Atto di indirizzo

Il Dirigente Scolastico

Visto l’art. 25 del D.Lgs. 165/2001,  

Visto l’art. 3 del DPR 275/1999 (come modificato dalla L. 107/2015),  

Vista la L. 107/2015,  

Visto il DM 211/2010 (Indicazioni nazionali per i Licei),  

Vista la Raccomandazione del Consiglio UE del 22.05.2018 (competenze chiave per l’apprendimento  permanente),  

Considerato il Documento di lavoro Miur del 14.08.2018 (L’autonomia scolastica per il successo  formativo),  

Tenuto conto del monitoraggio del Piano di Miglioramento deliberato dal Collegio dei Docenti in  data 27.10.2020  

Tenuto conto delle iniziative educative e culturali degli Enti Locali nonché delle proposte ed iniziative  promosse dalla diverse realtà istituzionali, sociali e culturali del territorio,  

Tenuto conto delle sollecitazioni e proposte formulate dalle famiglie e dagli studenti in occasione  degli incontri formali (organi collegiali) ed informali,  

Ritenuto essenziale ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del  successo formativo di tutti gli studenti  

EMANA  

ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della Legge n.  107/2015, il seguente atto di indirizzo al Collegio dei docenti orientativo della compilazione della  pianificazione dell’Offerta Formativa Triennale, dei processi educativi e didattici e delle scelte di  gestione e di amministrazione.  


Il Piano Triennale dell’Offerta formativa è da intendersi non solo quale documento con cui  l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma come programma in sé completo e coerente  di strutturazione precipua del curricolo, delle attività, della logistica organizzativa, dell’  impostazione metodologico didattica, dell’ utilizzo, valorizzazione e promozione delle risorse  umane e non, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni  che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali , ma al contempo la caratterizzano e la distinguono.  

PRECISA che il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto,  l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere  organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione  attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento  continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto  delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, anche se fondamentali, e  come elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero  adempimento burocratico e diventi reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la  valorizzazione di tutte le risorse. il Collegio Docenti è, quindi, chiamato ad aggiornare il PTOF  secondo quanto di seguito individuato dal dirigente:  

  

1. L’elaborazione del PTOF deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti  indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate per il triennio,  nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire  l’immagine della scuola.  

2. Nella progettazione curricolare ed extracurricolare si terrà conto del seguente principio  essenziale: progettare per competenze. La progettazione sarà impostata ponendo come obiettivo  il conseguimento di competenze (e non solo di conoscenze e abilità) da parte degli studenti,  intendendo per competenza un criterio unificante del sapere: per svolgere compiti articolati e  complessi è necessario che le conoscenze e le abilità si integrino con attitudini, motivazioni,  emozioni, comportamenti e atteggiamenti che consentano di agire nella società con autonomia e  responsabilità.  

  

Si farà riferimento in particolare ai seguenti documenti:  

1) Competenze chiave per la cittadinanza attiva dell’Unione Europea: (Le indicazioni del 2012  fanno riferimento solo alle Competenze chiave europee):  

· competenza alfabetica funzionale;  

● competenza multilinguistica;  

● competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;  

● competenza digitale;  

● competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;  

● competenza in materia di cittadinanza;  

● competenza imprenditoriale;  

● competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.  

2) Obiettivi strategici indicati nel Programma ET 2020 (Education and Training 2020 - Istruzione  e  Formazione 2020) con il quale viene rilanciata la Strategia di Lisbona per promuovere  l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.  

3) Educare alla cittadinanza attiva significa far acquisire la consapevolezza che ognuno  svolge il proprio ruolo, oltre che per la propria realizzazione, anche per il bene della  collettività. Incoraggiare la creatività e l’innovazione, compresa l’imprenditorialità.  

4) Prevedere l’individualizzazione e la personalizzazione dell’insegnamento.  

  

Il Curricolo dovrà pertanto essere fondato sul rispetto dell’unicità della persona e sull’equità della proposta formativa: la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si  impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo  livello di sviluppo possibile per ognuno. Saranno individuati percorsi e sistemi funzionali al recupero,  al potenziamento e alla valorizzazione del merito degli studenti.  

La scuola, inoltre, dovrà garantire l’Unitarietà del sapere. I risultati di apprendimento, indicati nel  Profilo dello studente, dei percorsi scolastici fanno riferimento agli obiettivi formativi specifici dei  diversi gradi scolastici e delle loro articolazioni, ma promuovono anche un’impostazione pedagogica  volta a superare la frammentazione e l’isolamento dei saperi e delle competenze.  

Pertanto la Dirigente Scolastica formula al Collegio dei Docenti ai fini della elaborazione del PTOF, i  seguenti indirizzi per le attività della scuola e le seguenti scelte di gestione e amministrazione, per  l’elaborazione del PTOF 2021/22-2023/24. Quanto agli indirizzi:  

  

1 Sostenere i processi di innovazione, in particolare attraverso:  

- il rafforzamento di scelte metodologico-didattiche che privilegino la realizzazione di un  curriculum per competenze, l’apprendimento attivo e cooperativo, il problem solving, la didattica  laboratoriale, l’utilizzo delle tecnologie digitali (in coerenza con il PNSD);  

- il rafforzamento delle relazioni con i soggetti del sistema produttivo e delle professioni e della  formazione superiore, nonché con gli Enti pubblici e privati presenti sul territorio, per realizzare  percorsi di PCTO e azioni di orientamento alle scelte successive al conseguimento del diploma;  

- il rafforzamento del carattere internazionale della scuola, attraverso la valorizzazione delle  competenze linguistiche, l’acquisizione delle buone pratiche di altri paesi, la promozione di progetti  Erasmus+, gli scambi culturali con scuole straniere, progetti di gemellaggio/partenariato realizzati  anche digitalmente, percorsi per le competenze trasversali e orientamento all’estero, esperienze di  formazione all’estero per studenti e docenti, opportuni contatti con Enti di Ricerca ed Istituzioni di ampio respiro europeo e la diffusione delle certificazioni linguistiche; 

- il rafforzamento della pratica del confronto tra docenti della stessa disciplina nei  dipartimenti e all’interno del medesimo consiglio di classe; 

- la pratica della valutazione formativa e la trasparenza valutativa, attraverso la redazione di  condivise griglie di valutazione e delle eventuali prove comuni per classi parallele, anche al fine di raggiungere una maggior omogeneità nella valutazione nell’ambito disciplinare e all’interno dei  consigli di classe;  


2 Sostenere l’inclusione e l’inclusività attraverso:  

- l’adeguamento del Piano per l’Inclusività alle esigenze, sempre mutevoli, espresse dagli alunni e  dalle loro famiglie.  

- la traduzione del Piano per l'Inclusività in attività rivolte al superamento delle difficoltà di  integrazione, al potenziamento delle abilità in alunni BES, all'accoglienza e al sostegno per le  famiglie.  

-l’attenzione a ogni forma di "disagio" e cura del dialogo tra la scuola e le famiglie di alunni con  BES anche attraverso la mediazione psicologica.  

- il riconoscimento precoce dei disturbi del linguaggio e progettazione di attività di recupero.  - Incremento delle attività a sostegno degli alunni con disabilità utilizzando le risorse in organico  e la collaborazione con i servizi sociali, e offrendo ai docenti la possibilità di una formazione  specifica.  

 - Garanzia di pari opportunità all'interno del percorso scolastico e contrasto ad ogni forma di  discriminazione, di cyberbullismo, di bullismo, nel rispetto del dettato della Costituzione Italiana  (artt. 3, 4, 29, 37, 51).  

-la riduzione dei tassi di insuccesso e di debiti formativi(in particolare nell’area scientifica) anche  mediante scelte didattiche di personalizzazione degli apprendimenti, l’organizzazione di varie  forme di attività di potenziamento/recupero e sostegno degli studenti con difficoltà , nonché lo  sviluppo della peer education;  

- l’incremento dell’accoglienza degli studenti in situazioni di difficoltà di vario tipo , la  promozione delle relazioni sociali positive, la creazione di un clima affettivamente caldo e  partecipativo, che faciliti la discussione e valorizzi le doti degli allievi, affinchè la scuola offra gli  strumenti per superare gli ostacoli;  

3. Sostenere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva, in particolare attraverso:  

- la realizzazione di progetti trasversali alle varie discipline, dei PCTO e dei percorsi di  ed.civica finalizzati alla maturazione di un’assunzione di responsabilità da parte degli  studenti;  

- l’inserimento nel PTOF di elementi di valorizzazione della componente studenti/esse sia in  termini di partecipazione democratica e parità di genere sia in termini di considerazione del  merito degli stessi; - scelte di ampliamento dell’offerta formativa coerenti con l’indirizzo di studio e la mission dell’istituto ed introduzione di insegnamenti opzionali rivolti, in  particolare, a promuovere le competenze giuridiche e storiche.  

  

Quanto alle scelte di gestione e amministrazione:    

Le scelte di competenza esclusiva della dirigente vogliono essere funzionali alla realizzazione di  un’offerta formativa orientata a porre gli studenti al centro dell’attenzione educativa e formativa,  nonché coerenti con la mission definita nel precedente Ptof.  

Conseguentemente si perseguirà l’obiettivo di:  

- favorire la formazione-aggiornamento del personale, in particolare per promuovere  maggiormente la didattica per competenze e le abilità relazionali (volte al sostegno  dell’attenzione e di un clima empatico con gli studenti), l’inclusione, la realizzazione del  PNSD; nonché -specie per il personale Ata- favorire l’aggiornamento normativo in tema di  sicurezza sul lavoro, privacy, trasparenza;  

- realizzare una flessibilità organizzativa finalizzata al miglioramento del servizio istruzione ed  alla valorizzazione delle risorse professionali;  

- utilizzare le ore di potenziamento prioritariamente per attività di recupero-potenziamento  in Matematica e Fisica,, della terza ora di fisica in seconda nonché per l’ampliamento  dell’offerta formativa;  

- organizzare gli ambienti fisici di apprendimento attrezzati per la didattica laboratoriale, il  cooperative learning, l’uso delle TIC;  

- realizzare l’apertura pomeridiana della scuola per attività di potenziamento ma anche per  attività autogestite da studenti;  

- monitorare delle attività previste dal Ptof e della qualità dei processi di insegnamento anche  mediante questionari di gradimento  

- favorire il rapporto col territorio e le diverse realtà associative, economiche, culturali,  nonché favorire esperienze internazionali degli studenti  

- comunicare in modo efficace e trasparente le attività ed iniziative svolte.