pianeta verde

Istituto Comprensivo Abba Alighieri - Palermo

La classe 3^C dell'I.C. Abba Alighieri di Palermo vi invita alla lettura di

Pianeta verde

Fragole mutanti dallo spazio profondo

Gli altri partecipanti del concorso accorsero, allarmati dalle grida di terrore di Hipster.

La serra venne evacuata il più velocemente possibile, le piante erano in pericolo e le fragole aumentavano sempre più.

«Il fiocco!» esclamò Hipster mentre si dirigeva all’uscita.

Ciclope era più avanti di lei e da gentialieno ritornò indietro per andarle incontro.

«Datti una mossa non abbiamo tempo»

«Ma il fiocco!»

Ciclope la avvicinò a sé

«PTIUUU»

il fiocco venne ricoperto da una melma giallastra.

Hipster incredula venne portata fuori dalla serra insieme a tutti gli altri.

«Che si fa adesso?»

chiese Ciclope voltandosi verso Hipster.

«Sagittabondo, hai idea di quanto mi era costato quel fiocco?! » borbottò Hipster.

Tra i concorrenti iniziarono delle liti «Vinceremo noi di sicuro!» «No! Di sicuro l’unica coppia che vincerà saremo noi! » dissero delle altre coppie di alieni. Il conduttore della gara cercò di calmare gli animi, ma inutilmente.

«Chi ha combinato questo guaio?» chiese infastidito uno degli organizzatori.

Ciclope si fece coraggio e deglutì nervosamente «I-io signore ..», il conduttore lo guardò dall’alto al basso

«Cosa hai intenzione di fare adesso?»

«Emh, forse posso creare una pozione anti-mutazione. Proverò…» disse cercando di rimanere serio

«Ok, allora sbrigati. O tu e la tua amica verrete squalificati»

Hipster sospirò, chi l’avrebbe mai detto, la snob Hipster in coppia con Ciclope l’altezzoso, insieme per rimediare ad un problema molto serio. «Avresti potuto leggere le indicazioni, sciocco!» lo rimproverò Hipster mentre si sistemava.

Avevano bisogno dell’origine delle piante, cioè dei semi: gli alieni li utilizzavano come medicine naturali.

Ciclope si guardò intorno e notò il capanno dove, all’interno, erano custoditi tutti i materiali da giardinaggio. Si precipitarono in fretta dentro al capanno alla ricerca dei semi di fragola.

«Dovrebbero essere in quel cassetto» suggerì Hipster.

«Aprilo tu, non ho intenzione di sporcarmi con della polvere» aggiunse. «Ok, ho capito» disse Ciclope aprendo il cassetto.

«TROVATE! » esclamò Hipster «Ma allora avevi ragione» aggiunse. Entrambi tirarono un sospiro di sollievo, finalmente qualcosa andava bene.

«AAAAH» un urlo ruppe la tranquillità di quel momento.

I due uscirono di fretta dal capanno, e notarono che tutti gli altri stavano scappando: le fragole avevano raddoppiato la loro dimensione e stavano cercando di sfondare le porte della serra. Ciclope rientrò dentro, macinò dieci semi e li immerse all’interno di una ciotola con dell’acqua, che assunse una sfumatura tra il marrone e il verde. Ciclope travasò la “pozione” in uno spruzzino e uscì velocemente dal capanno, dove lo aspettava Hipster.

«Che cos’è quel coso puzzolente?»

«La pozione»

Hipster sgranò il suo unico grande occhio incredula per quello che aveva fatto il suo compagno Ciclope.

«Ecco qui!» esclamò, facendo vedere lo strano liquido al conduttore. Ora doveva solo prendere tutto il suo coraggio e affrontare quelle fragole mutanti.

Hipster lo raggiunse «Lo faccio solo perché voglio vincere anch’io, che sia chiaro! Non farti idee strane» Ciclope la guardò sorpreso «Bene, diamoci da fare».

Aprirono insieme le porte della serra, le fragole non notarono subito la loro presenza ma una piccola fragola gli bloccò la strada. Dei denti aguzzi spuntarono dal suo misterioso sorriso.

«Non ho paura di te» esclamò Ciclope impugnando lo spruzzino, Hipster rimase dietro di lui come protezione.

«PPFF» la pozione colpì la piccola fragola, e poco a poco il falso frutto ritornò come prima.

«FUNZIONA! » gridarono per la felicità i due, ma così facendo anche le più grandi fragole si accorsero di loro.

«Hipster, tu farai da esca»

«Da esca?! Neanche per scherzo!»

Neanche il tempo di finire la frase che Ciclope già l’aveva spinta verso le più grandi. Poi, con grande nobiltà, Hipster iniziò a correre urlando, e le fragole iniziarono a seguirla, mentre Ciclope le raggiungeva da dietro

«PPFF - PPFF»

Due spruzzate e la più grande ritornò piccola.

Venti spruzzate e tutte le fragole ritornarono alla normalità. Adesso rimanevano sole le piante danneggiate.

I due si guardarono «Proviamo?» chiese Hipster. Ciclope spruzzò la pozione su una pianta danneggiata e così i due scoprirono che funzionava.

Hipster uscì dalla serra «TUTTO RISOLTO, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto, purtroppo…» spiegò cosa dovevano fare gli altri alieni. Nel capanno restava ancora un po’ di pozione. Bisognava solo metterla in un altro spruzzino.

Alcune piante dovettero essere ripiantate perché troppo danneggiate ma comunque tutto fu un successo.

Qualche settimana dopo, la gara giunse al termine.

Ciclope e Hipster la vinsero, orgogliosi e felici del loro lavoro.

Alla cerimonia di chiusura i vincitori fecero un piccolo discorso

«Non usate mai i concimi chimici, inquinano l’ambiente perché contengono sostanze chimiche e soprattutto rovinano le piante», disse Ciclope con aria altezzosa.

Hipster sogghignò «Sembra una barzelletta, detto da te»

Ciclope la guardò infastidito «Ecco, finalmente potrò stare lontano da te e dal tuo modo di fare» «Lo stesso vale per me, mio caro».