GARIBALDI E VARESE

Giuseppe Garibaldi (www.googleimmagini.it)

Giuseppe Garibaldi


Giuseppe Garibaldi è stato un generale, patriota e politico italiano. Fu un’importante figura del Risorgimento, ed è conosciuto, per le sue imprese militari in Europa e America Latina, come l’"eroe dei due mondi". 

Garibaldi nacque a Nizza il 4 luglio 1807. Partecipò alla prima guerra di indipendenza che fu combattuta dal Regno di Sardegna contro l’impero austriaco, dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849. Alla figura di Garibaldi si associa la figura di sua moglie, Ana Maria de Jesus Ribeiro, detta Anita. Si narra che Garibaldi l’avesse inquadrata col cannocchiale e se ne fosse subito innamorato. Garibaldi fu un grande scrittore, di poesie e romanzi, e fu anche un grande navigatore. 

La sua impresa più nota fu la spedizione dei Mille, che portò all’annessione del Regno delle due Sicilie al nascente Regno d’Italia.. Morì a Caprera il 2 giugno 1882. 



Battaglia di Biumo Inferiore (www.googleimmagini.it)

Le battaglie di Varese

Il 26 maggio 1859 è una data storica per Varese e non solo. Sono passati 162 anni da una delle battaglie campali della seconda guerra d’indipendenza combattuta liberare la Lombardi dall'impero austro-ungarico. I Cacciatori delle alpi, la formazione costituita da Giuseppe Garibaldi, erano entrati in Lombardia occupando Sesto Calende già il 23 maggio, pronti a marciare su Varese. La formazione dei Cacciatori delle Alpi, a cui avevano aderito una settantina di varesini, aveva preparato delle linee difensive che sbarravano la via d’accesso alla città.

La battaglia si svolse alla fine dell’attuale viale Belforte, in Largo IV novembre. Ancora oggi presso il palazzo Molina, oggi oratorio di Biumo inferiore, è conservato il buco che una palla di cannone procurò all'edificio durante la battaglia.

La battaglia fu vinta dai garibaldini tra l’entusiasmo della folla: sul campo i caduti di parte austriaca furono 22 con 130 feriti; i garibaldini ebbero invece 27 morti e 60 feriti. Tra i caduti garibaldini vi fu anche il varesino Ernesto Cairoli, a cui è dedicata la nostra scuola.




Caduti

Tanti varesini sacrificarono la vita all’idea garibaldina, come Enrico Dandolo che muore il 3 giugno 1849, durante la difesa della Repubblica Romana; anche suo  fratello Emilio, 10 anni dopo, non sopravvive alle conseguenze di una vita spericolata. A Roma trovano la morte anche un amico di Enrico Dandolo, Emilio Morosini, di soli 19 anni (abitava in quella che oggi è Villa Recalcati, sede della provincia) , oltre che il colonnello Francesco Daverio: a lui verrà intitolato poi l’istituto tecnico Daverio a Varese. 

Alla battaglia di Biumo e soprattutto ai garibaldini che combatterono a Varese è dedicata la statua al Garibaldino che orna un lato di largo IV Novembre, ma anche quella originariamente posta in piazza Cacciatori delle Alpi, oggi conservata nell'ex caserma Garibaldi, ma la cui copia è esposta nella piazza al centro del Corso Matteotti, davanti all'Arco Mera. Molte strade, vie, scuole e monumenti prendono il nome di questi caduti, per onorarli e ricordarli nella vita di tutti i giorni.



Ernesto Cairoli (ww.googleimmagini.it)

Testimonianze su Ernesto Cairoli

Io e il mio gruppo siamo andati al Bar Cairoli, a Biumo Inferiore: abbiamo intervistato il proprietario e preso delle foto, Ernesto Cairoli è nato a Pavia nel 1833 ed è morto a Varese il 26 Maggio 1859 nella battaglia di Biumo, tra i Cacciatori delle Alpi sotto il comando di Giuseppe Garibaldi. Suo padre Carlo (1776-1849) erede di agiati proprietari terrieri lomellini, era medico e professore di chirurgia all'Università di Pavia; fu anche podestà di Pavia nel corso del Governo Provvisorio del 1848. Ci siamo fatti raccontare della battaglia di Biumo nella quale 3.000 volontari sprovvisti di artiglieria sconfissero 4.000 soldati austriaci forniti di 8 cannoni. i Cacciatori delle Alpi ebbero 62 feriti, 22 morti e 1 prigioniero. Tra i morti vi fu il giovane Ernesto Cairoli, il primo dei 4 fratelli pavesi che diedero la vita per l’Unità d’Italia combattendo con Garibaldi ed al quale Varese ha intitolato oltre la via anche il Liceo Classico. La famiglia Cairoli è sepolta a Gropello Cairoli in provincia di Pavia nel Sacrario che è un monumento Nazionale.