VIA ALESSANDRO VOLTA

Chi era Alessandro Volta?

Alessandro Volta nasce nella vicina città di Como il 18 febbraio 1745, da una famiglia benestante. Inizia gli studi dai Gesuiti, dedicandosi a studi classici improntati alla retorica e alla filosofia. In seguito, nel 1761, entra nel Seminario Benzi di Como grazie all'amicizia con Giulio Cesare Gattoni, un fisico, scopre la passione per la scienza. 

Numerose sono le onorificenze ricevute da Volta per le sue scoperte e invenzioni. Nel 1801 in una seduta plenaria dell'istituto delle Scienze di Parigi dimostra alla presenza di Napoleone il funzionamento della "Pila": Napoleone impressionato lo insignisce della medaglia d'oro dell'Istituto delle Scienze di Parigi.

Nel 1819 si ritira a vita privata e muore, all'età di 82 anni, il il 5 marzo del 1827.

Alessandro Volta

Le sue invenzioni

I suoi studi vertono oltre che sui fenomeni di elettrostatica anche su fenomeni legati alle legge dei gas. Nei sui primi 50 anni Volta scrive diverse memorie e lettere sui fenomeni elettrici e realizza alcune invenzioni molto rilevanti tra cui l'elettroforo perpetuo, il condensatore di elettricità, la bilancia elettrometrica, la pistola elettroflogopneumatica, la lucerna ad aria infiammabile, l'eudiometro.


La pila


L'annuncio dell'invenzione della pila, avviene nel 1801 presso la Royal Society di Londra, e lo rende celebre in tutto il mondo. Essa è realizzata sovrapponendo a "pila" dei dischi di metallo di natura diversa (conduttori di prima specie, ad esempio rame - zinco) con interposto un conduttore di seconda specie (cartone imbevuto in una soluzione acida, ad esempio acqua e sale). Tra i conduttori si viene a creare una differenza di potenziale che porta al passaggio di cariche elettriche. Questo fenomeno ha preso il nome di effetto Volta

La pila di Volta è il primo dispositivo in grado di generare il passaggio continuo di cariche elettriche, rendendo la pila di Volta il primo generatore di corrente elettrica.

In suo onore l'unità di misura della differenza di potenziale (ddp) è il Volt il cui simbolo è V. 

La pila di Volta

Accendi-lume di Volta 

Il metano e l'accendino 


Alessandro Volta scopre l'origine del gas metano ad Angera, sulla sponda del Lago Maggiore. Egli raccolse l’aria prodotta in un canneto, tra laghi e stagni, luoghi ricchi di resti di vegetali e di animali morti ormai da tempo, dimostrando che il gas non è un prodotto di origine minerale, ma organica.

Volta ribattezza questo gas "aria infiammabile nativa delle paludi", poi diventato noto come metano. Suggerì di sostituire l’olio, usato nelle lampade, con il gas delle paludi. Grazie all’invenzione delle lampade di Volta, Alessandro divenne il precursore dell’illuminazione a gas. Lo stesso metodo viene utilizzato nell’accendi-lume elettrico, chiamato comunemente accendino. 



L'architettura fascista di via Volta

La vecchia via Volta viene profondamente rimaneggiata nel periodo fascista: viene infatti ampliata per permettere di collegare la nuova piazza Monte Grappa e il centro di Varese all'autostrada dei Laghi (inaugurata nel 1924) e alle vie dirette verso il Lago Maggiore e le valli varesine. In seguito all'ampliamento della via vengono edificati dei nuovi edifici, tra cui i più importanti sono Palazzo Castiglioni e il Palazzo dell'Inps.