncino e, in ciascuno dei venti triangoli equilateri, hanno dato spazio a una domanda, quella che introduce all’uso di uno specifico complemento, scritta in colore rosso oppure nero a seconda della sua importanza primaria o secondaria.

I ragazzi hanno quindi sperimentato la genesi di frasi complesse con l’ausilio di un dado-icosaedro, creatore di mondi testuali. Questo li ha coinvolti cre-attivamente sia nella fase di preparazione alla verifica di grammatica, sia durante la verifica stessa.

Lo spazio circoscritto dall'icosaedro, solido platonico dal forte valore simbolico, con venti facce costituite da triangoli equilateri, è stato generativo di un'espansione della storia autografa di alunne e alunni.