IL Mistero del pianeta nebuloso
Istituto Comprensivo Abba Alighieri - Palermo
La classe 3^G dell'I.C. Abba Alighieri di Palermo vi invita alla lettura di
Il mistero del pianeta nebuloso
“Cosa?”- chiese Ciambella, palesemente confuso - “ Non ti seguo…”
Muzon, ignorando il blogger, iniziò a borbottare insistentemente e a girare per la stanza…
Sembrava un matto agli occhi dell’amico!
“Muzon!”- lo chiamò - “ Muzon!!! Ci sei?”- gli urlò preoccupato e anche un po’ innervosito Ciambella. L’altro alieno sobbalzò all’urlo, e rimase immobile, fissando il vuoto. “Ciambella… tu non capisci il potere che hai… che ABBIAMO!”
I due alieni si guardarono in faccia e l’azzurro, tentennante, fece all’altro il cenno di continuare.
“Okay. Allora… potremmo girare un video dove parliamo di come <sconfiggere> l’inquinamento, cosa fare per… UNA SPECIE DI GUIDA!” e si illuminò all’improvviso.
“Amico, SEI UN GENIO!” - esclamò Ciambella. E lo guardò con gli occhi luccicanti e pieni di ammirazione, dopotutto era del suo geniale migliore amico che si stava parlando.
“Beh, direi di metterci all’opera!”, disse entusiasta Muzon.
I due corsero a prendere tutti i materiali che servivano… o meglio, Muzon andò a prenderli, perché il blogger aveva sempre il telefono in tasca.
“Potrei iniziare facendo delle stories e annunciando il <progetto>… e spiego un po’ la situazione… oppure potremmo anche girare un video…un documentario… lo dividiamo in varie fasi…” - disse un po’ pensieroso l’Azzurro - “ perché se facessimo tutto in un video forse risulterebbe un po’ noioso, conoscendo i ragazzi… alterniamo le informazioni a dei minigiochi! Sarà più divertente e meno pesante!” - concluse con un sorriso.
“Tieni in conto, però, che è un argomento comunque molto serio e delicato. Non si dovrebbe prendere alla leggera… facciamo tutto con moderazione, okay?”
L’Azzurro si rabbuiò per un attimo, prima di regalare un sorrisetto all’altro. “
“Okay. Scusami… uhmmm… cominciamo?”
I due si misero all’opera.
Dopo qualche minuto di <discussione>, arrivarono alla conclusione che forse era meglio combinare un po' tutte le loro idee e creare qualcosa di unico.
Usarono le attrezzature di Ciambella. Come utilizzarono anche le abilità da DJ di Muzon.
Il blogger posizionò il proprio telefono in un supporto apposito, e fece subito partire la registrazione. Perse qualche secondo per <ricordare> ai suoi follower di seguirlo anche su altre piattaforme, e dopo che Muzon gli ebbe dato uno scappellotto sulla testa, si ricordò del vero scopo del video.
“Beh, ragazzi! Sono qui per parlarvi di un argomento davvero tanto importante, a cui tutti - NESSUNO ESCLUSO! - dovrebbero stare attenti.”
Si fermò per prendere fiato e ricominciò.
“L’inquinamento è qualcosa che tutti dobbiamo cercare di prevenire, anche solo evitando l’utilizzo di vernici, colle e anche comuni detergenti chimici!”
Il blogger lasciò la parola all’amico… che accettò anche se di malavoglia: non lo faceva impazzire l’idea di <riprendersi>!
“Possono provocare - queste <schifezze>! - varie allergie e varie malattie… come l’asma.”
Guardò il suo amico e lui annuì.
“Ma come prevenire una cosa così? Vi chiederete. Ovviamente, preferendo arredamenti realizzati con materiali naturali, con vernici atossiche a base d’acqua, oltre a vari prodotti non chimici per la propria casa.”
Muzon si fermò e attaccò Ciambella.
“Tutto questo, vi sarete accorti, riguarda l’ambiente domestico. Ma fuori? Cosa si può realmente fare? Prima di tutto limitare l’uso di automobili e motori a benzina, responsabili dello smog,”
I due migliori amici continuarono a parlare per circa mezz’ora, se non di più, e non si annoiarono affatto! Anzi, fecero addirittura degli esperimenti. E tutto fu alleggerito dalla sana e buona musica dell’Arancione. Spiegarono che sarebbe meglio ridurre gli sprechi di elettricità…fare la differenziata… e riciclare i rifiuti! Ma anche cambiare spesso l’aria di casa… e altro ancora…
“Beh! Potremmo quindi usare sempre più spesso le biciclette o le auto elettriche per spostarci; o anche andare a piedi: non solo aiuta l’ambiente, ma aiuta anche noi stessi!”
Concluse Muzon, fin troppo entusiasta. Così entusiasta da lanciare uno slogan.
“Se non inquini, non t’inquini!”, urlò galvanizzato.
E con questo, i due alieni, dopo più di un’ora di registrazione, salutarono ringraziarono e chiusero tutto.
Passarono tutto il resto del tempo ad editare il video, ma anche a discutere animatamente ed accuratamente dell’argomento.
E una cosa che quel giorno hanno sicuramente imparato è che non solo si dovrebbe salvaguardare l’intera galassia in cui vivono, ma anche che i social, se usati bene, possono essere uno strumento straordinario.